Angelini Ventures, corporate venture capital di Angelini Industries, multinazionale fondata ad Ancona che opera nei settori della salute, della tecnologia industriale e del largo consumo, ha investito complessivamente circa otto milioni di euro nei round di due startup statunitensi: la medtech Noctrix Health inc e la biotech COUR Pharmaceuticals (si veda qui il comunicato stampa).
Angelini Ventures ha inaugurato così il 2024, dopo aver chiuso il 2023 partecipando al round di Serie A da 38 milioni di dollari di Freya Biosciences, azienda biotecnologica danese specializzata nella salute delle donne (si veda altro articolo di BeBeez).
Il primo investimento è relativo a Noctrix Health inc. e rientra in un complessivo round di serie C da 40 milioni di dollari della società (si veda qui il comunicato emesso da Noctrix), portato avanti da Sectoral Asset Management con nuovi investitori quali Asahi Kasei America, Resmed inc., oltre ad Angelini Ventures, e il forte supporto di altri investitori tra cui OrbiMed e Treo Ventures.
Noctrix ha sviluppato un dispositivo tecnologico indossabile che consente di trattare la sindrome delle gambe senza riposo resistenti ai farmaci, disturbo neurologico che provoca sensazioni di fastidio agli arti inferiori, che si manifestano soprattutto di notte e incidono negativamente sulla qualità del sonno. Il nuovo finanziamento è destinato a sostenere lo sviluppo di NidraTM Tonic Motor Activation (TOMAC), tecnologia creata dalla startup che va verso il suo atteso lancio sul mercato americano. NidraTM, oggi primo e unico trattamento approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) per ridurre i sintomi di questa patologia, spiega Noctrix, prevede l’utilizzo di due fasce da applicare appena al di sotto delle ginocchia, che contengono un dispositivo in grado di stimolare il midollo spinale, attraverso impulsi elettrici, per generare così una risposta che attiva i muscoli nella parte inferiore delle gambe e riduce i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo.
Il fondatore e ceo di Noctrix Health, Shri Raghunathan, ha espresso il suo entusiasmo per il successo del round di finanziamento, dichiarando: “Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Sectoral Asset Management e ad altri nuovi investitori in questo stimato gruppo di partner. Questo importante traguardo, insieme al sostegno incrollabile dei nostri investitori esistenti, riflette il nostro impegno comune a stabilire un nuovo standard di cura per la RLS. Estendo la mia gratitudine al nostro team dedicato per il duro lavoro svolto e sono umiliato dal travolgente sostegno ricevuto”.
Il secondo investimento è stato in COUR Pharmaceuticals, azienda biotecnologica statunitense specializzata nello sviluppo, con nanotecnologie, di terapie finalizzate alla riprogrammazione del sistema immunitario, per trattare malattie autoimmuni come diabete di tipo 1 e celiachia. L’operazione si inserisce all’interno di un round di serie A del valore di 105 milioni di dollari (si veda qui il comunicato di COUR), co-guidato da Lumira Ventures e Alpha Wave Ventures, con la partecipazione di Roche Venture Fund, Pfizer (attraverso Pfizer Breakthrough Growth Initiative), Bristol Myers Squibb e JDRF T1D Fund.
Il finanziamento permetterà a COUR di sviluppare di studi clinici di fase 2 per il trattamento delle malattie autoimmuni, miastenia gravis, che provoca affaticamento muscolare, e del diabete di tipo 1. Le patologie autoimmuni sono causate da una reazione del sistema immunitario che attacca erroneamente cellule e tessuti sani che svolgono funzioni importanti. L’obiettivo di COUR è portare all’interno dell’organismo, attraverso le nanoparticelle, proprio le molecole che il corpo percepisce come estranee e pericolose (antigeni) per “insegnare” al sistema immunitario a riconoscerle e a non attaccarle, spiega la società. Le particolari nanotecnologie sviluppate da COUR consentono di veicolare nell’organismo, senza effetti tossici, una grande quantità e varietà di antigeni aumentando così la possibilità che sistema immunitario impari a non attaccarli. Con questo tipo di tecnologia COUR ha già registrato importanti risultati clinici nel campo della celiachia e della colangite.
“L’impressionante pool di investitori leader di pensiero e di importanti investitori strategici è una testimonianza della validità della tecnologia della piattaforma di COUR e del nostro potenziale di cambiamento paradigmatico per i pazienti affetti da diverse malattie autoimmuni”, ha dichiarato John J. Puisis, fondatore e amministratore delegato di COUR. “Siamo entusiasti di avere questo sostegno mentre facciamo avanzare la nostra pipeline e rivoluzioniamo la tolleranza immunitaria antigene-specifica evitando la soppressione del sistema immunitario, nella nostra missione di portare potenzialmente sul mercato terapie che cambieranno la vita dei pazienti”.
Ricordiamo che, nato nel 2022 con una dotazione di 300 milioni di euro, Angelini Ventures ha già pianificato investimenti per oltre 80 milioni di euro in Europa e Nord America. L’attuale portafoglio include 15 investimenti diretti in startup (di cui 5 tramite il fondo Angelini Lumira Biosciences Fund), la creazione di due startup studios che favoriscono il trasferimento tecnologico e il sostegno a un progetto di ricerca scientifica.
Angelini Industries oggi impiega circa 5.800 dipendenti e opera in 21 Paesi del mondo con ricavi per oltre 2 miliardi di euro, generati nei settori salute, tecnologia industriale e largo consumo.