di Alessandro Pietranera
Il consiglio di amministrazione di BPER Banca spa riunitosi in data 4 agosto 2022 ha concesso a Gardant, primario servicer di crediti deteriorati nel mercato italiano, l’esclusiva nella negoziazione finalizzata a costituire una partnership strategica sulla gestione degli UTP e degli NPL del gruppo bancario modenese (si veda qui il comunicato stampa). Secondo indiscrezioni di mercato, Gardant agisce in cordata con AMCO.
Tale accordo prevederà:
- la creazione di una piattaforma di servicing e la contestuale stipula di un contratto decennale per la gestione ed il recupero dei crediti NPL e UTP del GruppoBPER in partnership con Gardant;
- la cessione di un portafoglio di NPE (costituito da 1.5 miliardi di euro lordi di NPL e 1 miliardo lordo di UTP) del Gruppo BPER, con l’obiettivo di conseguire il pieno deconsolidamento contabile e regolamentare del Portafoglio NPE alla data del closing.
L’operazione, in linea con il processo di de-risking già avviato da BPER negli ultimi anni, rappresenta una delle più importanti leve strategiche del nuovo piano Industriale 2022-2025 del Gruppo BPER e permetterà potenzialmente alla Banca di ridurre il costo del rischio prospettico, sia per effetto del clean-up del portafoglio crediti che dell’atteso miglioramento delle performance di recupero.
Nel primo semestre di quest’anno il bilancio di BPER ha riportato NPEs per un totale di 4,1 miliardi (4 miliardi alla fine di marzo 2022, stessa cifra alla fine di dicembre 2021); di questi i bad loan ammontano a 2 miliardi (2 miliardi alla fine di marzo 2022 così come a fine 2021); gli UTPs sono di 1,9 miliardi, invariati rispetto a fine 2021. Il valore dei past due loans è pari a 129 milioni (110 alla fine di marzo 2022 e 128 milioni a fine 2021) (si veda qui la presentazione agli analisti 1H22 – pagina 30)
Ricordiamo che a maggio di quest’anno l’amministratore delegato di BPER, Piero Luigi Montani ha detto nel corso della conference call con gli analisti finanziari sui conti dei primi tre mesi del 2022 che l’eventuale cessione della piattaforma di gestione del portafoglio crediti deteriorati era un’ipotesi allo studio (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione Montani ha annunciato che lo stock di NPE lordi sui libri della banca era sceso a 4 miliardi di euro, con un calo dello 0,4% da fine 2021, con un NPE ratio lordo invariato al 4,9% (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti).
Ricordiamo che BPER a fine 2021 aveva cartolarizzato un portafoglio da un miliardo di euro lordi di NPL che era stato acquisito dall’spv Grogu spv srl, in un’operazione che contestualmente aveva visto anche Intesa Sanpaolo cedere un portafoglio da 2 miliardi di euro allo stesso spv (si veda altro articolo di BeBeez). La cartolarizzazione ha previsto la richiesta della GACS per le note senior e Intrum Italy e Prelios Credit Solutions sono stati designati special servicer.
In precedenza, a fine dicembre 2020, BPER insieme alla controllata Banco di Sardegna, aveva concluso una cartolarizzazione su un portafoglio di sofferenze da 322 milioni di valore lordo esigibile complessivo, composto da crediti secured per il 49% e da crediti unsecured per il 51% (si veda altro articolo di BeBeez). Per i titoli senior era stata richiesta la GACS. L’operazione seguiva quella del giugno 2020, cioé la cartolarizzazione da parte di Banco di Sardegna e Cassa di Risparmio di Bra, entrambe facenti capo a BPER, di un portafoglio di sofferenze da 1,4 miliardi di euro di valore lordo esigibile attraverso il veicolo Spring spv srl, che aveva emesso tre classi di titoli per un ammontare di 343,4 milioni di euro, di cui 320 milioni di tranche senior, corrispondente al 26,2% del valore lordo contabile di 1,2 miliardi, e per la quale era stata chiesta la Gacs (si veda altro articolo di BeBeez).
BPER aveva condotto anche una cartolarizzazione con GACS da 900 milioni di euro tramite la spv 4Mori Sardegna nel giugno 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e un’altra da 1,9 miliardi tramite la spv Aqui srl nel novembre successivo (si veda altro articolo di BeBeez). A queste operazioni va poi aggiunta la cessione di un portafoglio a UnipolRec per 1,3 miliardi, realizzata nel febbraio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).