Ammonta a circa 200 milioni di euro la cifra raggiunta nel primo closing da Tages Helios Net Zero (si veda qui il comunicato stampa), il fondo delle energie rinnovabili, lanciato pochi mesi fa da Tages Capital sgr con un target di raccolta di 750 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
I sottoscrittori del primo closing di Tages Helios Net Zero sono stati soprattutto importanti investitori istituzionali come compagnie assicurative, casse di previdenza e banche, buona parte dei quali hanno rinnovato il commitment verso la società. Presenti poi anche investitori privati.
Come accaduto con i primi due fondi, Tages Helios e Tages Helios II, anche Tages Net Zero continuerà a investire nella produzione di energia da fonte rinnovabile, ma si distinguerà per lo sviluppo anche di progetti green field, non acquisendo quindi soltanto impianti già operativi e collegati alla rete. Il terzo fondo, inoltre, allargherà l’orizzonte di investimento anche a tutti quei business funzionali al raggiungimento della cosiddetta “neutralità carbonica” (net zero), come il biometano, le batterie, le comunità energetiche e l’idrogeno.
Umberto Quadrino, presidente della capogruppo Tages spa e direttore investimenti di Tages Capital sgr spa, ha così commentato: “Con Tages Helios Net Zero, terzo vintage della nostra strategia infrastrutture, perseguiamo diversi obiettivi. Innanzitutto continueremo a crescere nel settore delle rinnovabili italiane operando sul mercato secondario, acquisendo quindi impianti già collegati alla rete come per i primi due fondi. Ma intendiamo anche sviluppare in proprio autorizzazioni greenfield, inserendoci nel grande programma di investimenti nelle rinnovabili del nostro Paese che prevede, per i prossimi 10 anni, nuova capacità annua di oltre 9 GWp. Un ulteriore obiettivo è quello di entrare nel mercato della transizione energetica, sicuramente molto interessante in alcuni settori come le batterie e il biometano. E infine, investiremo in alcuni mercati esteri per dare a THNZ una esposizione internazionale“.
A proposito dell’esposizione internazionale del nuovo fondo, Quadrino in un’intervista a BeBeez Magazine lo scorso 7 febbraio aveva spiegato: “Investiremo soprattutto in Italia perché le sue caratteristiche, cioè fabbisogno di nuova capacità e abbondanza di sole, la rendono per noi il mercato più attraente, ma guardiamo anche ad alcuni Paesi europei dove la lunghezza degli iter autorizzativi è minore, sempre che il ritorno sia paragonabile a quello ottenibile in Italia”. E in tema di focus di investimento Quadrino aveva precisato che, oltre al fotovoltaico, che è la tecnologia “più adatta alle caratteristiche dell’Italia”, il fondo guarderà “con interesse a tutto il vasto campo della cosiddetta transizione energetica, cioè alle tecnologie e alle forme di mercato che si svilupperanno parallelamente allo sviluppo delle rinnovabili. Un esempio per tutti: prevediamo abbia ampio sviluppo lo storage di energia, che diventerà indispensabile con il crescere degli investimenti in rinnovabili, che rendono la produzione elettrica più instabile e quindi la rete più vulnerabile”. Quanto all’idrogeno, “è ancora allo stadio sperimentale e penso che ci vorrà del tempo per renderlo commercialmente economico. Ma se ci saranno fondi per sostenerne lo sviluppo valuteremo anche questa opportunità”
Ricordiamo che Tages Helios II aveva chiuso la raccolta nel maggio 2021 con 477 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez), battendo ampiamente l’obiettivo iniziale di raccolta 350-400 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), grazie al contributo di Fondazione Enpam, Sara Assicurazioni, tre fondazioni bancarie, family office e investitori professionali privati. Quanto a Tages Helios I, oggi interamente investito, aveva chiuso la raccolta a gennaio 2019 a quota 253 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In totale oggi i due fondi hanno impianti di produzione di energia rinnovabile in gestione per un totale di 620 MW (di cui 80 MW eolici), attraverso un modello innovativo proprietario-gestore e con una strategia buy and hold.
Tages Capital, appartenente al gruppo Tages, è stata fondato da Panfilo Tarantelli, Sergio Ascolani e Salvatore Cordaro, a cui si sono poi aggiunti Umberto Quadrino e Francesco Trapani (si veda altro articolo di BeBeez). Specializzata in prodotti alternativi, oggi gestisce fondi infrastrutturali con focus sulle energie rinnovabili e un fondo di private debt, che diverrà operativo quest’anno dopo esserne stata avviata la costituzione nell’ottobre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Eugenio Vecellio, direttore commerciale di Tages Capital sgr ha infatti concluso: “La nostra offerta di fondi e di competenze di gestione è cresciuta con l’arrivo di nuovi professionisti. Quest’anno avvieremo anche il primo fondo di private debt che si affiancherà alle infrastrutture nella nostra offerta prodotto”.