La Fondazione Enpam e l’ISA-Istituto Atesino di Sviluppo, che già investono nei fondi Private Equity e Credit Opportunities di Nextalia sgr, sono entrati nell’azionariato della società, sottoscrivendo un aumento di capitale riservato (si veda qui il comunicato stampa). L’ente di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri e la holding di partecipazioni attiva da oltre novant’anni nel Trentino Alto Adige vanno così ad affiancarsi agli altri soci della sgr fondata quasi tre anni fa da Francesco Canzonieri. E cioé, Intesa Sanpaolo, UnipolSai Assicurazioni, Coldiretti e Micheli Associati, presenti dal momento della fondazione della società a inizio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), oltre che Confindustria, entrata nell’aprile 2022 (si veda altro articolo di BeBeez).
L’Enpam è la più grande cassa privata italiana, con un patrimonio di circa 26 miliardi di euro. Fra i propri iscritti conta 365mila medici e dentisti in attività, 6mila studenti degli ultimi anni dei corsi di laurea di medicina e odontoiatria e circa 160mila pensionati. Enpam mette a reddito il patrimonio per pagare prestazioni ai propri iscritti, riservando un’attenzione particolare agli investimenti che hanno ricadute sull’attività professionale di medici e odontoiatri. Dal 2021 ha inoltre lanciato il programma Tech2Doc per sostenere la transizione della pratica clinica verso il futuro.
ISA ha invece l’obiettivo di acquisire partecipazioni prevalentemente di minoranza, investendo in iniziative diversificate con il ruolo di partner di lungo periodo. I suoi investimenti sono indirizzati allo sviluppo sostenibile dell’economia dei territori anche limitrofi al Trentino Alto Adige.
“Siamo orgogliosi che due soggetti istituzionali di questo calibro abbiano accettato di diventare soci della sgr, confermando il loro sostegno alle iniziative della società, nonché la volontà di consolidarsi come partner strategici di Nextalia e delle sue iniziative. Naturalmente un ringraziamento va anche agli altri soci, che hanno accolto con entusiasmo questo allargamento della compagine sociale, consapevoli dell’importanza strategica di questa nuova partnership”, ha commentato Canzonieri.
“La partecipazione dell’Enpam nel capitale di Nextalia consentirà alla Fondazione una visibilità appropriata sui processi di selezione e valutazione delle imprese innovative in cui investire. In un momento in cui la ricerca e l’innovazione tecnologica sono divenute fondamentali nel campo della salute, una partecipazione alle scelte per i Fondi di Nextalia ci permetterà di tutelare al meglio gli interessi professionali e previdenziali dei medici e degli odontoiatri nostri iscritti”, ha detto dal canto suo il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti.
“Partecipare a progetti di lungo periodo che sostengono la crescita delle aziende è la nostra mission principale. Siamo felici di questa opportunità che ci consente di entrare in una compagine sociale di primario standing e di contribuire alla crescita di una società che, a solo due anni dalla fondazione, si è già affermata come uno degli operatori di riferimento del mercato”, ha osservato l’amministratore delegato di ISA Giorgio Franceschi, che entra per conto dell’Istituto Atesino di Sviluppo nel consiglio di amministrazione di Nextalia sgr, in conformità con il nuovo statuto approvato dall’assemblea dei soci. Pierluigi Curti, chief financial investment officer della Fondazione Enpam, è invece il nuovo consigliere che rappresenta l’ente morale nel board della sgr.
Nextalia gestisce oltre 1,1 miliardi di euro, di cui 800 milioni tramite il fondo Nextalia Private Equity (si veda altro articolo di BeBeez) e 330 milioni attraverso il fondo Nextalia Credit Opportunities (si veda altro articolo di BeBeez). Poche settimane fa l’sgr ha lanciato il nuovo fondo Nextalia Ventures con target di raccolta a 100 milioni di euro e hard cap a 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel portafoglio del fondo di private equity ci sono cinque aziende: l’insurtech Firstance, in precedenza FirstAdvisory; Digit’Ed, specializzata in particolare nel digital learning; Deltatre, che offre soluzioni per lo streaming; l’agritech IBF Servizi; e il Gruppo Dalma. Quanto al fondo di credito, a fine novembre ha presentato un’offerta vincolante per intervenire come assuntore del concordato preventivo di Gruppo PSC, player italiano leader nel settore della realizzazione di impianti tecnologici complessi per grandi opere di edilizia civile, industriale e infrastrutturale; che tra l’altro controlla Italtel, attiva nella progettazione, sviluppo e realizzazione di reti di comunicazione (si veda altro articolo di BeBeez).