Omnia Technologies (ex DT Holding), gruppo creato dal fondo Investindustrial per riunire in una piattaforma unica tecnologie di automazione e imbottigliamento per il settore del vino e delle bevande, che già comprende Gruppo Della Toffola e Bertolaso (si veda altro articolo di BeBeez), Comas e Favotto (si veda altro articolo di BeBeez), TMCI Padovan e Omega (si veda altro articolo di BeBeez), ha rilevato ora anche Win&Tech e Innotec, che occupano una posizione di rilievo nel settore della microfiltrazione (si veda qui il comunicato stampa).
Dall’unione delle due aziende nascerà un polo della microfiltrazione, appunto, per uno sviluppo tecnologico focalizzato sulla sostenibilità dei processi, sulla riduzione dei consumi di energia e di risorse e su un elevato livello di automazione.
Win&Tech era sinora controllata al 51,1% da Stefano Boin (amministratore delegato), partecipata al 20% da Claudio Mugnaini, al 19% da Matteo Zandonà ed al 10% da Fabio Giuliani(presidente). Fondata a Negrar (Verona) nel 2000, l’azienda ha sviluppato nel tempo un know-how e una profonda conoscenza dei processi di filtrazione. Attualmente il suo core business è rappresentato dalla progettazione di impianti automatizzati e di tecnologie di separazione a membrana e microfiltrazione per l’industria del vino e delle bevande. Nel 2022 il fatturato dell’azienda è stato di 5,7 milioni di euro, l’ebitda di 495 mila euro e la liquidità netta di 908 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto invece a Innotec, la cui acquisizione da poco annunciata era in realtà avvenuta alla fine del 2023, è stata venduta dal gruppo AEB, controllato dal 2018 da Apax France (dal marzo 2023 ribattezzata Seven2). Il controllo di Innotec era stato acquisito da AEB nel 2017, con il resto del capitale che era rimasto in mano all’ad Luca Zavarise (si veda altro articolo di BeBeez). Fondata nel 1999, e con sede a Verona, Innotec è specializzata nella realizzazione di impianti automatizzati e soluzioni all’avanguardia nel settore dell’enologia e in tutti i comparti del beverage. Innotec offre soluzioni finalizzate al miglioramento della qualità del prodotto finale attraverso tecnologie di microfiltrazione nella fase di pre-imbottigliamento. Nel 2022 il fatturato del gruppo è stato di 4,8 milioni di euro, l’ebitda di 478 mila euro e la liquidità netta pari a 1,1 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Andrea Stolfa, ceo di Omnia Technologies, ha commentato: “Con l’acquisizione di Win&Tech e Innotec, Omnia Technologies rinnova il suo focus strategico sui valori di tecnologia, sostenibilità e servizio, acquisendo due campioni del settore accomunati da tecnologie e storie complementari. Lo scopo della creazione di questo nuovo polo della microfiltrazione è quello di unire le competenze di due delle migliori aziende del settore, investendo nelle tecnologie più avanzate e innovative per creare soluzioni sostenibili, in linea con la mission del nostro gruppo”.
Omnia Technologies, con sede a Trevignano (Treviso), gestisce 24 stabilimenti produttivi in Italia e 10 uffici commerciali e commerciali negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Spagna, Romania, Australia, Argentina, Cile e Messico. Con oltre 1.400 persone, di cui più di 200 nel settore ricerca e sviluppo e ingegneria, i suoi prodotti sono distribuiti in tutto il mondo con circa l’80% delle vendite fuori dall’Italia. Nel 2022 Omnia ha chiuso il bilancio consolidato con 239,9 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 13,1 milioni e un debito finanziario netto di 9,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Come detto, Omnia è la vecchia DT Holding che aveva preso il via dopo che il fondo Investindustrial VII aveva acquisito, nel settembre 2020, il 73,5% di DT Invest srl e della controllata Della Toffola spa, uno dei principali sviluppatori e produttori di impianti tecnologicamente avanzati per l’industria enologica, con Vittorio, Francesco e Luciano Della Toffola, gli ex azionisti unici, che avevano mantenuto il 26,5% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez).
Investindustrial aveva poi rilevato nel giugno 2021 Frilli, azienda italiana leader negli impianti per la distillazione portando nel perimetro tre aziende italiane produttrici di macchinari per la produzione di vino e bevande quali: Bertolaso, Ape Impianti e Permeare. Nell’operazione, messa a segno nel dicembre 2021 tramite Automation Machinery Holding sarl (AMH), società lussemburghese indirettamente detenuta dal fondo VII di Investindustrial, tutte le famiglie venditrici e gli altri azionisti storici delle società acquisite avevano deciso di reinvestire con il fondo per sostenere l’evoluzione del progetto, che ha l’obiettivo di creare un nuovo leader globale integrato (si veda altro articolo di BeBeez).
Ad aprile 2023 Omnia Technologies ha inoltre concluso un accordo di finanziamento in pool ESG-Linked da 110 milioni di euro con un gruppo di 10 tra le principali banche e operatori del credito italiani e internazionali (si veda qui il comunicato stampa). Tra questi ultimi si contano anche illimity bank e il nuovo fondo di credito illimity Selective Credit o iSC gestito da illimity sgr (si veda qui il comunicato stampa). Per quest’ultimo si era trattato del primo investimento in direct lending dopo il recente annuncio del primo closing di raccolta a quota 90 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).