Focoos AI, startup spin-off del Politecnico di Torino e pioniera nella creazione e nell’affinamento di reti neurali semplificate per hardware diversi, ha incassato un round da 335 mila euro da Galaxia, il polo nazionale di trasferimento tecnologico dedicato all’aerospazio, lanciato lo scorso luglio da CDP Venture Capital, attraverso il suo Fondo Technology Transfer (si veda altro articolo di BeBeez)
A queste risorse, che serviranno per finanziare una Proof-of-Concept, si aggiungerà il supporto di Tech Incubation fornito da Obloo Venture Factory, incubatore deep tech speciaizzato nel technology transfer, guidato da Roberto Della Marina e Nicola Redi (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata nel novembre 2022, Focoos Ai ha avuto origine all’interno del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN del Politecnico di Torino, attraverso la visione di due dottorandi, Antonio Tavera e Fabio Cermelli (rispettivamente ceo e cto della startup), cresciuti sotto la guida della professoressa Barbara Caputo che oggi ricopre il ruolo di presidente. A completare il team di Focoos Ai ci sono altri due ricercatori, che operano nel campo della computer vision e della robotica da diversi anni, Giuseppe Averta e Carlo Masone. Infine, il team si avvale anche della grande esperienza imprenditoriale di Vittorio di Tomaso, già fondatore di diverse startup in ambito AI.
Focoos Ai ha sviluppato un software rivoluzionario per la progettazione e l’addestramento di reti neurali efficienti e ottimizzate. Questo prodotto mira a supportare l’espansione dell’AI embodied, cioé l’intelligenza artificiale integrata in dispositivi a bassa potenza che eseguono il processamento dei dati in tempo reale, abilitando nuovi casi d’uso e semplificando l’adozione dell’IA in vari settori.
“Focoos AI è nata con l’ambizione di sfidare le tendenze predominanti nell’ambito dell’intelligenza artificiale, che presuppongono una continua crescita nella complessità delle reti neurali, un consumo crescente di dati e un incremento delle risorse di calcolo, come le GPU. Crediamo che ci sia un approccio più sostenibile ed efficiente”, ha spiegato Antonio Tavera, ceo di Focoos AI, che ha aggiunto: “Il nostro software è progettato per generare reti neurali frugali, ottimizzate per utilizzare solo le risorse strettamente necessarie. Questo ci consente di integrare l’AI in dispositivi edge e in contesti applicativi dove precedentemente era considerato impossibile. Abbiamo fondato Focoos AI anche con l’ambizione di trasformarla in un polo di attrazione per menti brillanti nel campo dell’AI. Aspiriamo a creare un ecosistema innovativo e stimolante, che offra opportunità e sfide entusiasmanti, attirando e trattenendo talenti che altrimenti potrebbero cercare posizioni all’estero”.