Gruppo Guaresi, eccellenza italiana nelle macchine semoventi per l’agricoltura, controllato da Hyle Capital Partners sgr, ha annunciato l’acquisizione di Hortech srl, società con sede ad Agna (Padova), specializzata nella progettazione e realizzazione di macchinari la raccolta di prodotti orticoli in campo aperto e in serra (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere sono i soci fondatori Antonio Gallo e Nicola Meneghello (attraverso Hortus srl, con una quota del 50%) e Luca Casotto e Francesco Gastaldo, con il 25% ciascuno. L’operazione è stata finanziata con il supporto di Illimity e Banca BPER e del fondo di private debt di Merito sgr.
Guaresi è stata assistita da Ethica Group con i team di M&A Advisory e di Debt Advisory per le rispettive attività, e dallo Studio legale Hogan Lovells per le attività di legal due diligence e contrattualistica. PriceWaterhouseCoopers ha svolto la financial due diligence, mentre KPMG ed ERM hanno condotto rispettivamente tax ed ESG due diligence. I soci di Hortech sono stati assistiti da Alberto Gori dello Studio Gori e da Studio Roedl&Partners per la parte legale.
Hortech vanta un’esperienza trentennale nel settore dell’orticoltura, è presente in oltre 60 Paesi nel mondo e investe buona parte dei propri utili in ricerca e sviluppo. La società ha chiuso il bilancio 2021 con ricavi per 8,8 milioni di euro, un ebitda di 1,1 milioni e circa 360 mila euro di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
I fondatori di Hortech hanno commentato: “Siamo molto contenti e orgogliosi di entrare a far parte del Gruppo Guaresi. Siamo convinti che la nostra azienda possa dare un contributo importante al percorso di crescita di Guaresi e di Grim, e pensiamo al tempo stesso di poter beneficiare dall’ingresso in un gruppo industriale internazionale”.
Per Guaresi l’operazione segue l’acquisizione di Grim srl, società di Jesi specializzata a sua volta nella progettazione, costruzione e commercializzazione di macchine agricole semoventi per la protezione delle colture, annunciata lo scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo Guaresi diventa così uno dei principali produttori di macchinari hi-tech per l’agricoltura e in particolare nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine per la raccolta di pomodoro destinato all’industria conserviera e di trasformazione.
Massimo Zubelli, amministratore delegato di Guaresi, ha commentato: “Con l’acquisizione di Hortech allarghiamo il nostro portafoglio prodotti e il nostro raggio d’azione a un nuovo segmento di macchine che ci consentono di meglio presidiare un’ulteriore nicchia di mercato ad alto valore aggiunto e con importanti tassi di crescita. Grazie alla performance attuale di Guaresi e alle acquisizioni di Grim ed Hortech saremo in grado di raggiungere i 50 milioni di euro di fatturato entro l’anno, con un’ottima prospettiva di crescita per il 2024”. Guaresi aveva chiuso il 2021 con 20,5 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 5,6 milioni e liquidità netta per 12 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che Hyle Capital, tramite il fondo Finance for Food One, specializzato negli investimenti in società agroalimentari italiane e attività connesse, aveva acquisito il controllo di Guaresi nel giugno 2022, affiancando la famiglia Guaresi (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1932 a Pilastri in provincia di Ferrara, Guaresi oggi sviluppa soprattutto macchine per la raccolta del pomodoro destinato all’industria conserviera, con un’ampia gamma di raccoglitrici e selezionatori all’avanguardia, commercializzate a livello globale. Oggi Guaresi si avvale di due stabilimenti produttivi di complessivi 10 mila mq adibiti a produzione e magazzino.