Chiron Energy SPV 01 srl, piattaforma indipendente di sviluppo, investimento e gestione nel settore delle energie rinnovabili di proprietà dell’omonimo gruppo Chiron Energy Capital spa, ha ottenuto da BPER Banca un finanziamento in project financing di circa 17,5 milioni di euro finalizzato, tra le altre cose, a sostenere in parte l’ultima acquisizione di un impianto solare utility scale che si andrà ad aggiungere agli altri quattro già detenuti per una potenza complessiva di circa 6,3 MW (scarica qui il comunicato stampa).
I fondi serviranno inoltre per rifinanziare il debito esistente in capo alle società controllate da Chiron, nonché a finanziare i lavori di revamping e repowering afferenti agli stessi che porteranno entro il 2023 la potenza complessiva a circa 10 MW.
Nell’operazione, la società è stata assistita dalla propria squadra legale in house, mentre BPER Banca – Direzione Corporate & Investment Banking è stata supportata dallo studio Gattai Minoli Partners.
Ricordiamo che pochi giorni fa Chiron Energy aveva firmato con STE Energy srl un contratto dal valore di circa 12 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa), finalizzato alla costruzione di una pipeline di otto progetti fotovoltaici utility scale nel nord Italia per un totale di 31 MW. In virtù del deal, STE Energy si occuperà di project management, ingegneria elettrica, meccanica e civile, della fornitura degli apparati elettromeccanici principali, della costruzione in sito in modalità EPC e dei servizi di O&M per i primi due anni, mentre Chiron Energy sarà responsabile unicamente della fornitura dei moduli fotovoltaici. Sei progetti sorgeranno in Veneto e due in Piemonte. La progettazione degli impianti è già in corso. Inoltre, la loro messa in servizio avverrà nell’arco del primo trimestre 2023
Chiron Energy, con sede a Milano, è stata costituita a fine 2020 a Milano da Mario Pesaresi, presidente di Fondazione Marche, e dal figlio Paolo con un capitale di 10 milioni di euro, ripartito tra Echidna spa di Mario Pesaresi all’80% e il restante 20% intestato alla Pph di Paolo (si veda qui ItaliaOggi). Alla famiglia Pesaresi, tramite Echidna, fa capo anche Viridis Energia.
Chiron realizza infrastrutture energetiche di ultima generazione a bassissimo impatto ambientale. L’attuale management del gruppo vanta circa 400 milioni di investimenti nella realizzazione di più di 130 MW di potenza. Oggi Chiron, con oltre 200 MWp di impianti solari greenfield attualmente autorizzati o in avanzata fase autorizzativa, è uno dei principali solar developer del mercato italiano dove ha e sta sviluppando una importante pipeline di progetti per impianti da fonte rinnovabile utility scale. Il gruppo è composto da varie società che coprono l’intera filiera delle rinnovabili: Chiron Energy Capital; Energy Asset Management; Energy Real Estate; Energy spv 01, 02 e 03.
Per sostenere i suoi ambiziosi piani di crescita e di investimento, a metà giugno Chiron ha emesso un minibond ESG-Linked da 5 milioni di euro interamente sottoscritto dal fondo Progetto Minibond Italia gestito da Zenit sgr (si veda qui altro articolo di BeBeez), con una scadenza bullet al 31 dicembre 2026 e con benefici in termini di tasso per l’azienda legati al miglioramento del rating di sostenibilità-ESG. A inizio febbraio, il gruppo aveva invece annunciato la realizzazione di quattro nuovi impianti solari in Italia. Nel dettaglio, la società si è aggiudicata 21,2 MW di nuova capacità nel settimo round di aste FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) indette dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Tutta la potenza aggiudicata fa riferimento a quattro nuovi progetti fotovoltaici, che saranno realizzati in regioni del nord-est, e i cui lavori di costruzione saranno avviati quest’anno (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso novembre, infine, Chiron aveva concluso gli iter autorizzativi per la realizzazione di sei impianti fotovoltaici in nord Italia, per una potenza complessiva di 25 MW, con il supporto tecnico e progettuale della società di ingegneria e consulenza Solux Engineering (si veda altro articolo di BeBeez). Una volta entrati in esercizio quest’anno, gli impianti produrranno energia al 100% da fonte rinnovabile evitando l’immissione in atmosfera di circa 9.500 tonnellate di anidride carbonica all’anno.