BIP, società di consulenza strategica multinazionale con sede in Italia, controllata dal giugno 2021 da CVC Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez), ha collocato 70 milioni di euro di bond senior secured a tasso variabile a scadenza 2031, tramite private placement riservato a investitori istituzionali in Italia e all’estero (si veda qui il comunicato stampa).
Il collocamento è stato gestito da BNP Paribas, che ha agito in qualità di agente di collocamento. Hanno agito in qualità di advisor legali di BIP lo studio Latham & Watkins (per i profili di diritto americano, inglese e italiano) e lo Studio Legale Tributario Facchini Rossi Michelutti (per i profili di diritto tributario italiano). Lo studio A&O Shearman ha invece assistito BNP Paribas per gli aspetti legali.
I fondi raccolti saranno utilizzati per rimborsare la linea di credito revolving e per il generale fabbisogno finanziario della società, ivi inclusi progetti di trasformazione digitale e innovazione e nuove iniziative strategiche, nonché per supportare lo sviluppo globale del gruppo.
Il collocamento segue il successo di una precedente emissione di 70 milioni di euro nel 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), come ampliamento dell’emissione originaria di 275 milioni di euro, che era servita a finanziare il buyout, con le obbligazioni che erano state quotate alla Borsa del Lussemburgo (si vedano qui altro articolo di BeBeez e qui il Prospetto). In quell’occasione i proventi del collocamento erano serviti dal gruppo per rimborsare la quota di una linea di credito revolving e per finanziare la normale attività e potenziali nuove acquisizioni in Europa e/o Americhe (si veda qui il primo comunicato di BIP agli investitori e qui la nota di Moodys’ che ha mantenuto inalterato il rating dei bond a B2).
Sull’ultimo collocamento, Alberto Idone, ceo di BIP, ha commentato: “I risultati di questa emissione, in un momento di incertezza e di rallentamento degli investimenti, confermano la fiducia che gli investitori hanno nel nostro modello di business e nelle nostre prospettive di crescita. Questo collocamento ci fornisce le risorse necessarie per continuare a investire in tecnologie all’avanguardia e per espandere la nostra offerta di servizi a livello globale”.
Fondata 2003, BIP è una multinazionale con oltre 5 mila persone in tutto il mondo esperte in consulenza manageriale e trasformazione digitale, specializzata nel guidare le aziende verso la ricerca e l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative. E’ presente in 13 paesi, tra i quali Italia, Regno Unito, Spagna, Brasile, Stati Uniti e Colombia, ed opera in diversi settori come l’energy & utility, financial services, life sciences, industrial & automotive, insurance & beyond, public sector & transportation, retail & consumer, telco & media & entertainment & sport. Attraverso la piattaforma global service platform, BIP offre competenze tecnologiche e digitali end-to-end che includono: intelligenza artificiale, cybersecurity, sostenibilità, digital assets e migrazione cloud.
I risultati finanziari di BIP a fine dicembre 2023 hanno mostrato un aumento dei ricavi del 17%, pari a 527 milioni di euro, con un ebitda margin del 17%. La strategia di crescita internazionale del gruppo, avviata ormai da anni, ha visto tra le più recenti acquisizioni sul finire del 2023 l’ingresso di Verco, società inglese B Corp, attiva nel settore dell’energia e della sostenibilità, che fornisce soluzioni a zero emissioni di CO2 alle aziende nei settori industriale, pubblico, retail e immobiliare si veda altro articolo di BeBeez). Ad aprile dello scorso anno, invece, BIP aveva rilevato The Visual Agency, società di information design specializzata in data visualization e comunicazione di informazioni complesse in diversi settori: dall’automotive all’energia, dai beni di consumo alle istituzioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre 2022, il gruppo aveva annunciato l’acquisizione di iNubo, una startup con sede a Napoli, fondata nel 2019 da un team di professionisti, che vanta una solida esperienza nella ricerca e sviluppo di sistemi e servizi integrati per l’innovazione nelle imprese, in particolare nello sviluppo di progetti di configurazione e customizzazione di soluzioni CRM per le aziende legate all’ecosistema Salesforce (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a maggio del 2022 aveva comprato Riskcare, società di consulenza con quasi 30 anni di esperienza e sedi a Londra e New York, leader nel fintech, con un approccio innovativo nel settore capital markets (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata condotta attraverso la controllata britannica Chaucer, specializzata nella trasformazione digitale, a sua volta acquisita da BIP nel 2020 dai fondatori e dal fondo di private equity inglese Growth Capital Partners, che aveva reinvestito per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il controllo del gruppo era stato rilevato dal fondo CVC Capital Partners Fund VIII nel giugno 2021. A vendere era stato allora Apax France, per circa 720 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). BIP in precedenza era stata parte del portafoglio di Argos Soditic, che nel 2014 ne aveva finanziato il management buyout da parte di 12 dirigenti, tra cui il fondatore e presidente Nino Lo Bianco, tuttora soci. Argos aveva poi ceduto ad Apax il controllo nel 2018, con l’impegno a investire altri 100 milioni per supportare la crescita per linee interne ed esterne dell’azienda.