Banca Progetto, challenger bank specializzata in servizi per le piccole e medie imprese italiane e per la clientela privata, controllata da Oaktree Capital Management, ha concluso la sua terza operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di crediti erogati a pmi, garantiti da SACE. Nell’operazione, di cui non sono stati svelati nè l’entità né gli investitori, la banca è stata assistita sul piano legale da Orrick, in qualità di originator legal counsel (si veda qui il post su Linkedin).
La cartolarizzazione, che è stata condotta attraverso il veicolo Progetto PMI 3 srl (si veda qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale), è stata strutturata dall’arranger Société Générale, a sua volta assistita sul piano legale da Chiomenti in qualità di transaction and drafting counsel. L’operazione rispetta i requisiti previsti dalla regolamentazione europea sulle cartolarizzazioni “semplici, trasparenti e standardizzate” (STS). Il soddisfacimento dei requisiti STS è stato verificato da Prime Collateralised Securities (PCS) EU SAS, in qualità di terzo verificatore. Banca Progetto, che riveste anche il ruolo di servicer, si è inoltre avvalsa, per i ruoli gestionali, della collaborazione di Banca Finanziaria Internazionale e di BNP Paribas.
Si tratta della terza cartolarizzazione per Banca Progetto, dopo le due precedenti concluse lo scorso anno per un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro. Le due operazioni, concluse una a giugno e una a dicembre erano state comunicate entrambe a dicembre 2022 dalla banca (si veda altro articolo di BeBeez). Più nello specifico, l’ultima operazione era stata condotta attraverso la società veicolo Progetto PMI 2 srl che aveva emesso titoli in due classi: una senior per un importo di 500 milioni di euro sottoscritta da un conduit di emanazione dell’arranger Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking), e una junior da 170 milioni, sottoscritta integralmente da Banca Progetto.
La precedente operazione, invece, era stata strutturata a giugno 2022 in co-arrangement da Banca Progetto e da BNP Paribas con la società veicolo Progetto PMI srl che aveva emesso titoli nella forma di variable funding notes sempre in due classi: una senior per un importo di 500 milioni di euro, sottoscritta da un conduit di emanazione di BNP Paribas, e una junior da 131 milioni sottoscritta integralmente da Banca Progetto . La banca aveva inoltre ottenuto la facoltà, nell’ambito della struttura complessiva dell’operazione, di cedere alla società veicolo ulteriori crediti nell’ambito di un periodo di revolving che terminerà nel dicembre 2023.