Xenon Private Equity si è assicurata 30 milioni di euro di investimento da parte del FEI (gruppo BEI) nell’ambito del programma InvestEU, per il suo nuovo fondo Fidec (Fondo Italiano per la Decarbonizzazione e l’Economia Circolare), che ha l’obiettivo di investire in società con tecnologie abilitanti per la transizione energetica e con ebitda fino a 5 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo Xenon FIDEC, con un target di 120 milioni di euro, sosterrà 8-10 pmi e mid-cap attive in settori industriali chiave per la transizione ecologica, come il riciclaggio dei materiali, la produzione di rinnovabili (idrogeno, biocarburanti e soluzioni a bio-metano) e lo sviluppo di infrastrutture verdi. Il fondo sarà gestito da un team dedicato di professionisti esperti con una lunga e profonda esperienza nel settore energetico.
A capo del team c’è il managing director e co-founder di Xenon, Luca Dal Fabbro, che ha più di 30 anni di esperienza nel settore energia in Italia ed all’estero. Attualmente è presidente di Iren spa ed è stato presidente di Snam, EPS sa, Tamini Trasformatori spa e amministratore delegato di Enel Energia, E.on Italia, GRT Group SA e INSO spa, oltre a essere vicepresidente del Circular Economy Network e co-fondatore dell’Organization for the Climate and Circular Economy a Bruxelles.
L’obiettivo di questa operazione da parte della BEI è stimolare investimenti a favore della decarbonizzazione e dell’economia circolare in Italia, estendendo la vita utile di prodotti e materiali (materie prime e semilavorati) e utilizzando energie rinnovabili e materiali di riciclo, così da rigenerare il capitale naturale e promuovere la biodiversità.
Ricordiamo che il FEI aveva già investito in precedenza nel fondo Xenon Private Equity Small Cap, che nel maggio 2021 ha raggiunto l’hard cap di circa 85 milioni di euro, superando l’obiettivo iniziale di 70 milioni, con una domanda superiore a 100 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).