DigitalPlatforms, piattaforma italiana con sede a Roma che opera da aggregatore nel settore dell’Internet of Things e della cybesecurity sviluppata da LaCambre Sicav RAIF che ne detiene l’89,93% (facente capo a LaCambre Invest sarl), prevede di raggiungere, da qui al 2026, un valore della produzione di 100 milioni di euro, un margine operativo lordo di 20 milioni di euro, e un cash flow positivo a partire dal 2025.
E’ quanto previsto nel nuovo Piano Industriale Triennale 2024 – 2026, appena approvato (si veda qui il comunicato stampa).
DigitalPlatforms è specializzata in tecnologie hardware e software Internet of Things (IoT) e Cybersecurity per la Difesa, la Pubblica Amministrazione e i gestori delle infrastrutture critiche nei settori energia/utilities, trasporti, telecomunicazioni. I clienti del gruppo includono il Ministero della Difesa, Leonardo, Enel, Terna, TIM, Inwit, Acea, Siemens. A fine ottobre 2023, il gruppo aveva dichiarato di prevedere una chiusura di anno con ricavi complessivi superiori ai 70 milioni con un ebitda superiore agli 11 milioni, in crescita significativa rispetto al 2022.
Ieri sono stati presentati i risultati conseguiti dal gruppo nelle singole aree strategiche d’affari, con indicatori che confermano una crescita sostenuta nei ricavi, e un incremento più che proporzionale della redditività.
Nell’arco di piano è confermato un costante spostamento del mix dai prodotti ai servizi, in particolare per quanto riguarda la Cybersecurity e l’Intelligenza Artificiale, nonché l’impegno a continuare a sviluppare l’innovazione tecnologica per sostenere la crescita di medio/lungo periodo. Per quanto riguarda la creazione di valore, sono previste rimodulazioni degli investimenti ed efficienze operative tali da determinare un ulteriore incremento della redditività e una significativa riduzione del fabbisogno di cassa netto nel periodo di piano. La società ha infine approvato il suo Piano di Sostenibilità 2024-2026
Claudio Contini, ceo di DigitalPlatforms, ha commentato: “Il piano sottolinea l’impegno di DigitalPlatforms a consolidare la sua leadership nelle soluzioni IoT e Cyber/AI per i gestori delle infrastrutture critiche, con l’obiettivo di fare innovazione e generare valore per i nostri clienti e stakeholders. Siamo determinati a realizzare i nostri obiettivi di redditività, crescita sostenibile e generazione di valore nel medio e lungo termine”.
Ricordiamo che lo scorso febbraio, nell’ambito di un aumento di capitale da oltre 2 milioni di euro, in DigitalPlatforms è entrato Dp Holding, nuovo veicolo di investimento costituito da LMDV, family office di Leonardo Maria Del Vecchio, che ha acquisito il 5,3% al suo primo investimento, come aveva riportato Milano Finanza.
Ricordiamo poi che a fine ottobre scorso la società si è assicurata l’apporto di nuove risorse finanziarie per 15 milioni di euro da parte di Anthilia GAP, il fondo di capitale ibrido gestito da Anthilia Capital Partners sgr, al suo terzo investimento. Si è trattato di un’operazione di structured financing per la raccolta di risorse finanziarie e rafforzamento patrimoniale (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, che ha beneficiato dell’autorizzazione Golden Power da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha previsto la raccolta di un totale di 16,5 milioni. Nel dettaglio, si è trattato delle emissioni di uno strumento finanziario partecipativo a titolo di equity per un controvalore pari a 5 milioni e di un titolo obbligazionario straight bond a titolo di debito per un controvalore pari a 10 milioni sottoscritti interamente da Anthilia Capital Partners spa. In aggiunta c’è stata anche l’emissione di un convertible bond per un controvalore pari a 1,5 milioni sottoscritto interamente da SIP (Società Italiana Partecipazioni) e da Smart Capital. Un’operazione volta a sostenere DigitalPlatforms nella realizzazione del suo piano industriale 2023-2030, focalizzato sull’ulteriore rafforzamento della presenza commerciale presso i grandi clienti e sul continuo sviluppo di di prodotti e soluzioni ad alto contenuto tecnologico in ambito IoT, Cyber e Artificial Intelligence.
Ricordiamo infine che Digital Platforms a novembre 2020 aveva acquisito la maggioranza di System Management spa, società napoletana focalizzata sulla ricerca che sviluppa software, sistemi integrati, applicazioni e piattaforme IoT (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata finanziata da RiverRock tramite la linea di finanza strutturata messa a disposizione di DigitalPlatforms per le acquisizioni dal fondo di private debt RiverRock Italian Hybrid Capital Fund. Quest’ultimo nel settembre 2020 aveva anche finanziato l’acquisizione da parte di Digitalplatforms di Omicron Industriale srl, azienda romana che dal 1976 progetta e realizza stazioni di energia per apparecchiature di telecomunicazione (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo aveva finanziato anche la precedente operazione di DigitalPlaforms, quando a ottobre 2019 aveva acquisito l’intero capitale sociale di Gibiesse di Guerini & C. srl (si veda altro articolo di BeBeez).