Automation Machinery Holding sarl (AMH), società lussemburghese indirettamente detenuta dal fondo VII, di Investindustrial, ha acquisito tre aziende italiane produttrici di macchinari per la produzione di vino e bevande: Bertolaso, Ape Impianti e Permeare. Tutte le famiglie venditrici e gli altri azionisti storici delle società acquisite hanno deciso di reinvestire con Investindustrial per sostenere l’evoluzione del progetto, che ha l’obiettivo di creare un nuovo leader globale integrato (si veda qui il comunicato stampa).
Bertolaso, fondata dall’omonima famiglia, è uno storico marchio leader nella progettazione e produzione di impianti automatizzati di imbottigliamento, attivo dal 1880. La società, con sede a Zimella (Verona), ha chiuso il 2020 con ricavi per 48,4 milioni, un ebitda di 4,95 milioni e una liquidità finanziaria netta di 1,36 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Fondata nel 1961 da Fabio Grappoli, Ape Impianti è un’azienda di grande reputazione nei macchinari e sistemi di confezionamento per vini e liquori. L’azienda, con sede a Negrar di Valpolicella (Verona), nel 2020 ha conseguito un fatturato di 9,4 milioni, un ebitda di 1 milione e una liquidità finanziaria netta di 2,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Permeare è uno specialista nella progettazione e produzione di macchine di alta gamma per la filtrazione. L’azienda, con sede a Ponte San Nicolò (Padova), ha archiviato il 2020 con ricavi per 5,6 milioni e un ebitda di 1,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Dopo l’acquisizione del 73,5% di DT Invest srl e della controllata Della Toffola spa, uno dei principali sviluppatori e produttori di impianti tecnologicamente avanzati per l’industria enologica nel settembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), Investindustrial ha quindi proseguito nel percorso di creazione di un leader mondiale nella produzione di macchinari per vino e bevande acquisendo lo scorso giugno anche Frilli, azienda italiana leader negli impianti per la distillazione.
L’obiettivo dell’acquisizione di Permeare, Bertolaso e Ape Impianti è quindi consolidare ulteriormente la leadership globale nel mercato dei macchinari per l’enologia e per le bevande di Automation Machinery Holding. Con queste operazioni, la holding ha notevolmente rafforzato le sue divisioni di imbottigliamento e trasformazione del vino ed è entrato nel segmento di fine linea. L’ingresso in questo settore gli ha permesso di diventare leader industriale one-stop shop, grazie all’offerta di soluzioni integrate che riguardano l’intero processo di produzione di vino e bevande.
Oggi AMH, leader mondiale nel suo comparto, è organizzata lungo quattro divisioni strategiche: produzione vinicola, imbottigliamento e confezionamento, bevande e latticini, serbatoi per lo stoccaggio. A seguito di queste acquisizioni, si prevede che il gruppo supererà i 220 milioni di euro di ricavi.
Andrea C. Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial, ha commentato: “Nel 2021 il gruppo si è rafforzato sempre di più e con l’annuncio di oggi abbiamo raggiunto un traguardo fondamentale nell’espansione internazionale, mantenendone le forti radici locali e rafforzandone il ruolo nei mercati in cui è già presente. Queste acquisizioni sono ulteriore prova della capacità di Investindustrial di stabilire partnership con imprese familiari, rafforzandole dal punto di vista finanziario e assistendole nella creazione di sinergie, nell’espansione internazionale e nel cogliere opportunità di crescita globale”.
Investindustrial quest’anno è stato veramente molto attivo. Entro fine anno porterà in borsa a New York con la sua Spac il gruppo Ermenegildo Zegna; a novembre ha annunciato la vendita a KKR di GeneraLife, uno dei principali player delle cliniche della fertilità in Europa, con sede in Spagna ma a direzione scientifica tutta italiana; sempre a novembre la controllata Jupiter Holding I Corp (Jacuzzi Brands), proprietaria di diversi marchi di spa e prodotti bagno ha acquisito il 100% di Vortex Leisure Pty Ltd, leader nel mercato australiano e asiatico delle spa da quasi 30 anni; lo scorso ottobre ha siglato con la famiglia Ferraioli l’acquisto del 63,13% del capitale di La Doria, il gruppo italiano quotato a Euronext Milan, primo produttore europeo di legumi conservati, di pelati e polpa di pomodoro nel canale retail e tra i principali produttori italiani di succhi e bevande a base di frutta, sul quale lancerà poi l’opa obbligatoria; sempre a ottobre la controllata Benvic, azienda francese leader a livello mondiale nella produzione di PVC, ha acquisito la statunitense Chemres, azienda statunitense leader nella fornitura di polimeri; lo scorso luglio il fondo ha annunciato la vendita di Lifebrain, il più grande gruppo italiano di diagnostica di laboratorio, a Cerba HealthCare, a sua volta partecipata dal fondo svedese EQT, affiancato da PSP Investments; peraltro a maggio Lifebrain aveva annunciato l’ultima acquisizione di una serie, cioé quella dei laboratori Unilabs Italia; sempre a luglio Guala Closures ha lasciato Piazza Affari a seguito della conclusione delle ultime fasi dell’opa, che ha portato Investindustrial al 100% del gruppo specializzato nella produzione di chiusure di sicurezza per bevande; e ancora a luglio il fondo ha ceduto all’ex socio di joint venture, Black Diamond, la sua quota nel gruppo chimico italo-Usa Polynt-Reichold; a giugno ha siglato l’accordo per cedere ai cinesi di Fosun il controllo del luxury brand Sergio Rossi e ha comprato il 50% di Targa Telematics, specializzata in soluzioni di telematica, smart mobility e piattaforme IoT digitali per operatori di mobilità. Per non parlare di altre due operazioni condotte in estate sulla piazza americana e cioè una ricca exit da Knoll, il gruppo dell’arredamento per interni quotato al NYSE sul quale il fondo VII aveva puntato nel giugno 2020; e l’acquisizione della società di e-commerce californiana YDesign Group, da parte di International Design Holding, la piattaforma di arredamento e design di lusso che Investindustrial controlla in joint venture con Carlyle. A marzo, invece, Ceme, controllata attiva nel settore delle elettropompe a vibrazione ed elettrovalvole a solenoide, ha acquistato il 100% di Ode, azienda attiva nello stesso segmento di mercato
Quanto al fondo Investindustrial VII nello specifico, che a fine 2019 aveva chiuso la raccolta a 3,75 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez), Andrea Bonomi, intervistato lo scorso luglio da Stefania Peveraro, direttore di BeBeez, in merito al fondo VII aveva dichiarato: “Al momento è investito solo per il 40%, quindi ha ancora parecchio spazio di manovra”, aggiungendo di non poter fornire la performance a oggi di questo singolo fondo, ma che “globalmente si può dire che dal 1990 ad oggi, con 54 disinvestimenti, abbiamo rispettato una media di Irr lordo del 25% annuo” (si veda altro articolo di BeBeez).
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