Il Gruppo Colussi (prodotti da forno, pasta e cioccolato), che opera mediante marchi famosi quali Colussi, Misura, Sapori 1832 e Agnesi, ha ottenuto un finanziamento ESG KPI linked loan dell’importo complessivo di 15 milioni di euro da Crédit Agricole Italia (si veda qui il comunicato stampa).
L’erogazione del finanziamento è abbinata ad un meccanismo di riduzione dello spread, connesso a sua volta al raggiungimento progressivo di due obiettivi ESG legati al Piano di Sostenibilità dell’azienda. Si tratta, da un lato, della misurazione e della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra generati dalla produzione, tramite analisi del ciclo di vita dei prodotti, dall’altro, invece, del raggiungimento di una più ampia parità di genere, della gestione della genitorialità e della conciliazione vita e lavoro.
Il Gruppo Colussi è una realtà imprenditoriale privata italiana che opera nel settore alimentare, fondata dal capostipite Giacomo Colussi nel 1791. Da allora, è cresciuta fino a divenire un gruppo che opera mediante marchi presenti nel mercato italiano e all’estero, e tramite altri presenti solamente all’estero, quali Pasta Ponte e Antonio De Niro (pasta di semola di fantasia).
La proprietà dell’azienda è tuttora in mano alla famiglia, che controlla il 92,56% di Colussi spa mediante Angelo Colussi & Figli di Angelo Colussi Gestioni srl (1911). Quest’ultima fa capo a Sirefid spa per il 99.34% (si veda qui il database di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Gruppo Colussi ha chiuso il bilancio consolidato 2022 con 388,6 milioni di euro di ricavi da vendite, ebitda di 29,4 milioni, posizione finanziaria netta di 94,2 milioni (fonte: dati societari).
Commentando quest’ultima operazione che ha riguardato la società, Roberto Ghisellini, condirettore generale di Crédit Agricole Italia, ha detto: “per Crédit Agricole Italia la sostenibilità rappresenta una componente fondamentale del modello di business, un volano di trasformazione e digitalizzazione, che si traduce nell’accompagnamento dei clienti lungo il complesso processo di transizione energetica nel rispetto dei principi ESG. L’operazione di finanziamento ad un’eccellenza del Made in Italy quale è il Gruppo Colussi è un esempio concreto di come intendiamo agire in sinergia con il tessuto imprenditoriale del Paese, favorendo lo sviluppo di un’economia attenta all’ambiente ed inclusiva, a beneficio di tutti i territori e della comunità”.
“L’impegno del nostro Gruppo per un Paese e un pianeta più sostenibili si rafforza ogni anno”, ha aggiunto Giacomo Colussi, ad del Gruppo. “È un percorso serio fatto di scelte molto concrete e misurabili, ma anche innovative che ci stanno posizionando come una realtà fortemente impegnata nella transizione ecologica. Del resto il saper fare italiano, legato alle tradizioni e ai territori, ha da sempre iscritto nel suo codice genetico le chiavi per guardare al futuro, come la nostra storica azienda che affonda le sue radici nel passato ma con lo sguardo costantemente rivolto al futuro. La collaborazione con Crédit Agricole Italia ci permetterà di rafforzare ancora di più il nostro impegno per un mondo più sostenibile.”
Fra le azioni recenti improntate alla sostenibilità portate avanti dal Gruppo, la sostituzione dei packaging di plastica utilizzati per i prodotti dei marchi Colussi, Misura, Agnesi e Sapori 1832, con imballaggi a base di carta certificata FSC (si veda qui il post Linkedin dell’azienda).
Per quanto concerne le operazioni societarie, invece, nel 2021 il Gruppo aveva ceduto il marchio di riso Flora a Curti, società controllata dalla multinazionale italiana Euricom (European Rice Company) e proprietaria del marchio Curtiriso (si veda altro articolo di BeBeez), due anni dopo aver acquisito l’80% de La Suissa, azienda piemontese produttrice di cioccolato, dal fondo Alto Capital III, gestito da Alto Partners sgr, che aveva comprato quella quota nel giugno 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).
Fra gli ultimi finanziamenti erogati da Crédit Agricole Italia, a dicembre 2022, i 33 milioni di euro erogati insieme a Banco BPM al gruppo veneto FemoGas, che si occupa di biometano agricolo (si veda altro articolo di BeBeez), e i 10 milioni con garanzia al 70% di SACE erogati a Salov (Società Anonima Lucchese Olio e Vino), fra i protagonisti internazionali della produzione di olio (si veda altro articolo di BeBeez).