Forever Bambù, società italiana leader in Europa per la coltivazione del bambù gigante, ha completato la cessione del pacchetto azionario, pari al 29,49%, detenuto in Merida Italy, filiale italiana con sede a Reggio Emilia del colosso taiwanese Merida Corporation, tra i primi produttori al mondo di biciclette, a un club deal di investitori veronesi guidato da Emanuela Zanoni (si veda qui il comunicato stampa).
Si chiude così la fortunata esperienza di Forever Bambù nel mondo bike: un’operazione partita a febbraio del 2021 con un aumento di capitale da 2 milioni di euro, di cui 750 mila sottoscritti da Forever Bambù (si veda altro articolo di BeBeez). Con la cessione, il gruppo fondato da Emanuele Rissone nel 2014 ha ottenuto una plusvalenza del 47% in appena 18 mesi, quindi Forever Bambù avrebbe incassato 1,1 milioni di euro.
Ricordiamo che Forever Bambù Holding srl, con sede a Cernusco sul Naviglio (Milano), ha l’obiettivo di creare foreste di bambù gigante in tutte le regioni d’Italia, per poi utilizzare il prodotto a fini industriali e alimentari (si veda altro articolo BeBeez). L’azienda riunisce oggi 29 società agricole di cui 7 startup innovative per 200 ettari di proprietà, con la partecipazione di oltre 1500 soci provenienti da tutta Europa. Ognuna delle prime 26 società create è proprietaria di un terreno che va da 2,5 a 15 ettari di estensione destinati a bambuseto. Con Forever Bambù 27 e 28 il progetto si è ampliato di ben 42 ettari e con la nuova società Forever Bambù 29 si raggiungeranno addirittura i 193 ettari di proprietà. La quarta tranche di raccolta per Forever Bambù 29 si è chiusa a inizio giugno con 1,255 milioni di euro di raccolta nella campagna di equity crowdfunding su Opstart.
La società, lo scorso luglio, in vista della quotazione, ha nominato cfo Antonio Quintino Chieffo, ceo di AC Finance, con il compito di occuparsi del processo (si veda qui il comunicato stampa e altro articolo di BeBeez). La startup aveva annunciato già un anno e mezzo fa l’intenzione di quotarsi, a conclusione dell’ennesima campagna di equity crowdfunding di successo a fine dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito della recente cessione di quote, Rissone, presidente e ceo di Forever Bambù, ha detto: “L’investimento in Merida Italy ha avuto il grande senso di sostenere un polo di innovazione ecosostenibile, solido e aperto a collaborazioni in ambiti sinergici agli obiettivi di espansione di Forever Bambù”. E ha aggiunto: “Questi 18 mesi di percorso insieme sono stati straordinari e davvero molto soddisfacenti per tutti: oggi è il momento di tornare a concentrarci sul nostro core business, felici di quello che quest’innesto ha comunque rappresentato per Merida e per noi”.
Advisor dell’operazione è stato lo stesso Antonio Quintino Chieffo, CFO di Forever Bambù e fondatore di AC Finance e di Bemycompany Capital Partners (Bmc), holding industriale sostenuta da una decina di imprenditori di successo, che già lo scorso marzo aveva ceduto il 14% delle quote di Merida Italy a un club deal di investitori veronesi, registrando una plusvalenza del 40% (si veda altro articolo BeBeez). La trattativa si era conclusa il 28 marzo. Bmc Capital Partners aveva investito in Merida Italy nel dicembre 2020, rilevando la quota che era della Savino del Bene (si veda altro articolo di BeBeez), supportata dalla BCC Laudense.
Ad annunciare quella prima cessione era stata la stessa società, di cui la taiwanese Merida, colosso da 2 miliardi di fatturato, detiene il 27%, mentre una quota di poco inferiore al 30% era, appunto, in mano a ForeverBambù.
Merida Italy, fondata nel 2015 da Paolo Fornaciari (presidente e ceo) e Paolo Ferretti, ha l’esclusiva per l’importazione e la distribuzione di biciclette e accessori per i marchi della casa madre in Italia, Croazia, Serbia Slovenia e Montenegro.
Nel 2021 (l’esercizio è stato chiuso al 30 settembre) l’azienda ha accresciuto considerevolmente le vendite, a 10,2 milioni di euro da 6,4 (+59% rispetto a 12 mesi prima), il che ha consentito di registrare un ebitda positivo per 350 mila euro dal rosso operativo di circa 40 mila dei 12 mesi precedenti. Il tutto a fronte di una liquidità netta (grazie anche all’aumento di capitale) di poco inferiore a 600 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Ricordiamo che Bemycompany nel 2019 aveva investito anche nel produttore di borse Tyc’s sottoscrivendo un aumento di capitale da 150 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).