Xtribe, la startup fondata da italiani, ma con sede a Londra, che ha sviluppato un’app per smartphone che consente agli utenti di scambiare beni e servizi online e di persona, creando un mercato virtuale di prossimità grazie alla geolocalizzazione, nel portafoglio di Kobo Funds, potrebbe finalmente concretizzare l’obiettivo di quotarsi al Nasdaq, dopo averne già accarezzato l’idea, poi sfumata, tra il 2017 e il 2018.
La scaleup fondata dal ceo Enrico Dal Monte e dal coo Mattia Sistigu, ha infatti siglato lo scorso maggio un accordo di business combination con la Spac statunitense WinVest Acquisition Corp, quotata appunto al Nasdaq. L’operazione avverrà sulla base di un equity value di XTribe di 141 milioni di dollari, di un pro-forma equity value di 161 milioni e di un pro-forma enterprise value di 147 milioni, ipotizzando zero recessi da parte degli azionisti della Spac e che venga raccolto un PIPE da 20 milioni di dollari (si vedano qui il comunicato stampa, qui il filing alla SEC e qui la presentazione agli investitori).
WinVest vede in Xtribe l’ultima occasione utile per concludere un deal, dato che proprio lo scorso 17 giugno sarebbe scaduto il tempo concesso in base al suo regolamento per concludere una business combination, avendo come alternativa la liquidazione della Spac. Il 14 giugno scorso, invece, l’assemblea degli azionisti della Spac ha votato per estendere questa data sino al prossimo 17 dicembre (si veda qui il comunicato stampa). WinVest, guidata dal ceo Manish Jhunjhunwala, era sbarcata sul Nasdaq nel settembre 2021, dopo aver raccolto 115 milioni di dollari dagli investitori (si veda qui SPACResearch).
Nell’operazione Xtribe è stata assistita da Cozen O’Connor (aspetti legali) e Chardan Capital Markets (advisor finanziario), mentre Kobo Funds è stato affiancato da Polytems HIR (leading advisor).
Al closing, gli azionisti di Xtribe acquisiranno la titolarità della maggioranza delle azioni della nuova società post-fusione e avranno il diritto di designare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, con Dal Monte che continuerà a guidare la società.
Dal Monte ha commentato: “Sono grato per l’impegno di WinVest nel condividere la nostra visione di cambiare il volto dell’e-commerce. In un settore sempre più proiettato verso la spersonalizzazione degli acquisti spesso effettuati a diverse centinaia di chilometri di distanza, il nostro obiettivo è invece quello di favorire il mercato locale, di prossimità, con un forte impatto positivo sulle comunità e sull’ambiente. La quotazione al Nasdaq ci consentirà di svolgere un ruolo di primo piano nel panorama globale della vendita al dettaglio in continua evoluzione e sfruttando l’innovazione digitale ed implementando l’intelligenza artificiale consentiremo ai rivenditori di essere più competitivi”.
Alessandro Tosi, managing partner di Kobo Funds, ha aggiunto: “Abbiamo seguito Xtribe nella sua crescita attraverso diversi round di funding, nei quali l’azienda ha raccolto oltre i 10 milioni di dollari utilizzati per lo sviluppo iniziale e test della piattaforma in Italia osservandone l’evoluzione e i feedback ricevuti da angel investor qualificati, maturando una visione approfondita sull’azienda, sul modello di business e sull’opportunità di investimento”.
Xtribe è un geomarketplace che, grazie alla geolocalizzazione, sfrutta la vicinanza fisica di utenti (privati, negozianti e professionisti) interessati alla compravendita, al baratto e al noleggio di prodotti e servizi, riducendo problemi di logistica e sprechi. I sistemi della società sono inoltre in grado di analizzare e profilare i gusti ed i comportamenti di acquisto offrendo un grande supporto alle attività di marketing delle realtà commerciali suggerendo nuovi prodotti per le vetrine virtuali.