Manz Italy, società attiva nello sviluppo, produzione e commercializzazione di macchine operatrici automatiche e impianti industriali per la realizzazione di batterie agli ioni di litio e condensatori ad impiego industriale, si è assicurata da Crédit Agricole Italia un finanziamento da 10 milioni di euro, garantito da SACE (si veda qui il comunicato stampa).
Le nuove risorse saranno utilizzate da Manz Italy per Incrementare gli investimenti destinati allo sviluppo di nuovi prototipi di macchine per le celle e l’assemblaggio dei pacchi batterie e sostenere il progetto Important Project of Common European Interest Batterie EuBatIn, che ambisce a creare una catena del valore sostenibile europea, in grado di produrre materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie di nuova generazione, nonché di riconvertire e riciclare le batterie con metodi innovativi ed efficienti.
Manz Italy, che ha sede a Sasso Marconi (Bologna), è il polo di riferimento per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo della Divisione Energy Storage del gruppo quotata sulla Borsa di Francoforte Manz AG, multinazionale di ingegneria high-tech attiva nei comparti di industria automobilistica, elettromobilità, elettronica ed energia tramite soluzioni di produzione intelligenti per batterie agli ioni di litio ad alta efficienza, per l’assemblaggio, dispositivi elettronici, per l’elettronica di potenza e di consumo e per i componenti di catena cinematica elettrica.
L’impresa italiana ha iniziato l’attività nel 2014 in seguito all’acquisizione da parte della tedesca Manz AG del ramo di azienda Divisione Meccanica di Kemet Electronics Italia (già Arcotronics, che occupa circa 400 addetti per un fatturato italiano di 60 milioni di euro annui), multinazionale controllata dalla taiwanese Yageo Corporation, che aveva rilevato le attività da una precedente proprietà italiana (Arconova srl).
Manz Italy, già titolare di oltre 100 brevetti in Italia, per aumentare i propri livelli di competitività e rafforzare le attività di trasferimento tecnologico ha realizzato diverse partnership con centri di ricerca e università. Oggi, nelle strategie della multinazionale tedesca, oltre a essere in grado di produrre linee automatiche complete è stata trasformata in una Prototyping Company per soddisfare in maniera customizzata le esigenze dei clienti.
La casa madre, fondata nel 1987, è attiva (oltre che in Italia) anche in Germania, Slovacchia, Ungheria, Cina continentale e Taiwan con circa 1.500 collaboratori di cui 135 nel nostro paese. Qui la sua sede di Sasso
Marconi riunisce tutte le business unit, in grado di produrre linee automatiche complete in qualità, appunto, di
Prototyping Company.
Il Gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con 195 milioni di ricavi e un ebitda di 18,2 milioni. Mentre Manz in Italia si aggira su fatturato di circa 20 milioni di euro. Molti dei dipendenti hanno un profilo professionale dedicato alla ricerca e sviluppo.
“Il finanziamento al Gruppo Manz dimostra quanto Crédit Agricole Italia supporti concretamente la nascita di un’economia circolare delle batterie, attraverso tecnologie sicure, durevoli e sostenibili. Vogliamo essere un partner di riferimento per tutte quelle imprese, eccellenze del Made in Italy, che rispettano i valori di innovazione e attenzione verso l’ambiente, così da incentivare sempre di più la transizione del comparto dell’elettromobilità verso la produzione di energia pulita”, ha detto Marco Perocchi, responsabile Banca d’Impresa di Crédit Agricole Italia.
“Quello di Manz è un importante progetto europeo che mira a creare una catena del valore sostenibile nell’ambito del settore delle batterie di ultima generazione”, ha dichiarato Maria Luisa Miccolis, director sales PMI di Sace. “Come SACE siamo e saremo sempre al fianco delle imprese che spingono l’acceleratore su innovazione e sostenibilità”.
“Con grande soddisfazione accogliamo il supporto diretto allo sviluppo dell’ambizioso progetto di Manz Italia
(IPCEI Batterie EuBatIn) da parte di Crédit Agricole Italia, congiuntamente con SACE, che ci consente di far
avanzare più rapidamente il progetto, cofinanziato dal MIMIT, incentrato sulla validazione di innovative
tecnologie, processi ed impianti per l’assemblaggio di batterie al litio ad alta efficienza energetica”, ha aggiunto Paolo Facchini, amministratore delegato & CFO di Manz Italy srl. “Comune e condiviso è l’obiettivo di rendere più sostenibile la transizione ecologica ed energetica in Europa con ricadute positive anche nel
nostro paese”.
Per quanto riguarda l’istituto di credito, questo mese aveva già erogato un finanziamento ESG linked da 8 milioni di euro a Proger spa, società di ingegneria generale che sviluppa ed esegue progetti multidisciplinari su larga scala (si veda altro articolo di BeBeez) per sostenere gli investimenti e l’espansione nei mercati internazionali. E sempre questo mese ne ha erogato uno simile (ESG KPI linked loan), al Gruppo Colussi (prodotti da forno, pasta e cioccolato), che opera mediante marchi famosi quali Colussi, Misura, Sapori 1832 e Agnesi (si veda altro articolo di BeBeez). In quel caso l’importo era di 15 milioni, con erogazione abbinata ad un meccanismo di riduzione dello spread, connesso a sua volta al raggiungimento progressivo di due obiettivi ESG legati al Piano di Sostenibilità dell’azienda.