![](https://bebeez.it/wp-content/uploads/2023/05/Claudio-Nardone.jpeg)
Sagitta sgr (gruppo Arrow Global) ha chiuso a quota 100 milioni di euro la raccolta per il suo nuovo fondo SGT ACO Direct Lending (Italy) Fund, fondo di credito che è ora pronto a erogare nuova finanza nella forma di direct lending ad aziende in situazioni di temporanea difficoltà finanziaria, nell’ambito di procedure di risanamento o ristrutturazione del debito, anche di tipo concorsuale (si veda qui il comunicato stampa)
La nuova finanza potrà essere utilizzata dalle aziende debitrici per il rimborso di creditori non aderenti al piano di risanamento/ristrutturazione, ma anche per il finanziamento di investimenti e/o del working capital: tutti impieghi funzionali a preservare e rilanciare l’operatività della società, costituendo una fonte preziosa, in un momento di forte credit crunch, per liberare valore dalle aziende in temporanea crisi finanziaria.
“Questo primo fondo è il frutto del lavoro e dagli investimenti che la sgr ha effettuato negli ultimi 12 mesi allo scopo di dotarci delle procedure interne, delle competenze e della tecnologia nel settore del direct lending per arricchire le capacità di analisi del credit rating”, ha dichiarato Claudio Nardone, ceo di Sagitta sgr, che ha aggiunto: “E’ un primo tassello di una strategia più ampia che mira a sviluppare nel futuro nuovi FIA dedicati al lending, sia rivolti alle situazioni performanti, sia a quelle speciali e non performanti. In questa direzione, infatti, prevediamo a breve di avviare la commercializzazione di un FIA di Direct Lending rivolto a finanziare aziende i cui crediti siano classificati come Unlikely to Pay“.
Ricordiamo che lo scorso maggio l’sgr ha chiuso la raccolta di Arrow Credit Opportunities II (Italy) Feeder, feeder fund riservato a investitori professionali, il cui patrimonio è investito esclusivamente nelle quote del fondo master Arrow Credit Opportunities II (ACO II) (si veda altro articolo di BeBeez). Arrow Credit Opportunities II (ACO II) a sua volta aveva annunciato lo scorso marzo il closing della raccolta a quota 2,75 miliardi di euro, di cui un impegno della casa madre di 275 milioni (si vedano qui altro articolo di BeBeez).
L’sgr ha chiuso il 2022 con un utile di un milione di euro, a fronte di ricavi in crescita del 75% a 4,7 milioni,Sagitta sgr, con un incremento del 303% dell’ebitda, grazie a un aumento del 75% delle commissioni attive relative ai fondi in gestione, che hanno raggiunto quota 1,4 miliardi di asset under management, di cui 872 milioni investiti, in netto aumento dai 693 milioni di fine 20221 e soprattutto da soli 170 milioni al 31 dicembre 2020. Il tutto con un patrimonio netto di 6,5 milioni (da 5,5 milioni di euro), a fronte di un requisito di vigilanza pari a un milione (si veda altro articolo di BeBeez). Si può dire quindi definitivamente conclusa la storia di crisi della ex Vegagest sgr, società di gestione di fondi mobiliari e immobiliari, passata sotto il controllo di Europa Investimentia fine 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), che a sua volta nel marzo 2018 è passata sotto il controllo di Arrow Global Group plc (si veda altro articolo di BeBeez), uno dei principali investitori e gestori di debito in Europa, fondato dal ceo Zach Lewy, quotato fino al 2021 al London Stock Exchange e poi delistato a seguito di un’opa lanciata da Sherwood Acquisitions Limited, veicolo che fa capo al colosso del private equity TDR (si veda qui i comunicato stampa di allora). Vegagest sgr è stata poi ribattezzata appunto Sagitta sgr nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).