Banca CF+ (ex Credito Fondiario), challenger bank specializzata in soluzioni di finanziamento alle imprese in situazioni performing o re-performing, controllata con l’88,36% da Elliott Management, tramite Tiber Investments 2 sarl, e dai soci storici del gruppo Tages (si veda altro articolo di BeBeez), lancia il digital lending, la soluzione di finanziamento digitale smart dedicata alle pmi (si veda qui il comunicato stampa).
Il nuovo prodotto, relativo a richieste a partire da 40 mila euro, è rivolto per ora alle società di capitali che hanno depositato almeno gli ultimi due bilanci, registrando un fatturato non inferiore a 350mila euro, e che rientrano nei parametri dei fondi di garanzia MCC-Mediocredito Centrale. L’obiettivo della giovane fintech è quello di arrivare a erogare un miliardo di euro nei prossimi tre anni, come spiegato dall’amministratore delegato e direttore generale lacopo De Francisco.
“Chi fa impresa ha bisogno di liquidità, in tempi rapidi. Ecco come nasce il digital lending di Banca CF+: un prodotto che, grazie all’utilizzo di una tecnologia evoluta, ci consente di erogare credito alle pmi in tre giorni con un processo interamente digitale, a partire dalla richiesta del finanziamento alla firma stessa, un modello antifrode sofisticato, una valutazione del merito creditizio che si avvale di algoritmi e competenze digitali specializzate che consentono di approfondire i parametri di valutazione del rischio e, di conseguenza, la platea di PMI che possono accedere al finanziamento. Vogliamo erogare un miliardo di euro in tre anni. Tutto questo è stato possibile anche grazie a un lavoro di analisi eseguito su una banca dati di oltre 100mila aziende”, ha detto il manager.
Banca CF+ “opera attraverso modelli operativi e distributivi avanzati e investe nella tecnologia quale strumento che semplifica e accelera l’accesso al credito per le imprese. In questo contesto si inserisce il nuovo servizio di Digital Lending che, attraverso l’utilizzo estensivo di algoritmi e processi proprietari, è riuscito a portare sul mercato una soluzione per tutte le esigenze di liquidità delle imprese, che consente di semplificare l’intero processo di concessione del finanziamento rispetto ai sistemi tradizionali. L’approccio 100% digitale migliora significativamente i tempi di tutte le fasi di erogazione e fornisce rapidamente la finanziabilità. L’esito della richiesta, il processo di onboarding, di delibera e di perfezionamento del finanziamento sono disponibili in pochi giorni. Sotto questo aspetto l’impresa potrà apprezzare la riduzione dei tempi di valutazione delle richieste di liquidità, migliorando in tal modo la propria esperienza di accesso al credito attraverso Banca CF+”, si legge nella nota. “L’operazione consente all’istituto di compiere un ulteriore rafforzamento del proprio posizionamento come player di riferimento nell’offerta di soluzioni di finanziamento a breve e medio termine di aziende con esigenze di liquidità”, si legge ancora.
L’offerta dell’istituto si basa su tre prodotti di credito specializzato: factoring, acquisto dei crediti fiscali e finanziamenti a breve, medio e lungo termine di imprese con esigenze strutturali e di liquidità, anche assistiti dai fondi centrali di garanzia (si veda altro articolo di BeBeez). Banca CF+ offre anche un conto deposito vincolato online, che si rivolge ai risparmiatori italiani.
Per finanziarsi la challenger bank ha collocato con successo all’inizio di autunno la sua prima emissione obbligazionaria: un bond subordinato Tier 2 del valore nominale di 25 milioni di euro, destinato a investitori professionali e qualificati, con scadenza 2033 e opzione call in capo all’emittente al quinto anno (NC5), emesso alla pari e con una cedola annuale del 14,5% (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione, come rivelato all’epoca dallo stesso ceo, è servita anche a rafforzare patrimonialmente la banca dopo il perfezionamento la scorsa estate dell’acquisizione del ramo d’azienda contenente gli asset tecnologici della piattaforma fintech di lending alle imprese Credimi (si veda altro articolo di BeBeez), il cui accordo vincolante è stato siglato poco più di un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez), transazione anticipata nel mese di marzo del 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). All’inizio del 2022 l’istituto aveva acquisito anche Fifty e Fivesixty, per lanciare le attività di factoring e di financing.
Banca CF+ è nata nell’agosto 2021 dall’ex Credito Fondiario dopo la scissione delle attività di gestione e investimento in crediti deteriorati, convogliate nel nuovo gruppo Gardant, con entrambi i gruppi controllati dal fondo Elliott e dai soci storici del gruppo Tages (si veda altro articolo di BeBeez). Credito Fondiario è stato poi ribattezzato Banca CF+ a inizio febbraio 2022 (si veda altro articolo di BeBeez).