A pochi mesi di distanza dalle voci di mercato secondo le quali la società si sarebbe quotata a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez), Reaxing, che produce macchinari per l’allenamento neuroattivo per clienti quali Ferrari, Milan, Juve, Paris Saint-Germain e Liverpool, ha accolto tre nuovi soci (si veda qui il comunicato stampa), mediante un aumento di capitale a loro riservato.
I neo azionisti sono Legacy Investments, fondo del Qatar che ha agito in qualità di lead investor ed ora detiene il 18,7% delle quote, Paul McGrath, fondatore di Pitch International, agenzia di marketing britannica specializzata in sport, con l’11%, ed Aser Media Italia srl, che fa capo ad Aser Media Limited di Andrea Radrizzani, con il 4,29% (si veda qui il database di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Radrizzani, che è entrato nel cda della società, è uno dei nomi nuovi nel mondo del calcio italiano perchè, a maggio 2023, ha rilevato la Sampdoria insieme a Matteo Manfredi nell’ambito di un’operazione cui aveva partecipato anche il fondo Qatar Sports Investments, che fa capo a Nasser Al-Khelaifi, proprietario dei campioni di Francia del Paris Saint-Germain (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez, i tre nuovi soci hanno investito nell’azienda 4 milioni di euro, con l’obiettivo di supportarne la crescita nel mercato ad elevate prestazioni degli sportivi professionisti, che già presidia, e di espandersi in quello medicale, in modo particolare nel segmento della neuroriabilitazione cognitiva e motoria. Ad oggi, con 9 brevetti internazionali, i macchinari Reaxing sono i primi dispositivi al mondo che allenano alla reattività, e vengono usati sia per il miglioramento delle prestazioni, sie per la prevenzione e il recupero dagli infortuni.
In seguito all’ingresso dei nuovi soci, il numero dei coomponenti il consiglio di amministrazione è aumentato da tre a cinque, con l’ingresso di Mohamad Yaman, in rappresentanza del fondo qatarota, oltre che di Radrizzani. Invariato invece il collegio sindacale, con Federico Albini (presidente), Giuseppe Livigni e Giuseppe Tosto.
“Dopo aver completato con successo il processo preliminare per la quotazione in Borsa e aver anche valutato l’ingresso di autorevoli fondi di investimento, abbiamo optato per Legacy Investments, Paul McGrath e Aser” ha dichiarato Gionata D’Alesio, presidente e fondatore dell’azienda, “perché siamo convinti che rappresentino la migliore partnership per valorizzare le innovative soluzioni che Reaxing ha portato al mondo del training professionale e per affiancarci nel percorso verso nuovi e più ambiziosi traguardi”.
“Nei prossimi anni Reaxing sarà sempre di più un’azienda orientata verso il mondo della riabilitazione, del medicale e della longevità, settori dove occorrono solide basi scientifiche e dove gli investimenti in ricerca e sviluppo saranno tantissimi” ha aggiunto Roberto Frassinelli, vice presidente. “I nostri device tecnologici, già premiati a livello internazionale, hanno tutte le carte in regola e le evidenze dei risultati ci incoraggiano a proseguire su questa strada. L’arrivo dei nuovi partner accelererà il percorso verso quella che è la sfida del futuro ed è la più vasta e indiscussa richiesta del mercato”.
“Abbiamo creato una linea di prodotti tecnologicamente avanzati e dal design di puro stile italiano, apprezzata dai migliori team sportivi, da atleti d’élite e dalle tantissime persone che fanno dell’attività fisica un motivo di benessere, per una vita più lunga e più sana” ha sottolineato Romolo Angellotti, CEO della società. “Siamo orgogliosi del fatto che, tra le migliori aziende al mondo del nostro settore, partner di tale prestigio abbiano scelto noi per affiancarci in un progetto di espansione globale che metta il risultato delle nostre ricerche a servizio di quante più persone possibili”.
Reaxing é stata fondata nel 2016 da D’Alesio ex giocatore di basket ed ex ceo e fondatore di Queenax (sistema di training, dal luglio 2015 di proprietà del gruppo Precor), e da Frassinelli, con circa 2,5 milioni di capitali propri. A settembre 2017 aveva incassato un finanziamento da oltre 3 milioni da parte di un gruppo di banche italiane, guidate da UniCredit (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, a fine agosto del 2000, aveva ricevuto un investimento in equity da Innovative-RFK (i-RFK), holding italiana di partecipazioni in pmi e startup innovative, quotata su Euronext, che aveva rilevato il 7,15% dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi, in seguito a quest’ultima operazione, la quota di i-RFK è pari al 3,58%. Fra gli altri azionisti di Reaxing, segnaliamo CDP Venture Capital sgr spa, che detiene il 15,95% delle quote.
Reaxing ha chiuso il 2022 con 5,7 milioni di ricavi, un ebitda negativo per 172mila euro, debiti netti pari a 5,4 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 4,6 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).