La holding H14 di Luigi Berlusconi e delle sorelle Barbara ed Eleonora, i tre figli più piccoli dell’ex premier Silvio Berlusconi e di Veronica Lario, che insieme possiedono il 48% di Fininvest, ha sottoscritto il 3,29% di Vam 32 Invest, veicolo creato da Vam Investments per reinvestire nel Gruppo Florence spa, polo produttivo integrato in Italia al servizio della moda di lusso internazionale il cui controllo è passato l’anno scorso ai fondi del private equity globale Permira tramite Florence InvestCo srl (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha scritto nei giorni scorsi MF-Milano Finanza, precisando che l’investimento di H14 risale al 30 novembre scorso e segue quello di 20 milioni di euro nel medesimo veicolo effettuato dalla famiglia Peugeot tramite Peugeot Invest Assets, che detiene circa il 7,2% di Stellantis.
I fondi Permira a ottobre hanno completato l’acquisizione della maggioranza del Gruppo Florence dagli azionisti che insieme ne detenevano il 65%: Vam Investments, Fondo Italiano d’Investimento, Italmobiliare e i circa trenta imprenditori delle aziende entrate a far parte del polo della moda (si veda qui il comunicato stampa). In quell’occasione Italmobiliare è uscita dal capitale di Florence InvestCo srl (si veda qui il comunicato stampa) e il Fondo Italiano d’Investimento è rimasto con una quota di minoranza, mentre gli imprenditori, il management team presieduto da Francesco Trapani e guidato da Attila Kiss e Vam Investments hanno deciso di reinvestire una quota significativa. Con loro anche diverse famiglie industriali italiane: i Rovati tramite Fidim, i Doris attraverso Finprog, i Branca tramite Branca International), i Gavio attraverso Aurelia, Trapani tramite Argenta Holdings, Luca Poggi attraverso Fariniundici, Gabriele Ritossa (Gruppo Zaffiro) tramite Sarafin, Paolo Barletta attraverso Alchimia, Speranza Carletti tramite Fincarl e Andrea Cavagnis (ex proprietario della Pavan) attraverso Idea Cinquanta.
Gruppo Florence, fondato nel 2000, ha raggiunto un giro d’affari di oltre 600 milioni di euro nel 2022 (660 milioni previsti nel 2023), impiega circa 3.300 dipendenti che operano in dodici regioni italiane e collaborano con oltre settanta brand internazionali, lavorando in oltre quaranta siti di produzione con più di 350 subappaltatori certificati.
H14, controllata con quote paritetiche dai tre fratelli Berlusconi, di cui Luigi è il presidente e Barbara l’amministratore delegato, ha guidato a novembre il round d’investimento di serie B da 18 milioni di euro di WeRoad, scaleup italiana specializzata in viaggi avventura a lungo raggio focalizzata sulla fascia dei Millennial (si veda altro articolo di BeBeez) e ha partecipato la scorsa estate all’ultimo round di investimento da 12 milioni di dollari di Qualifyze, startup tedesca che ha sviluppato una piattaforma di dati e applicazioni di audit basata su cloud e dedicata alla catena di fornitura farmaceutica (si veda altro articolo di BeBeez).
Con un attivo stimato in 400 milioni di euro (escludendo la partecipazione in Fininvest), la holding detiene partecipazioni in diverse startup e scale-up italiane ed europee, come Jakala (si veda altro articolo di BeBeez), Deliveroo, Westwing, Bending Spoons (si veda altro articolo di BeBeez) e Soldo (si veda altro articolo di BeBeez). Luigi Berlusconi, figlio minore di Silvio, ha dato vita di recente a un nuovo veicolo, Annapurna srl, attiva nel comprare e gestire partecipazioni in società italiane ed estere a scopo d’investimento (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel board di H14 siedono, oltre ai tre fratelli Berlusconi, anche Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, presidente del Senato in quota a Fratelli d’Italia, e Furio Pietribiasi, amministratore delegato di Mediolanum International Funds.