Nasce il gruppo agritech Diagram, leader in Italia e tra i principali operatori in Europa, controllato da Nextalia sgr tramite il fondo Nextalia Private Equity, frutto della trasformazione di IBF Servizi e delle sue controllate Agronica e Abaco Group (si veda qui il comunicato stampa). La sua mission è quella di guidare la digitalizzazione del settore agricolo e diventare, anche tramite acquisizioni nel Vecchio Continente, l’operatore di riferimento nella fornitura di piattaforme tecnologiche per aziende agricole, gruppi agroindustriali, istituzioni finanziarie e Pubblica amministrazione.
IBF Servizi, che ha sede a sede a Jolanda di Savoia (Ferrara), è stata rilevata interamente dalla società di gestione del risparmio guidata da Francesco Canzonieri per 50 milioni di euro alla fine del 2022 (si veda altro articolo di BeBeez) ed è una società nata nel 2017 dalla partnership tra Bonifiche Ferraresi e Ismea. È il primo hub tecnologico al servizio della sostenibilità dell’agroalimentare italiano, in cui il gruppo venditore BF spa (di cui fa parte Bonifiche Ferraresi) ha poi reinvestito, acquisendo il 20% del capitale.
La cesenate Agronica Group srl, che fa capo al 100% a IBF Servizi, sviluppa soluzioni software professionali per il settore agroalimentare, in particolare sistemi gestionali. Il mantovano Abaco Group, da oltre trent’anni leader europeo nello sviluppo di piattaforme software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali al servizio della Pubblica amministrazione in Italia e in Europa, è passato sotto il controllo di IBF Servizi lo scorso mese di ottobre, quando è stato venduto dal fondo Idea Taste of Italy di DeA Capital Alternative Funds sgr (gruppo De Agostini) e dai suoi soci fondatori (si veda altro articolo di BeBeez).
Diagram ha sedi in Italia, a Malta e nel Regno Unito, dove lavorano complessivamente 250 collaboratori, e ha chiuso l’esercizio 2023 con oltre 40 milioni di euro di fatturato consolidato e con più di 2 milioni di ettari serviti in Italia e 500mila all’estero attraverso le soluzioni software proprietarie. “Grazie all’esperienza tecnologica apportata da Agronica e Abaco, Diagram supporterà le imprese europee del settore agroalimentare nell’adozione di soluzioni tecnologiche che possano migliorare la gestione, la sostenibilità e la tracciabilità dei prodotti e delle filiere nell’interesse dei clienti finali, oltre a garantire l’innovazione e l’efficientamento nei processi di erogazione dei fondi governativi a sostegno dell’agricoltura”, fanno sapere le società. “Il gruppo intende inoltre rafforzare le proprie competenze nell’ambito dell’innovazione partecipando a bandi di ricerca, anche internazionali, in collaborazione con istituti privati e Università”.
“Supportare l’innovazione, la crescita e la sostenibilità della filiera agroalimentare italiana è la mission del nostro gruppo e Diagram vuole essere riconosciuto come il leader in un mercato, quello delle tecnologie per l’agricoltura, che a livello europeo vale già diversi miliardi di euro, con tassi di crescita a doppia cifra. A oggi siamo il maggiore operatore del settore in Italia e prevediamo un’ulteriore espansione tanto nel mercato domestico quanto in Europa grazie agli investimenti sulle soluzioni digitali proprietarie e anche attraverso acquisizioni”, ha annunciato Roberto Mancini, neo amministratore delegato di Diagram e ceo di IBF Servizi.
“Siamo orgogliosi di annunciare la nascita di Diagram. La creazione del più importante polo del settore agritech è coerente con la mission di Nextalia di supportare le eccellenze italiane attraverso operazioni finanziarie con solido razionale industriale, volte a sviluppare i più importanti settori della nostra economia. Siamo convinti che promuovere un’agricoltura sostenibile attraverso l’uso delle più moderne tecnologie sia fondamentale, non solo per la crescita del comparto, ma anche per accelerare la transizione digitale del nostro Paese”, ha aggiunto Canzonieri, amministratore delegato di Nextalia.
La società di gestione del risparmio, che ha oltre 1 miliardo di euro di masse in gestione, è stata fondata nel 2021 dall’ex global co-head del Corporate & Investment Banking di Mediobanca (Canzonieri), assieme a UnipolSai Assicurazioni, Micheli Associati (la società del finanziere Francesco Micheli), Confederazione Nazionale Coldiretti e Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez), ai quali si è poi affiancata nel capitale anche Confindustria (si veda altro articolo di BeBeez). Poco più di un anno fa Nextalia ha lanciato il fondo di investimento alternativo di tipo chiuso Credit Opportunities (si veda qui il portafoglio), riservato ad investitori professionali (si veda altro articolo di BeBeez), con una raccolta poi chiusa a 300 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Come anticipato da BeBeez, la sgr ha in programma il lancio di altri due fondi, di cui uno di venture capital e l’altro di hybrid capital, cioè un mix di equity e debito.
Il fondo Nextalia Private Equity finora ha effettuato cinque operazioni di investimento (si veda qui il portafoglio). La prima risale all’inizio del 2022, quando è stato siglato l’accordo con Intesa Sanpaolo per l’acquisto di Intesa Sanpaolo Formazione per trasformarla in una piattaforma dedicata al digital learning, battezzata Digit’ed (si veda altro articolo di BeBeez), di cui il fondo controlla l’80%, mentre il restante 20% è posseduto dal gruppo bancario guidato dal ceo Carlo Messina. Digit’ed ha poi visto l’add-on del 100% di Altaformazione, leader in Italia nello sviluppo di soluzioni innovative nella formazione e digital learning, con particolare focus sul training al personale delle aziende, rilevato dal fondatore Vittorio Zingales (si veda altro articolo di BeBeez).
La seconda operazione di Nextalia Private Equity è stata l’acquisizione da Riello Investimenti della maggioranza di First Advisory, piattaforma tecnologica attiva nella distribuzione di soluzioni assicurative per il mercato del wealth management in Europa (si veda altro articolo di BeBeez). La terza operazione è stata poi quella in Deltatre, società torinese leader delle statistiche e della grafica per lo sport, in coinvestimento con Bain Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Prima dell’acquisto di IBF Servizi, il fondo ha infine comprato l’anno scorso il 100% di Dalma Mangimi spa, Stella Mangimi srl e Sperina srl, che congiuntamente costituiscono il Gruppo Dalma, produttore di ingredienti per mangimi tramite trasformazione di ex-prodotti alimentari quali, per esempio, pasta, prodotti da forno e dolciari (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere è stata la famiglia Massa, che ha poi reinvestito parte del ricavato per una quota di minoranza.