Gruppo Siti B&T spa, produttore di tecnologia e impianti completi a servizio dell’industria ceramica, sinora controllato dalla famiglia Tarozzi, ha aperto il capitale a One Equity Partners (OEP), che ha acquisito una quota di minoranza (si veda qui il comunicato stampa).
Il gruppo era stato delistato da Euronext Growth Milan a valle dell’opa volontaria totalitaria, lanciata da Barbieri & Tarozzi Holding spa, annunciata dalla famiglia Tarozzi nel dicembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) e conclusasi a inizio marzo 2022 (si veda qui il comunicato stampa di allora).
SCOA, in qualità di financial e legal advisor, ha assistito SITI-B&T Group e Barbieri & Tarozzi Holding nell’operazione che ha visto ora l’ingresso nel capitale di OEP. Il gruppo è stato assistito anche da MC Square Capital e Ortoli Rosenstadt, rispettivamente in qualità di co-financial advisor e co-legal advisor, mentre One Equity Partner è stato assistito da Davis Polk LLP e da Pedersoli Gattai (si veda qui il comunicato stampa)
Fondato nel 1961 e con sede a Formigine (Modena), il Gruppo Siti B&T è uno dei principali attori globali, un produttore mission-critical che progetta, costruisce e vende impianti completi, linee di produzione, macchinari e materiali di consumo per l’industria ceramica e del quarzo, oltre a offrire prodotti e servizi post-vendita (manutenzione, ricambi e aggiornamenti). Il gruppo serve una clientela diversificata di oltre 2.500 produttori mondiali di ceramica, quarzo e altre superfici attraverso i suoi cinque marchi riconosciuti a livello mondiale: Siti, Ancora, Projecta, Digital Design, Diatex e Mec Abrasives.
Il Gruppo Siti B&T, che impiega circa 660 persone FTE (oltre a circa 150 persone in outsourcing), opera in 16 uffici a livello globale e dispone di 10 impianti di produzione in tutto il mondo, ha chiuso il bilancio 2023 con 210 milioni di euro di fatturato consolidato, di cui il 77% all’estero. Il gruppo aveva chiuso il bilancio di esercizio 2022 con 131,9 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 10,8 milioni e un debito finanziario netto di 37,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A proposito di debito, ricordiamo che lo scorso anno il gruppo ha ottenuto un finanziamento da 10 milioni di euro a 7 anni da BNP Paribas , assistito per l’80% dalla Garanzia Green di SACE che supporterà lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni ingegneristiche per la riduzione dei gas serra mediante l’utilizzo dell’idrogeno (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Fabio Tarozzi, presidente e amministratore delegato del Gruppo Siti B&T, ha commentato: “”Riteniamo che One Equity Partners sia il partner ideale per aiutare il Gruppo Siti B&T a crescere nella sua prossima fase di espansione sia organica che attraverso m&a, data la sua vasta esperienza nell’investimento e nella crescita di aziende manifatturiere. Abbiamo già individuato con OEP diverse opportunità per continuare a far crescere l’azienda e l’esperienza di OEP sarà un’enorme risorsa per i nostri sforzi di realizzare queste iniziative”.
E Ante Kusurin, partner di One Equity Partners, ha aggiunto: “Siti offre capacità complete end-to-end per servire una base di clienti globali di lunga data in vari mercati finali dell’industria della produzione di piastrelle in ceramica e pietra. Considerati i vari venti favorevoli di coda del mercato, riteniamo che Siti possieda un significativo potenziale di crescita, sia organica che attraverso acquisizioni”.
Per One Equity Partners si tratta del secondo investimento annunciato in Italia nel corso del 2024, dopo quello, sempre di minoranza, in CBM spa, società di Modena che produce attrezzature per trattori agricoli (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2023, invece, il fondo aveva rilevato la maggioranza di Kirey Group, IT system integrator italiano e sviluppatore di soluzioni tecnologiche proprietarie, con l’obiettivo di creare un nuovo polo digitale europeo grazie anche alla contestuale acquisizione di Synergyc, IT provider con sede in Bulgaria, con focus in ambito consulting, IT infrastructure e financial services (si veda altro articolo di BeBeez). In portafoglio OEP ha anche il 49% di Usco, gruppo con sede a Modena attivo dal 1989 nel settore della componentistica per macchine movimento terra, acquisito nel 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). Sul fronte dei disinvestimenti, invece, ricordiamo che nel marzo 2021 OEP aveva venduto ad Apax Partners la maggioranza di Lutech (si veda altro articolo di BeBeez), società attiva nel mondo dei servizi e soluzioni IT, la cui valutazione sarebbe stata stimata allora intorno ai 500 milioni di euro.
One Equity Partners è stata fondata nel 2001 e poi scorporata da JP Morgan nel 2015. Ha uffici a New York, Chicago, Francoforte e Amsterdam, ed è focalizzata in operazioni nei settori industriale, sanitario e tecnologico in Nord America e in Europa, in modo particolare aggregazioni trasformative, leveraged buyout, carveout, add-on e investimenti di crescita di minoranza. Dal 2011 ha concluso oltre 400 investimenti.