Banca Valsabbina salirà dal 5% al 9% del capitale di Netfintech srl, mediatore creditizio che fornisce strumenti innovativi di accesso alla liquidità per le pmi sotto il marchio Change Capital (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è avvenuta attraverso l’acquisizione di quote sul mercato secondario, quindi da altri soci. La banca aveva invece acquisito la precedente quota lo scorso agosto 2022, partecipando al round di Serie B da 1,7 milioni di euro della startup fondata da Francesco Brami e Tiziano Cetarini, al quale avevano partecipato anche la holding di investimento Weholding e Banca Popolare di Cortona (si veda altro articolo di BeBeez), con quest’ultima che già nel luglio 2021 aveva acquisito in aumento di capitale una quota del 9,99% (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi i due fondatori possiedono una quota del 35,2% ciascuno.
La nuova operazione è volta principalmente a rafforzare la partnership industriale e a strutturare ulteriori sinergie tra Change Capital e Banca Valsabbina e si inserisce in una più articolata strategia, finalizzata a ottimizzare le fonti di funding dell’azienda funzionali a finanziarne al meglio lo sviluppo, anche nell’ambito di un piano industriale di gruppo che prevede un’importante crescita dei ricavi a valere su differenti segmenti di attività. In tale contesto è inoltre allo studio l’emissione di strumenti finanziari partecipativi (SPF), finalizzati a sostenere patrimonialmente la realtà, rafforzando ulteriormente il rapporto strategico ed industriale con la banca.
Hermes Bianchetti, vicedirettore generale vicario di Banca Valsabbina, ha commentato: “L’incremento della partecipazione in Change Capital rappresenta un nuovo importante tassello della partnership instaurata nell’estate dello scorso anno con la società e, più in generale, della strategia fintech intrapresa dal nostro istituto”.
Brami ha aggiunto: “La conferma del pieno supporto da parte di Banca Valsabbina, primario istituto di credito, testimonia la validità della nostra offerta in ambito fintech e l’attrattività che la nostra proposta di business ha sul mercato. Grazie a questa operazione abbiamo ora a disposizione nuove leve finanziarie per sostenere la crescita, con l’obiettivo di posizionarci ai vertici del nostro settore e di qualificarci come polo di riferimento per la finanza agevolata e la mediazione creditizia, al servizio del tessuto industriale italiano”.
Netfintech è un aggregatore digitale di soluzioni finanziarie per le pmi con un business model scalabile e innovativo che nel 2022 ha fatturato 2,2 milioni di euro, con ebitda di 667 mila euro circa e liquidità netta pari a 321 mila euro circa (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Lo scorso giugno ha rilevato il 100% della milanese Finage Consulting srl, società di advisory del gruppo Finage attiva nella finanza agevolata (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo quanto riferito a BeBeez, l’operazione era avvenuta tramite club deal con funding a debito, in particolare un prestito bancario, a cui Banca Valsabbina e BP Cortona avevano partecipato. L’obiettivo era di integrare Finage con la bresciana Credit Team, già acquisita a dicembre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), creando una divisione leader nel centro nord, nel settore di riferimento. A cedere il 100% delle quote di Credit Team era stata la fondatrice Anna Barbieri che aveva poi mantenuto il ruolo di ceo, diventando anche responsabile della sezione finanza agevolata in Change Capital, con un passaggio dunque di questa attività al controllo di Credit Team. Contemporaneamente all’acquisizione di Credit Team, Change Capital aveva rilevato in toto le quote di Ricrea, una startup nata a fine 2021 e focalizzata sulla mediazione creditizia. Qui la stessa Barbieri aveva ceduto il 51% mentre il 49% è stato venduto dall’altra co-fondatrice, Tania Marchina
A queste acquisizioni se ne potrebbero aggiungere delle nuove a breve, visto che l’obiettivo di Change Capital, secondo quanto risulta a BeBeez, è quello di continuare a crescere per linee esterne con alcuni dossier che sarebbero già sul tavolo del management. Questo sempre con il supporto dei soci, volendo arrivare a un fatturato di 10 milioni di euro al 2024, che la qualificherebbe tra i maggiori player di riferimento in ambito di finanza agevolata e mediazione creditizia del centro-nord Italia.
Proprio in questo segmento, poche settimane fa la piattaforma ha stretto un accordo con l’Atalanta Bc-Bergamasca Calcio per offrire soluzioni di finanza agevolata alla società fino al 2025 (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Quanto a Banca Valsabbina, continua la sua campagna di m&a nel settore fintech. L’ultima acquisizione precedente risale allo scorso maggio, quando già titolare di una del 9,9%, aveva incrementato la sua quota nella piattaforma fintech di lending a clientela privata Prestiamoci spa, fino a rilevarne l’intero capitale (si veda qui altro articolo di BeBeez). A gennaio, invece, la banca aveva investito nel 10% del capitale della startup fintech NYP Techfin srl, piattaforma tecnologica con focus sui crediti commerciali verso la pubblica amministrazione, che fa parte del Gruppo Collextion, leader nel subservicing per la gestione di portafogli relativi a crediti nei confronti della PA (si veda altro articolo di BeBeez).
Nell’agosto 2022 la banca aveva ha portato dal 27% al 32% la sua quota in Sandbox srl, specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative dedicate alle società finanziarie nel processo di trasformazione digitale tramite l’utilizzo della tecnologia blockchain e incubata presso il Polihub acceleratore d’impresa del Politecnico di Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2022 la banca aveva invece acquistato il 9% della piattaforma di equity e lending crowdfunding Opstart (si veda altro articolo di BeBeez). Prima ancora, a febbraio 2022, insieme alla fintech italiana Credit Service, la banca aveva lanciato Invoice Be-Tech, un programma che aveva l’obiettivo di investire fino a 50 milioni di euro rotativi in fatture emesse dalle pmi del territorio (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione faceva seguito all’ingresso di Banca Valsabbina nel capitale di Credit Service spa, proprietaria della piattaforma di invoice trading MyCreditService.com avvenuto nel giugno 2021 con la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato alla banca bresciana e a Siav spa, tech padovana leader nel software per la gestione elettronica dei documenti e dei processi digitali, a seguito del quale avevano rilevato rispettivamente il 17,5 e il 13,1% (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, ricordiamo che a settembre 2018 la banca aveva partecipato al round da 18 milioni di euro di Satispay (si veda altro articolo di BeBeez).