Si è chiuso in crescita il 2023 per 2i Rete Gas spa, secondo operatore italiano nella distribuzione del gas, che il 28 febbraio scorso ha avviato il processo propedeutico alla quotazione su Euronext Milan, dando mandato di assisterla a tal fine a Goldman Sachs International (si veda altro articolo di BeBeez).
La società, controllata al 63,9% da F2i sgr, e partecipata al 36,1% da APG Asset Management e da Ardian, tramite Finavias sarl, ha generato ricavi adjusted, al netto delle componenti contabili che trovano diretta contropartita nei costi e di poste straordinarie, in aumento dell’11,7%, a 815 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa) .L’aumento registrato (+85,5 milioni di euro) è principalmente conseguenza della gestione per l’intero esercizio degli impianti della gara vinta dell’Atem Napoli 1 e dal riconoscimento di una remunerazione legata al valore residuo dei contatori elettronici la cui sostituzione è avvenuta anticipatamente rispetto al termine della vita utile, ha spiegato la società.
Atem Napoli 1 include la città di Napoli e sei comuni della provincia: Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, Torre Annunziata, Torre del Greco, e 2i Rete Gas, a luglio 2022, aveva siglato con il Comune di Napoli il contratto per la concessione del servizio di distribuzione del gas naturale in quel perimetro.
L’ebitda adjusted è ammontato a 546,3 milioni di euro, in aumento di 46 milioni di euro (+9,2%) rispetto all’esercizio precedente, mentre il risultato netto adjusted è stato pari a 181,3 milioni di euro, in aumento di 13,5 milioni di euro (+8%) rispetto all’esercizio 2022.
La PFN è aumentata del 2,1%, da circa 3,2miliardi di euro del 2022 a quasi 3,3 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Il dato include anche le passività finanziarie per l’applicazione del principio contabile Ifrs16 (23,7 milioni di euro). L’aumento di 67,4 milioni di euro è il risultato dell’incremento degli investimenti operativi, dell’incremento del capitale circolante netto (derivante principalmente dai crediti verso CSEA) e beneficia dell’incasso del valore del derivato di copertura nel mese di giugno per circa 96 milioni di euro.
In tema di debito, ricordiamo che a fine maggio 2023 il gruppo ha collocato un nuovo bond da 550 milioni di euro, a scadenza giugno 2033 con una cedola 4,375% (si veda altro articolo di BeBeez), che è stato quotato nel mercato Euronext Dublin, dove sono già quotati altri 5 bond di 2i Rete Gas. Il bond era stato lanciato a fine maggio contestualmente all’annuncio di un’offerta di riacquisto del bond da 600 milioni di euro con cedola 3% e scadenza 16 luglio 2024 sino a un massimo di 300 milioni di euro. Il bond in questione era parte dell’emissione inaugurale da 1,35 miliardi di euro complessivi di 2i Rete Gas condotta nel luglio 2014 per rifinanziare il debito bancario e che comprendeva anche un altro bond da 750 milioni a scadenza luglio 2019.
Per quanto attiene il tema della sostenibilità, durante il 2023 la società ha collegato un altro impianto di produzione di biometano alla propria rete di distribuzione, arrivando così a quattro che, nel complesso, consentono l’immissione di un volume di biometano pari al fabbisogno annuo di più di 13 mila famiglie nelle province di Lodi, Asti, Lecce e Brescia.
L’anno passato, inoltre, è migliorato il rating ESG rilasciato da Sustainalytics, con un “risk rating” pari a 22,6 punti, in miglioramenti rispetto ai 33,4 punti del 2021 e ai 25,2 punti del 2022.