Ora è ufficiale. Digit’Ed, il polo dell’education controllato da Nextalia sgr, ha sottoscritto accordi vincolanti per acquisire, dal private equity inglese Palamon Capital Partners, la totalità di Business School24 spa (si veda qui il comunicato stampa). La società è nata nel 2017 come spin-off di una business unit de Il Sole 24 Ore spa, attiva nella formazione già dal 1991. Nel 2017 Palamon, attraverso Education Acquisitions Limited, aveva acquisito una prima quota del 49% nella società (si veda altro articolo di BeBeez), per poi salire l’anno dopo al 51% (si veda altro articolo di BeBeez) e infine al 100% nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). La firma degli accordi tra la controllata di Nextalia e Palamon Capital era attesa da una decina di giorni (si veda altro articolo di BeBeez).
Digit’Ed si è avvalsa dell’assistenza di Latham & Watkins per gli aspetti legali corporate e financing, Studio Sanzo Vascello per gli aspetti giuslavoristici, Studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati per gli aspetti fiscali, The Boston Consulting Group per la business due diligence e Deloitte per la financial & tax due diligence. Palamon Capital Partners è stato invece affiancato dallo studio McDermott Will & Emery per gli aspetti legali corporate.
Ricordiamo che, anche se non confermato dalle società coinvolte, secondo quanto risulta a BeBeez, Business School24 sarebbe stata valutata attorno ai 190-200 milioni di euro, cioè a un multiplo di 21-22 volte l’ebitda atteso per il 2023 che sarebbe di circa 9 milioni di euro.
Palamon aveva investito nell’acquisto della società un totale di 63,9 milioni. Il fondo, infatti, aveva pagato nel 2017 a Il Sole 24 Ore per il primo 49% (si veda altro articolo di BeBeez) l’importo di 36,7 milioni di euro quale prima tranche del corrispettivo della cessione (pari complessivamente 40,8 milioni), mentre il residuo importo di 4,1 milioni doveva essere pagato al più tardi, entro il 2023 (si veda qui il comunicato stampa di allora). Successivamente, per la quota del 2% che lo ha portato al 51% (si veda altro articolo di BeBeez), nel 2018 Palamon ha pagato ulteriori 1,6 milioni (si veda qui il comunicato stampa di allora). Infine, per la quota residua del 49% (si veda altro articolo di BeBeez) con cui nel 2019 si è assicurata la totalità di Business School24, Palamon ha pagato una prima tranche da 5 milioni di euro del corrispettivo complessivo di 21,5 milioni, pattuito previo scorporo del ramo d’azienda eventi (si veda qui il comunicato stampa di allora).
La società ha chiuso il bilancio 2021 con 34 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 6,4 milioni e un debito finanziario netto si 15,1 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il debito include due minibond, per un valore totale di 19 milioni di euro, che erano emessi nel 2021 e sottoscritti da Finint Investments sgr con il fondo di private debt Pmi Italia II per 7 milioni; Anthilia Capital Partners attraverso i fondi di private debt Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV per un importo di 5,25 milioni; Ver Capital sgr attraverso il fondo Ver Capital Credit Partners SMEs VII, per un importo di 5 milioni; e da Banco di Credito P. Azzoaglio per 1,75 milioni. I due prestiti obbligazionari di Business School 24, rispettivamente pari a 3,85 milioni e 15,15 milioni, hanno scadenza il 30 giugno 2027 e un rimborso amortizing con ammortamento a partire dal 1ottobre 2023. La prima emissione obbligazionaria è assistita da garanzia SACE con copertura al 90% (si veda altro articolo di BeBeez).
Fabio Massimo Giuseppetti, partner di Palamon, ha commentato: “24Ore Business School è una realtà in cui abbiamo creduto molto sin dall’inizio e nella quale abbiamo investito in termini di innovazione facendo leva su un management team di alto standing”.
Manuel Mandelli, ceo di 24ORE Business School, ha aggiunto: “Questa operazione rappresenta una formidabile opportunità di accelerare lo sviluppo dei progetti innovativi che già abbiamo avviato e dei nuovi in arrivo, con l’obiettivo di creare un sempre più stretto e diretto legame fra talenti e le migliori e più innovative imprese del paese. L’operazione è nata dall’entusiasmo di un piano industriale, realizzato con il management di Digit’Ed, che guarda al futuro da leader nel contesto di un settore fra i più importanti e strategici del paese che in Italia ha un valore superiore ai 7 miliardi di euro”.
Gianandrea De Bernardis, presidente esecutivo di Digit’Ed, ha concluso: “Siamo orgogliosi di questa operazione che continua il percorso di crescita di Digit’Ed rafforzando la qualità della formazione che offriamo in ogni ambito del sistema economico e sociale. 24ORE Business School è fortemente complementare al nostro gruppo. L’operazione con 24ORE Business School mette insieme due leader di mercato che si ritrovano in un piano di crescita sfidante poggiato su basi industriali solide e una comune visione del mercato”.
L’operazione consentirà dunque a Digit’Ed di completare il proprio posizionamento come polo italiano dell‘Education per persone e per aziende, diventando uno dei principali player del settore a livello europeo. Grazie a 24Ore Business School, il gruppo sarà infatti in grado di coprire tutti i fabbisogni formativi, dalla scuola secondaria fino al top management aziendale, potendo contare su più di 400 professionisti distribuiti in 10 sedi in tutta Italia, capaci di gestire ogni anno più di mille progetti di formazione costruiti su misura per le aziende, una library di oltre 10 mila titoli formativi digitali, oltre 400 corsi e master a catalogo e un network di 1.200 docenti di estrazione manageriale e accademica.
Quest’ultima acquisizione è la quinta realizzata dal fondo Nextalia per il polo della formazione, da quando nel febbraio 2022 ha annunciato la costituzione, insieme ad Intesa Sanpaolo, appunto di Digit’Ed (si veda altro articolo di BeBeez). Il polo è stato costruito infatti a partire dall’infrastruttura di Intesa Sanpaolo Formazione, la società del gruppo che si occupa della formazione dei dipendenti, con Intesa Sanpaolo che è diventata azionista al 20% della nuova entità mentre a Nextalia fanno capo sia l’80% delle quote sia il controllo di Digit’Ed. Nel bilancio 2022 di Intesa Sanpaolo (pag. 790) si legge che l’acquisizione della quota del 20% di Digit’ed Holding spa è costata alla banca 22 milioni di euro. Da allora ad oggi Digit’Ed. ha effettuato quattro operazioni che l’hanno portata ad acquisire quote di controllo di altre società, nel medesimo solco strategico.
La precedente in ordine di tempo, annunciata lo scorso giugno, è stata l’acquisizione della Scuola Greco Pittella, che ha un posizionamento di rilievo nella preparazione di esami e concorsi pubblici in ambito giuridico, in particolare avvocatura, magistratura e notariato (si veda altro articolo di BeBeez). A gennaio di quest’anno, era stata invece acquisita la maggioranza di Accurate srl, che opera nell’innovazione tecnologica applicata alla formazione medica rivolgendosi a università, ospedali ed enti pubblici e privati operanti nell’ambito sanitario, (si veda qui il comunicato stampa). Nel novembre 2022 la società aveva annunciato l’acquisto del 49% di Treccani Accademia dall’Istituto Treccani, avviando una partnership strategica di lungo periodo per sviluppare percorsi formativi qualificanti per neolaureati, professionisti, manager e aziende (si veda qui il comunicato stampa di allora). Ad aprile 2022, infine, Digit’ed aveva condotto la prima acquisizione, comprando Altaformazione, che sviluppa soluzioni innovative nella formazione e digital learning, con particolare focus sul training al personale delle aziende (si veda altro articolo di BeBeez). L’accordo è stato concluso a marzo 2023.