Ardian Clean Energy Evergreen Fund (ACEEF), il primo fondo aperto lanciato ad aprile dello scorso anno dall’omonimo investitore francese attivo di asset alternativi (si veda il comunicato stampa di allora), è salito al 100% in ICQ holding, proprietaria di un portafoglio diversificato di impianti e progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili in Sud Italia, che comprende più nel dettaglio progetti operativi da 109MW (6 parchi eolici, 2 progetti idroelettrici e 2 attività di biogas) e una pipeline di progetti eolici per ulteriori 89MW (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stata Italian Renewable Resources spa, società di investimento dedicata al settore delle energie rinnovabili lanciata nel 2019 e promossa da L&B Capital, holding di partecipazioni industriali con focus nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, promossa da L&B Partners spa e da L&B Partners Avvocati Associati, che fanno capo alla famiglia Di Terlizzi.
Il fondo già possedeva già circa il 30% di ICQ, che aveva acquisito nel luglio 2022. Come descritto nel Bollettino dell’Authority Antitrust di allora, IRR e Ardian avevano acquisito il controllo congiunto della società attraverso la riallocazione delle quote già detenute direttamente o indirettamente da IRR e da una persona fisica, che con l’operazione è uscita dall’azionariato di ICQ. Al termine dell’operazione le quote di ICQ erano state suddivise tra due società veicolo: da un lato il 42,11% fa capo a Gretel srl (posseduta al 100% da IRR) e dall’altro il 57,89% fa capo alla Grimm srl (detenuta al 40% da IRR, attraverso Gretel, e al 60% da Ardian), con la governance che era stata però strutturata in modo da essere equamente distribuita tra IRR e Ardian. L’operazione per Ardian era stata supportata allora da Energy Management Services (EMS), la piattaforma di sviluppo e gestione di asset rinnovabili di Ardian in Italia, che è intervenuta a supporto anche di quest’ultima operazione.
Dopo l’investimento iniziale in ICQ, si legge nella nota diffusa ieri, Ardian, sempre nell’estate 2022, ha promosso la ristrutturazione del debito del gruppo e il rifinanziamento dell’intero portafoglio eolico nel luglio di quest’anno.
Ricordiamo che ICQ Holding, che opera dal 1982 nella produzione di energia da fonti rinnovabili (eolica, idroelettrica, biomassa e gas da rifiuti), è stata partecipata sino al 2017 da Ambienta I Rinnovabili srl, veicolo che faceva capo al fondo Ambienta I gestito Ambienta sgr, che aveva investito inizialmente nel 2008 20,5 milioni di euro per il 15,4% del capitale (si veda qui il comunicato stampa) e aveva poi sottoscritto un aumento di capitale da 17 milioni di euro complessivi, di cui 12 milioni nel 2010 e altri 5 milioni nel 2011 (si veda qui il comunicato stampa). Il tutto per un investimento complessivo nei tre anni di 37,5 milioni per una quota del 23,8% del capitale. Il fondo è poi uscito dal capitale nel settembre 2017 e la società era passata sotto la proprietà di Enerva srl (del presidente di ICQ, Antonio Caporale), Rienervia srl (gruppo Paoletti), Tuaenergie srl, Eurenergia srl, Maria Teresa Buonocore e altri soci di minoranza. La società però è entrata poi in difficoltà e nell’ottobre 2020 parte del suo debito verso le banche, classificato come UTP, era stato acquisito dal fondo Dea CCR II (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2021 registrava un fatturato di 640 mila euro, con un ebitda negativo per 1,4 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 37,7 milioni e un patrimonio netto di 14,2 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Federico Gotti Tedeschi, director di Ardian Infrastructure, ha commentato: “Questo investimento è coerente con la strategia di Ardian Clean Energy Evergreen Fund e consolida la presenza di Ardian in Italia all’interno di una piattaforma completamente integrata che gestisce asset di utility-scale e supporta lo sviluppo di una propria pipeline di progetti. Inoltre, dimostra ancora una volta l’approccio industriale alla base della nostra attività di investimento nel settore energetico, con capitali a lungo termine e una forte esperienza nella gestione degli asset, con il chiaro obiettivo di accelerare la transizione energetica. Con ACEEF la missione di Ardian è quella di assumersi ulteriori responsabilità nel sostenere e sviluppare progetti sostenibili per combattere il cambiamento climatico e contribuire all’indipendenza energetica “.
Con l’acquisizione del 100% di ICQ, ACEEF arriverà a detenere quasi 500 MW di asset eolici, solari, idroelettrici e di biogas, tra cui Mirto Holding, società che detiene impianti solari in sviluppo per 100MW di capacità acquisita nell’estate dello scorso anno. Ricordiamo infatti che nel luglio 2022 ACEEF aveva annunciato l’acquisto da Atlas e da HeronAdvisory di un portafoglio di 3 progetti fotovoltaici in corso di sviluppo in Sardegna, con una capacità totale appunto di massimi 100 MW (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo possiede anche un portafoglio acquisito da Energia & Servizi nella primavera 2022, composto da 84MW di parchi eolici in esercizio e 52MW di progetti eolici pienamente autorizzati da costruire nei prossimi anni. Energia & Servizi è controllata al 58% da Ace 2 Renewable Holding, società di investimento lussemburghese che fa capo alla stessa Ardian, che aveva comprato la quota dalla romana Power Energy Investments, società che fa capo a MIchele Scuccimarri ex manager di General Electric.
Ardian, è stato uno dei pionieri della transizione energetica, avendo iniziato a investire in asset rinnovabili nel 2007. Ardian Infrastructure ad oggi gestisce, attraverso tutti i suoi fondi, più di 8GW di capacità di energia termica e rinnovabile in Europa e nelle Americhe. La piattaforma mondiale di gestione degli asset di energia rinnovabile di Ardian, grazie a ICQ, monitorerà ora oltre 2,5 GW attraverso Opta, la piattaforma di analisi dei dati, sviluppata internamente da Ardian, che gestisce l’efficienza operativa e controlla il rischio di mercato degli asset rinnovabili in tutto il mondo.
Ricordiamo che ACEEF è il primo fondo evergreen per l’energia clean di Ardian Infrastructure, lanciato all’inizio del 2022 con un closing a luglio scorso che ha visto la raccolta di un miliardo di euro: il fondo offre agli investitori professionali l’opportunità di migliorare la loro esposizione alle energie rinnovabili e alla transizione energetica. Si tratta di un fondo ai sensi dell’articolo 9 secondo l’EU Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) con l’obiettivo di investire a livello globale, con particolare attenzione all’Europa.