Il 2024 del venture capital in Italia si apre con segnali positivi e numeri in crescita: nel primo trimestre del 2024 sono stati infatti investiti 443 milioni, contro i 389 del quarto trimestre del 2023 e i 201 milioni del primo trimestre 2023, mentre i round d’investimento sono passati da 88 del quarto trimestre 2023 a 108, segnando un nuovo record nel VC italiano. In crescita anche il numero delle exit, 12 nel primo trimestre, contro le 8 dell’ultimo trimestre 2023. Quello che si definisce Smart City si conferma come il settore con il maggior numero di round mentre il software è quello che ha totalizzato la raccolta più alta. A calcolarlo è l’Osservatorio Trimestrale sul Venture Capital in Italia di Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione e delle startup e pmi innovative, insieme a Growth Capital (si vedano qui il comunicato stampa e qui l’intero report).
Non solo. Il segnale italiano risulta in controtendenza rispetto a quanto registrato a livello europeo. In Europa infatti nel primo trimestre sono stati raccolti 12 miliardi di euro in 2.404 round, con il numero di round in linea con il minimo storico dell’ultimo trimestre 2023, mentre l’ammontare investito è risultato il più basso dal secondo trimestre 2020.
Il dato italiano di questo primo trimestre dell’anno che fa ben sperare per le statistiche 2024, visto che il 2023, sempre secondo l’Osservatorio Italian Tech Alliance.Growth Capital, si era invece confermato un anno di calo di attività per gli investimenti di venture capital italiano con un raccolta per startup e scaleup di soli 1,17 miliardi di euro in 325 round di finanziamento, registrando una flessione per ammontare investito del 37% dagli 1,86 miliardi del 2022 e un numero di operazioni in lieve discesa dai 339 dell’anno precedente (si veda altro articolo di BeBeez ).
Numeri, quelli del quadro fornito dall’Osservatorio, che nell’insieme ricalcavano quelli offerti dal database di BeBeez, che però aveva mappato per il 2023 una raccolta di oltre 1,5 miliardi di euro spalmata su 327 round (si veda qui il Report Venture Capital 2023 di BeBeez, disponibile agli abbonati di BeBeez News Premium e BeBeez Private Data). A chiusura di 2023 si era delineato, quindi, un dato ben inferiore a quello mappato nel 2022, quando gli investimenti in round di venture capital italiani si erano attestati a 2,57 miliardi di euro complessivi, spalmati su 339 deal (si veda qui il Report Venture Capital 2022 di BeBeez).
Tornando ai numeri dell’Osservatorio, va sottolineato come per la prima volta il numero di round del trimestre abbia superato quota 100 (in 38 casi, il deal e/o l’ammontare non sono stati resi pubblici). Con 443 milioni di euro raccolti, il primo trimestre del 2024 risulta il quinto trimestre di crescita continua.
Detto questo, il 55% dell’investito è riconducibile però ai due mega round di Bending Spoons (155 milioni di dollari) e Medical MicroInsgruments (MMI) (100 milioni di dollari), rendendo più difficile la previsione dell’anno.
In termini di numero di round, si riscontrano un numero molto elevato di round pre-seed mentre Il cauto approccio di startup e investitori dai round Serie A in avanti ha ridotto il numero di round di Serie A e Serie B e reso più frequenti i round Bridge.
Guardando alla segmentazione dei round per tipologia, nel primo trimestre del 2024 i Pre-seed e Seed hanno rappresentato il 68% del totale dei round, prevalentemente grazie all’attività di investimento degli acceleratori. Da segnalare anche che i round Serie C+, hanno rappresentato il 57% della raccolta complessiva, mentre i round di Serie A hanno raccolto 67 milioni di euro in 13 round, in linea con l’andamento del 2023, mentre i Serie B hanno raccolto 27 milioni di euro in 2 round.
Quanto ai settori, diversamente da quanto accaduto in passato, nel Q1-2024 c’è stata una distribuzione abbastanza equa dei round tra i diversi settori. Smart City è il settore che ha totalizzato il maggior numero di round (14), seguito da Software, Lifestyle, Life Sciences e Food & Agricolture, tutti a quota 13. Software è invece quello che ha attirato il maggior numero di investimenti (154 milioni), seguito da Life Sciences (139 milioni) e Smart City (39 milioni). Escludendo i mega round, Smart City sarebbe il primo settore per ammontare. Il verticale AI ha visto il maggior numero di round, mentre App si è distinto per il capitale raccolto, soprattutto grazie al mega round di Bending Spoons.
Riguardo ai top 5 deal del Q1-2024, in testa troviamo Bending Spoons (144 milioni, Growth VC) e MMI (101 milioni, Serie C) seguite da Everli (21 milioni, Bridge) e Contents (16 milioni, Serie B). Vi è inoltre il round di Casavo (ammontare non pubblico). Le exit, come accennato sopra, sono passate dalle 8 del Q4-2023 alle 12 del primo trimestre 2024.
“In controtendenza con l’Europa, nel primo trimestre il Venture Capital in Italia si distingue per i dati incoraggianti, registrando il miglior trimestre di sempre per numero di round e il quinto trimestre di crescita consecutiva, seppur il 55% della raccolta provenga da due mega round. Questi risultati confermano la nostra previsione del potenziale dell’ecosistema italiano che si prepara ad affrontare con fiducia le sfide del 2024 grazie anche alla conferma del ruolo chiave di CDP Venture Capital, i cui piani di investimento per il prossimo quinquennio recentemente annunciati supporteranno la crescita e lo sviluppo dell’ecosistema VC nazionale”, ha commentato Fabio Mondini de Focatiis, founding partner di Growth Capital.
E Francesco Cerruti, direttore generale di Italian Tech Alliance, ha aggiunto: “Il secondo trimestre del 2024 ha il potenziale per essere uno dei più importanti nella storia dell’innovazione del nostro Paese”. Ha continuato: “Si è aperto con la presentazione del piano industriale di CDP Venture Capital sgr da qui al 2028 (si veda altro articolo di BeBeez, ndr) e auspichiamo si possa chiudere con la presentazione del tanto atteso Startup Act 2.0 da parte del Governo. Nel frattempo, siamo soddisfatti di notare che il mercato si è ripreso dopo il difficile 2023 e che i numeri dei primi tre mesi dell’anno raccontano un rilancio che non potrà che essere rafforzato nel prossimo futuro, anche grazie agli interventi normativi che stiamo da tempo proponendo”.