Il Gruppo Morellato, noto marchio italiano di gioielli, orologi e accessori, si è assicurato un finanziamento Esg Kpi linked loan di 15 milioni di euro erogato da Crédit Agricole Italia per il raggiungimento di obiettivi legati alla sostenibilità. L’obiettivo è infatti lo sviluppo del business nel rispetto dell’ambiente e il rafforzamento del legame con il territorio (si veda qui il comunicato stampa).
Non è la prima esperienza di finanza green con il colosso bancario francese per il gruppo veneto. Ricordiamo infatti che nel dicembre del 2021 Morellato si era già assicurato un prestito ESG linked da 10 milioni di euro, in quel caso erogato da Crédit Agricole FriulAdria e garantito da SACE (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul piano ambientale, il gruppo punta a un significativo aumento della percentuale di energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili sul totale di quella utilizzata, grazie all’entrata a regime della produzione di pannelli fotovoltaici. Mentre sul piano sociale, ci sarà una graduale stabilizzazione dei rapporti di lavoro, che vedranno una crescita della percentuale di quelli a tempo indeterminato sul totale degli occupati in Italia.
A riprova della sensibilità di Morellato alle tematiche Esg, dal 2021 sono stati inseriti indicatori di performance di sostenibilità nei contratti di finanziamento relativi sia ai marchi di proprietà Morellato come Sector No Limits, Philip Watch, Lucien Rochat, Live Diamond, OUI&ME, La Petite Story, Chronostar, Bluespirit, D’Amante, Joye, Cleor e Noellie, sia ai brand in licenza tra cui Chiara Ferragni, Maserati e Trussardi.
“Per Crédit Agricole Italia la sostenibilità è una componente fondamentale del modello di business, che si traduce nell’accompagnamento dei clienti verso forniture energetiche più attente all’ambiente, nel rispetto dei principi Esg”, ha detto Marco Perocchi, responsabile direzione Banca d’Impresa di Crédit Agricole Italia. “Il finanziamento al Gruppo Morellato è un esempio di come intendiamo agire in sinergia le imprese del Paese, favorendo lo sviluppo di un’economia attenta all’ambiente ed inclusiva, a beneficio di tutti i territori”, ha aggiunto.
La società di Santa Giustina in Colle (Padova), che lo scorso gennaio ha acquisito il gruppo tedesco Christ (principale player europeo nella gioielleria e orologeria omnichannel), occupa attualmente oltre 4.400 dipendenti e ha chiuso il 2022 in crescita rispetto al difficile periodo del Covid con 310 milioni di ricavi, 86 milioni di ebitda e debito finanziario netto di 17,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“Questo nuovo finanziamento di Crédit Agricole sosterrà l’impegno del gruppo verso la sostenibilità, che si traduce in misure per la riduzione dell’impatto ambientale quali la realizzazione dell’impianto fotovoltaico presso la sede, la dotazione di illuminazione a Led di tutti i negozi, l’incentivazione del riutilizzo di metalli e altre materie prime, il lancio di brand interamente sostenibili, fino alle attività dedicate alla crescita e alla formazione del personale”, ha detto Cristina de’ Stefani, ceo Finance & Corporate Affairs di Morellato Group.
RFondata a Venezia da Giulio Morellato nel 1930, Morellato Group è nata come piccolo laboratorio artigianale di orologi e gioielli, ma ora opera in 45 paesi al mondo ed è leader mondiale nel settore dei cinturini di alta gamma per orologi e nella produzione e distribuzione di orologi e gioielli. A Morellato Group fanno capo, tra le altre, anche quattro società basate nei mercati strategici di riferimento: Hong Kong, Dubai, Évreux e Biarritz.
L’azienda è guidata da Massimo Carraro insieme alla mogli, la già citata e Cristina de’ Stefani e al fratello Marco. Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 il Gruppo Morellato ha ampliato la propria attività acquisendo diverse società: Mister Watch, uno dei più importanti operatori nel mercato dell’orologeria francese; la catena retail Cleor, uno dei principali player francesi di gioielleria prêt-à-porter, con oltre 140 punti vendita all’interno dei più importanti centri commerciali presenti nelle principali località dello shopping francese (si veda altro articolo di BeBeez); la catena di gioiellerie D’Amante, che conta 180 dipendenti e 35 punti negozi nei più importanti centri commerciali italiani, che aveva chiesto il concordato a fine 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) ed era stata dichiarata fallita a fine marzo 2019. Nel 2020 è stato lanciato anche Live Diamond, nuovo brand specializzato nella produzione di gioielli green realizzati in oro e diamanti ecologici e sostenibili. A marzo 2021 poi c’è stata la sottoscrizione dell’accordo di licenza esclusiva mondiale con Chiara Ferragni per la realizzazione di una nuova linea di gioielli e orologi.
Come accennato sopra, il Covid-19 ha pesato sui conti del gruppo, con ricavi netti consolidati che nell’esercizio che si è concluso a fine febbraio 2021 erano scesi a 207,7 milioni dai 255 milioni dell’esercizio precedente, con un ebitda che a sua volta era sceso a circa 52 milioni dai precedenti 58,2 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto era salito a 237,7 milioni dai 202,2 milioni dell’anno prima.
Infine, a inizio 2019 si era parlato di una possibile apertura del capitale di Morellato al private equity, con un mandato a Unicredit per collocare una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi il progetto non aveva avuto seguito.