Crescita a doppia cifra percentuale per Intellera Consulting, azienda di consulenza organizzativa, gestionale e tecnologica nata nel 2021 da un’operazione di management buyout realizzata dai partner della linea di business dedicata alla Pubblica amministrazione e all’Healthcare di PwC Italia, supportata dal fondo svizzero Gyrus Capital (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha infatti archiviato l’esercizio fiscale 2023, chiuso al 30 giugno scorso, con 113 milioni di euro di ricavi, in crescita del 45% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, un aumento più che proporzionale della marginalità con un ebitda superiore ai 26,5 milioni di euro, e l’ingresso di circa 350 nuovi professionisti (più 37%), che porta il loro numero a superare le 1.250 unità, al servizio di oltre 300 clienti nel settore della Pubblica amministrazione, della sanità, delle organizzazioni internazionali e delle utility (si veda qui il comunicato stampa).
“Il mercato riconosce ai nostri professionisti le competenze e le capacità di cui ha bisogno per affrontare le sfide della trasformazione digitale, sia in Italia che all’estero. I risultati straordinari di quest’anno sono il frutto di un impegno costante e ci confermano di essere sulla strada giusta: sosteniamo i nostri clienti nel loro percorso di innovazione tecnologica e siamo orgogliosi di essere in prima linea nel raggiungimento di obiettivi condivisi”, ha commentato l’amministratore delegato Andrea Gabardo.
La società consolida così, al suo secondo anno di attività, la sua leadership nel settore pubblico, in cui si conferma prima consulting firm italiana per volume di affari, evidenziando anche un forte sviluppo nel settore privato e in ambito internazionale. Tra i diversi indicatori, si legge nella nota, si segnala lo sviluppo del settore Health, in cui Intellera Consulting fa registrare nel 2023 un incremento del giro d’affari di circa il 60%, e di quello Privato, che registra un progresso superiore al 90%, su cui le prospettive sono di ulteriore sviluppo futuro sia a livello italiano che internazionale, grazie a servizi di consulenza fondati sulla realizzazione di un modello innovativo di partnership pubblico-privato, fondamentale per l’innovazione del sistema-Paese e oggi necessaria per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La società cresce anche sul mercato internazionale, dove l’incremento dei ricavi è superiore all’80% di quanto registrato nell’anno precedente.
Ricordiamo che Intellera Consulting ha acquisito quasi un mese fa la milanese Trust4Value (T4V), azienda specializzata in servizi di data analytics e machine learning, che sviluppa soluzioni e sistemi volti alla raccolta e l’analisi di elevate quantità di dati, applicando avanzati modelli analitici, per aiutare enti e imprese a prendere le proprie decisioni di business (si veda altro articolo di BeBeez). T4V è nata nel 2011 e nel corso degli anni ha registrato un trend di costante sviluppo che l’ha portata nel 2022 a un fatturato aggregato di 7,7 milioni di euro (con un CAGR del 53%) e una liquidità netta per 160 milioni. Ha apportato a Intellera Consulting 80 collaboratori nelle sedi di Milano e Roma con competenze altamente specializzate nei mercati del banking, di moda & retail e delle utilities.
Alla fine del 2022, Intellera Consulting aveva invece rilevato il 100% di Economisti Associati, società di consulenza e studi economici attiva in oltre 70 Paesi al mondo in progetti di sviluppo istituzionale e delle pmi. La società, oltre alle sedi di Milano e Roma, ha uffici in altre 14 città sul territorio nazionale, cui si unisce la recente apertura a Bruxelles. La competenza prioritaria è quella nella trasformazione digitale delle organizzazioni e nella gestione dei fondi europei. Ha all’attivo infatti collaborazioni con istituzioni e organi dell’Unione europea ed extra-Ue sui temi di sviluppo, digitalizzazione e misurazione delle performance dei servizi pubblici.
Il carve-out dell’attività di PwC Italia era stato annunciato da Gyrus Capital, come detto, nel giugno 2021 e l’operazione era stata finanziata nell’ottobre successivo con un green loan unitranche da Tikehau Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo svizzero aveva condotto in porto un’analoga operazione nel 2019 su DuPont Sustainable Solutions, una delle principali società di consulenza in materia di salute, rischi e sicurezza sul lavoro, ceduta dalla casa madre DuPont Specialty Products. Anche in quel caso l’operazione era stata condotta assieme al management, guidato dal ceo Davide Vassallo (si veda altro articolo di BeBeez).
Gyrus Capital ha chiuso alla fine del 2020 anche il carve-out del business dedicato alle valvole cardiache di LivaNova, società medtech quotata al Nasdaq. La divisione acquisita, guidata dal ceo Christian Mazzi, è stata poi ribattezzata Corcym e presentata al mercato l’anno successivo.
Con base a Ginevra, Gyrus Capital è una società di investimento di private equity fondata a inizio 2019 da Guy Semmens, sino a fine 2018 un managing partner di Argos Wityu, e Robert Watson, ex managing director di Altaris Capital Partners. Successivamente altri manager hanno lasciato Argos e raggiunto gli ex colleghi in Gyrus (si veda altro articolo di BeBeez).