Energreen, leader nella progettazione e produzione di macchinari professionali per la manutenzione del verde, controllato da 21 Invest, chiude il 2023 sfiorando i 100 milioni di euro di ricavi, di cui oltre 21 milioni negli Usa e con prospettive di superare i 30 milioni nel 2024, generando un ebitda di 23 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
La società aveva chiuso il 2022, anno di ingresso nel capitale da parte di 21 Invest (si veda altro articolo di BeBeez), con 73,2 milioni di euro di ricavi consolidati netti, un ebitda di 11,9 milioni e un debito finanziario netto di 9,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il 2021, invece, i ricavi erano stati soltanto di circa 58 milioni, di cui solo 2 milioni negli Usa, con un ebitda di circa 9 milioni.
Fondata nel 1999 dai fratelli Lino e Ivo Fraron e con sede a Poiana Maggiore, in provincia di Vicenza. Energreen è oggi leader della nicchia di mercato delle grandi macchine per la manutenzione del verde pubblico, semoventi in grado di operare sia sugli argini dei fiumi sia lungo strade provinciali e autostrade. Oltre alla sede principale a Pojana Maggiore, Energreen conta diverse filiali nel mondo, tra cui Francia, Germania e Usa, con circa l’80% del fatturato proveniente dall’estero.
La società oggi conta su circa 250 collaboratori, registrando un aumento della forza lavoro pari al 100% rispetto al 2021, con il raddoppio degli ingegneri all’ufficio tecnico e la creazione di una funzione autonoma di customer service. Inoltre, nel 2022 è stata avviata la Energreen Academy con l’obiettivo di formare neodiplomati per inserirli nel mondo del lavoro, fornendo competenze ingegneristiche specifiche che non vengono insegnate da nessun istituto tecnico nella regione Veneto. L’azienda ha infatti deciso di investire in un nuovo stabilimento, da realizzarsi entro l’anno prossimo, per migliorare ulteriormente il servizio offerto ai clienti ed espandere le proprie capacità produttive in futuro.
Questi risultati derivano da una crescita organica sostenuta dall’espansione e dal consolidamento sui mercati internazionali, dall’ottimizzazione dell’organizzazione aziendale e dal vantaggio competitivo dei macchinari prodotti da Energreen: macchine specializzate che svolgono funzioni essenziali nella manutenzione ambientale, offrendo efficacia, tempi ridotti e maggiore sicurezza per gli operatori rispetto alle alternative disponibili.
Daniele Fraron, amministratore delegato di Energreen ha commentato: “Ci piace costruire macchine, lo facciamo con un attento sguardo alle esigenze ambientali e sociali. La tecnologia e la cura dei dettagli sono ingredienti costantemente presenti nel nostro operato. Ricerchiamo “quella cosa” che trasforma la gioia di vivere una passione, in un lavoro. Grazie anche all’esperienza e alla visione di 21 Invest, intendiamo continuare ad essere i leader del mercato per innovazione applicata al mondo della manutenzione del verde, è la nostra unica guida”.
E Alessandro Benetton, presidente e fondatore di 21 Invest, ha concluso: “Credo fermamente nel potenziale di Energreen e mi entusiasma la sua rapida crescita degli ultimi anni. Questa realtà veneta non solo preserva e cura l’ambiente, ma rappresenta anche una fucina di competenze ingegneristiche fondamentali per affrontare le sfide globali legate all’ambiente e al clima, senza dimenticarsi di investire nei giovani”.