H14, il family office che fa capo a Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, con il 33,33% delle quote ciascuno, ha incrementato del 12% la partecipazione che deteneva in E80 Group, società specializzata nello sviluppo di soluzioni intralogistiche automatizzate ed integrate per imprese produttrici e distributrici di beni di largo consumo nei settori beverage, food, tissue ad altri ambiti diversificati (si veda qui il post Linkedin).
L’operazione è stata eseguita da H 4, per il tramite del veicolo di investimento Ruck 2 srl, insieme a un gruppo di famiglie imprenditoriali (tra cui Barilla, Marzotto e Doris), acquisendo le quote da Eagle spa, che fa capo ad Enrico Grassi, fondatore e ceo dell’azienda, che ha sede a Viano, in provincia di Reggio Emilia. In seguito a quest’operazione, quindi, la quota che fa capo a Grassi è diminuita al 63%, mentre la quota cumulata detenuta da H14 è aumentata al 37%. H14, infatti, aveva acquisito una prima quota del 25% in E80 Group nel 2020 attraverso il veicolo Ruck.
PedersoliGattai ha assistito H14 e Ruck 2 con un team corporate m&a, mentre Spada Partners ha assistito H14 in relazione agli aspetti fiscali dell’operazione. E80 Group e i soci sono stati assistiti dall’Avv. Valeria Prampolini e dal Dott. Alessandro Levoni.
E80, che annovera clienti internazionali quali, fra gli altri, Nestlé e Coca-Cola, ad oggi ha realizzato 400 smart factory in diverse parti del mondo, installando oltre 2.700 sistemi robotizzati, più di 7.000 veicoli automatici a guida laser e, dal 2016, 50 magazzini automatici ad alta densità, spiega il sito della società che è presente in Australia, Brasile, Cile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Giappone, Messico, Spagna, Svezia, Regno Unito, Polonia, Russia, Thailandia e Stati Uniti. E80 Group, inoltre, collabora inoltre in tutto il mondo con Tetra Pak e Sidel per garantire la completa integrazione tra linee di packaging e soluzioni intralogistiche.
Nel 2022, E80 ha generato 314,5 milioni di euro di ricavi, 39,7 milioni di ebitda, con una liquidità netta di 30,1 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Per quanto concerne H14, invece, nel cui cda siedono Furio Pietribiasi e Geronimo La Russa, oltre ai tre fratelli Berlusconi, è azionista qualificato di Fininvest spa, di cui detiene il 21,42%, e investe in diverse classi di attività. Fra queste ci sono gli investimenti diretti in venture e growth capital, fondi di private equity, hedge funds e ampi mercati di capitali. L’ambito geografico è globale, con un’attenzione particolare nei confronti del Nord America e dell’Europa, oltre che sui mercati emergenti, in presenza di opportunità.
Fra le ultime operazioni effettuate, ricordiamo il reinvestimento nel Gruppo Florence e la exit da Bending Spoons, in cui H14 era entrata nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel primo caso (si veda altro articolo di BeBeez), la holding ha sottoscritto il 3,29% di Vam 32 Invest, veicolo creato da Vam Investments per reinvestire nel Gruppo Florence spa, polo produttivo integrato in Italia al servizio della moda di lusso internazionale il cui controllo è passato l’anno scorso ai fondi del private equity globale Permira tramite Florence InvestCo srl (si veda altro articolo di BeBeez). Nel secondo, invece, è uscita dal capitale del primo sviluppatore europeo di app per dispositivi mobili, con oltre mezzo miliardo di utenti nel mondo, contestualmente all’ultimo round da 155 milioni di dollari che è stato comunicato il mese scorso (si veda altro articolo di BeBeez).