Mipharm, azienda produttrice di farmaci per conto terzi controllata da circa un anno da Alto Partners (si veda altro articolo di BeBeez), ha rilevato direttamente dalla famiglia Monari, proprietaria di Alfa Omega, l’intero capitale della società che è specializzata nella produzione di prodotti omeopatici e integratori (si veda qui il comunicato stampa).
Advisor dell’operazione sono stati Banca Ifis, Lmcr, Athena Audit e ERM per Mipharm, mentre Alfa Omega è stata affiancata dagli studi legali Tarricone SELC e Parpiglia & Barretta Legal Tax.
Con sede produttiva a Copparo (Fe), Alfa Omega è stata fondata nel 1985 da Maria Bellettini, con l’idea di integrare la medicina tradizionale con l’omeopatia e la fitoterapia. Oggi la società è specializzata nella realizzazione di integratori alimentari, dispositivi medici, cosmetici per la cura delle persone e medicinali omeopatici. Nel 2021, il fatturato del gruppo è stato di 3,5 milioni di euro, l’ebitda di 674.568, la liquidità netta di 566.724 e il patrimonio netto pari a 5,4 milioni di euro(si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Nerio Monari ha dichiarato: “Siamo lieti di aver concluso questo accordo con Mipharm che riteniamo possa dare il giusto impulso e accompagnare l’ulteriore crescita della società, soprattutto attraverso il suo sviluppo commerciale e la sua internazionalizzazione”.
Maurizio Silvestri, presidente di Mipharm, ha aggiunto: “L’obiettivo è quello di integrare ed accelerare la crescita della società Alfa Omega nel mercato nazionale ed internazionale attraverso le sinergie organizzative e commerciali che possono essere sviluppate con Mipharm. Diamo il benvenuto ai nuovi colleghi e siamo sicuri del significativo contributo che sapranno dare allo sviluppo del gruppo”
Mipharm, è stata fondata nel gennaio 1998 da Giuseppe Miglio, l’ex amministratore delegato di Sandoz Holding Italia, che ne ha guidato la fusione con Ciba Geigy per dare vita a Novartis. Mipharm ha quindi acquistato poi da Novartis il sito produttivo (ex fabbrica Sandoz) di via Quaranta a Milano e nel 2016 la sua quasi intera proprietà (97%) è passata al fondo di private equity Mandarin Capital Partners II, che vi ha inizialmente investito 16,4 milioni di euro per supportare le future acquisizioni del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez). Come sopra accennato, a fine marzo 2022 Alto Partners sgr ha preso il pieno controllo della società rilevando, oltre alle quote di Mandarin, anche quelle di Maurizio Silvestri, presidente e ceo dell’azienda farmaceutica (1,77%), dell’advisor finanziario Cassiopea Partners (0,88%) e di altri manager.
Oggi Mipharm, che vanta uno dei maggiori siti di produzione di farmaci conto terzi in Italia, offre alle case farmaceutiche clienti servizi ad hoc di ricerca e sviluppo nell’ambito dei processi produttivi. Tra i suoi clienti annovera giganti come le multinazionali Bayer e Vale, ed esporta oltre l’80% della sua produzione in Europa, Stati Uniti e Asia. Per il 2023 il gruppo ha stimato di raggiungere un fatturato superiore a 50 milioni di euro a fronte dei 41,4 milioni di euro del 2021, anno in cui l’ebitda è stato di 6,4 milioni di euro e il debito netto pari a 10,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Quanto ad Alto Partners, fondata da Stefano Scarpis e Raffaele de Courten, è una società indipendente di gestione di fondi di private equity dedicati ad investimenti nel mid-market italiano. I membri del team, nella loro storia, hanno perfezionato circa 50 operazioni di investimento. Pochi mesi fa, la società ha annunciato il primo closing della raccolta del nuovo fondo Alto Capital V con 150 milioni di euro di impegni, rispetto al target complessivo di 300 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo avrà un focus su operazioni di buyout ed expansion capital, in società con sede in Italia, in crescita e profittevoli, nei settori dell’alimentare, del chimico-farmaceutico, della meccanica di precisione e del lusso/design/abbigliamento.