Nei tre trimestri del 2023 è aumentato a 465,2 milioni di euro (+54% dallo stesso periodo del 2022, si veda altro articolo di BeBeez) il turnover di Clessidra Factoring, controllata al 100% di Clessidra Holding (a sua volta controllata da Italmobiliare), società specializzata nel factoring di crediti commerciali vantati da pmi in special situation (si veda qui il comunicato stampa), con un balzo di attività nel terzo trimestre, dopo un secondo trimestre che già aveva visto un turnover di 286 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), (+47% rispetto allo stesso periodo del 2022).
Nell’intero 2022 il turnover si era attestato a 459,1 milioni di euro (+85% rispetto al 2021), (si veda altro articolo di BeBeez).
Positiva nei primi nove mesi del 2023 anche la dinamica della marginalità, con il margine di intermediazione pari a 8,5 milioni di euro e in crescita del 26% rispetto all’anno precedente. Il risultato è particolarmente significativo considerato che nel primo semestre 2022 era stata registrata una componente di ricavo derivante da un’operazione straordinaria, che aveva positivamente condizionato il margine di intermediazione generando ricavi superiori a 1,3 milioni di euro. Senza l’effetto di tale operazione, il confronto con i primi nove mesi del 2022 evidenzia una crescita addirittura del 53%.
I costi operativi dei nove mesi sono stati pari a 5 milioni di euro, (+31% e in linea con le previsioni), mentre l’utile prima delle imposte si è attestato a quota 3,1 milioni di euro. Costante l’utile netto a 2 milioni di euro.
Nei nove mesi è stato inoltre registrato un monte crediti di 170,5 milioni di euro (+65% dal 30 settembre 2022) e un impiego di 14,7 milioni di euro (+66%), con un numero di clienti operativi che ha registrato un incremento del 27% anno su anno, attestandosi a 241 mentre il numero di debitori con monte crediti in gestione al 30 settembre era pari a 1.407.
Buona la qualità del portafoglio crediti che registra livelli minimi di crediti deteriorati: l’esposizione netta delle posizioni classificate come a sofferenza è pari a 8mila euro, mentre le inadempienze probabili si attestano a 1,3 milioni di euro. Il Total Capital Ratio al 30 settembre 2023 è pari al 13,1%.
Ricordiamo che Clessidra Factoring, oggi presieduta da Federico Ghizzoni (per sei anni ceo di Unicredit), è l’ex Compagnia Europea Factoring Industriale (Coefi), che nel novembre 2020 il private equity Archeide e il suo socio di minoranza Intermedia spa, una società di consulenza specializzata in factoring, avevano ceduto a Clessidra Holding la quale ha poi proceduto al cambio del nome (si veda altro articolo di BeBeez). In occasione del closing dell’acquisizione, era stato annunciato che Il piano industriale di Clessidra Factoring puntava a portare il turnover dai circa 50 milioni di euro del 2020 a 750 milioni nel 2024, con un margine di intermediazione di circa 20 milioni.
A proposito dei risultati, Gabriele Piccini, amministratore delegato di Clessidra Factoring, ha commentato: “In questi tre anni di attività la società ha conseguito dei risultanti in costante crescita grazie ad un team coeso e di primario livello. Nei primi nove mesi dell’anno abbiamo gestito un livello di volumi superiore alle attese, generati da un costante incremento trimestre dopo trimestre della mole di crediti ceduti, senza perdere di vista la redditività delle operazioni e il rischio di credito, che rimangono su livelli d’eccellenza”. E ha aggiunto: “Siamo molto soddisfatti di questi primi nove mesi dell’anno, in cui non ci siamo limitati a perseguire gli obiettivi di business, ma abbiamo anche rafforzato la struttura di funding della società, avviando il nostro primo programma di cartolarizzazione pluriennale e continuativo, e il nostro organico, con l’inserimento di ulteriori 12 risorse. Grazie a questi presupposti, siamo fiduciosi di poter continuare il nostro percorso di continua crescita”.
A proposito del programma di cartolarizzazione, ricordiamo che è stato avviato a metà ottobre scorso per un valore di 150 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez)e che prevede che i crediti originati dalla società vengano via via ceduti in modalità pro-solvendo al veicolo di cartolarizzazione CleFa SPV, che emetterà titoli senior e titoli junior. La tranche senior, emessa in formato variable funding, sarà sottoscritta dal conduit Duomo Funding plc di Intesa Sanpaolo, con la sua divisione IMI Corporate & Investment Banking che è anche arranger dell’operazione; mentre la tranche junior, emessa in formato partly paid, sarà sottoscritta dalla stessa Clessidra Factoring.