Sono Arzanya, Etrash e Ponics le tre startup parte del gruppo di 5 vincitori del BCC Innovation Festival lo scorso 15 giugno (si veda qui il comunicato stampa di allora), che hanno incontrato ieri quattro Camere di Commercio estere nella sede milanese dello studio legale Dentons in occasione dell’International Networking Day della seconda edizione del programma lanciato dal Gruppo BCC Iccrea nel novembre dell’anno scorso. L’iniziativa, avviata con il supporto del partner di consulenza strategico Knowledge Institute, è dedicata a individuare in sinergia con le 116 BCC del gruppo le più brillanti iniziative che coniugano innovazione, territorio e gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 (si veda qui il comunicato stampa).
A incontrare le startup sono stati i rappresentanti dell’American Chamber of Commerce in Italy, di Camera di Commercio e Industria Israele-Italia, di Camera di Commercio Italiana a Singapore e di British Chamber of Commerce for Italy, che hanno prospettato le possibilità da percorrere fuori dai confini nazionali per le iniziative vincitrici.
Arzanya nasce a Venezia, è stata presentata in collaborazione con è in collaborazione con Banca delle Terre Venetee e, oltre a perseguire l’obiettivo n. 3 dell’Agenda ONU 2030 (salute e benessere) ambisce a rendere il processo di ricerca dei farmaci più efficiente e sostenibile attraverso una piattaforma di drug discovery che, con un processo innovativo supportato dall’intelligenza artificiale, offre delle soluzioni biocompatibili ed economicamente più sostenibili nell’individuare farmaci di nuova generazione in modo sicuro e rapido. Per raggiungere questo obiettivo la startup ha aperto un round di raccolta, senza però rivelare il target (si veda qui la presentazione).
Etrash, nata in H-Farm a Roncade (Treviso), è stata presentata anch’essa in collaborazione con è in collaborazione con Banca delle Terre Venete e vuole contribuire a raggiungere l’obiettivo n. 11 dell’Agenda (città e comunità sostenibili). Si propone, in particolare, di incrementare la raccolta differenziata attraverso un cestino smart per i rifiuti che, grazie all’intelligenza artificiale e algoritmi di machine learning, è in grado di identificare autonomamente di che materiale è composto un rifiuto e di allocarlo nello specifico compartimento affinché venga correttamente riciclato. Per raggiungere questo obiettivo ha aperto un round pre-seed con target di raccolta di 250 mila euro, che serviranno a finalizzare il prodotto definitivo, effettuare test e case study in Aeroporto Venezia e produrre e implementare i primi 40 cestini in 4 aeroporti europei entro il 2025 (si veda qui la presentazione).
Infine Ponics arriva da Catanzaro, è stato presentato insieme a BCC Calabria Ulteriore e persegue l’obiettivo n. 12 dell’Agenda (consumo e produzione responsabili). Ponics mira a portare nelle abitazioni di privati, negli istituti, negli hotel e nelle aziende agricole innovative nuove tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale con impianti acquaponici, che combinano la crescita di specie vegetali con l’allevamento ittico per promuovere una cultura alimentare ecosostenibile. Ponics ha già sviluppato e venduto i prototipi degli impianti e ora punta all’industrializzazione e al redesign dei prototipi. Per raggiungere questo obiettivo ha aperto un round con target di raccolta di 850 mila euro (si veda qui la presentazione).
Allo scorso Festival Day, svolto il 15 giugno presso l’Università La Sapienza di Roma, erano state decretate come detto 5 iniziative vincitrici del percorso che prevede, da quel momento e per chi è stato selezionato, una fase iniziale di incubazione o di accelerazione di 3 mesi del valore di oltre 30 mila euro per lo sviluppo delle idee imprenditoriali, anche grazie al contributo degli sponsor e dei partner dell’iniziativa. L’incontro di networking è stato poi il nuovo step del programma che vedrà, come momento finale all’inizio del 2024, l’Investor Day con fondi di investimento e business angel.
Tra i vincitori del Festival Day di giugno scorso, oltre ai tre progetti che sono intervenuti durante la giornata, ci sono anche Packo e Insieme.coop. La prima viene da Reggio Emilia e mira anch’essa all’obiettivo n. 12 (consumo e produzione responsabili). Il progetto, che è stato proposto insieme a Emil Banca, punta ad abbattere lo spreco di imballaggi offrendo alle piattaforme e-commerce una soluzione innovativa di materiale riciclato e riutilizzabile quindi sostenibile e circolare. Quanto a Insieme.coop, che si è aggiudicato il Premio Speciale per la Territorialità, è un marketplace tra aziende cooperative presentato con la BCC di Roma) che avrà un percorso di sviluppo insieme a uno degli incubatori del Festival (Lazio Innova) e una menzione speciale della Giuria Popolare per il progetto più votato, Chipango!, dedicato al turismo sostenibile e promosso in sinergia con Centromarca Banca.
Tornando all’International Day, ieri Andrea Coppini, responsabile Digital Innovation & Multichannel del Gruppo BCC Iccrea, ha commentato: “Siamo soddisfatti del percorso del BCC Innovation Festival, che con questo appuntamento strategico insieme ad alcune Camere di Commercio internazionali fa un passo ulteriore verso l’investor day. Con le iniziative selezionate durante il Festival Day stiamo completando un percorso sfidante e di profonda crescita per raccogliere risorse necessarie affinché i progetti si consolidino come aziende innovative competitive sul mercato”.
Maurizio Bernardo, presidente di Assofintech e senior advisor di Dentons, ha aggiunto: “L’evoluzione del fintech e le sue industry, sia dal punto di vista legislativo-regolatorio, sia di mercato, ci portano a superare i confini nazionali per aprirsi ad altre aree del mondo, insieme quindi e grazie al supporto delle camere di commercio straniere. L’International Networking Day offre una opportunità unica per le startup italiane vincitrici del percorso del BCC Innovation Festival di affrontare la sfida della finanza alternativa e innovativa, ospitate da uno studio internazionale con un’area dedicata al Fintech, segmento strategico dell’economia globale”.
E Valerio Lemma, of Counsel di Dentons e ordinario di diritto dell’economia nell’Università G. Marconi di Roma., ha concluso: “È ormai chiaro che l’innovazione tecnologica sta spingendo la nascita di nuove imprese e la crescita di quelle che hanno iniziato ad implementare le soluzioni high-tech. Le istituzioni hanno lavorato molto per affermare un ambiente favorevole all’evoluzione delle imprese in una direzione che, grazie alle soluzioni in parola, possa assicurare la sostenibilità finanziaria ed ecologica delle iniziative imprenditoriali. Ciò favorisce anche l’attrattività delle nostre imprese rispetto alle scelte di investitori attenti ai profili ambientali e sociali, oltreché ai ritorni finanziari. Anche in Italia il fintech e la finanza sostenibile si stanno sviluppando con entusiasmo, ma la competizione globale richiede uno specifico impegno alle imprese, oltre a partner bancari che possano accompagnarle verso il successo nel mercato internazionale”.