Il gruppo D-Marin, fornitore greco di servizi premium per gli scali turistici che fa capo a CVC Capital Partners, ha annunciato l’acquisizione di Porto Mirabello, rinomato porto turistico per superyacht situato nel Golfo di La Spezia (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere le quote di ITN Industrie Turistiche Nautiche spa, titolare appunto del Porto Mirabello, sono da un lato Latin Spark srl, holding che fa capo all’imprenditore Alessandro Menozzi, sinora proprietaria del 51% del capitale, e dall’altro il Fondo Sviluppo del Territorio, gestito da DeA Capital Real Estate sgr, e sottoscritto dalle Fondazioni di La Spezia, Carrara, Livorno e Banco di Sardegna, cui faceva capo il restante 49% (si veda qui il comunicato stampa di Dea Capital RE sgr).
Il Fondo Sviluppo del Territorio, allora gestito da IDeA FIMIT sgr (che nel 2017 è stata ribattezzata appunto Dea Capital Real Estate sgr, si veda altro articolo di BeBeez), aveva acquisito la sua partecipazione nel 2013, affiancandosi appunto nel capitale all’amministratore delegato Alessandro Menozzi (si veda qui il comunicato stampa di allora)
D-Marin è stata assistita nell’operazione sul piano legale da Latham & Watkins per gli aspetti di diritto societario, amministrativo e finance; dallo studio legale Proia & Partners per gli aspetti di diritto del lavoro e dallo studio Jacobacci e Associati per gli aspetti relativi alla proprietà intellettuale. PwC ha assistito D-Marin per le questioni fiscali e finanziarie relative alla struttura dell’operazione e alla due diligence. Inoltre Crédit Agricole Italia ha agito in qualità di financial advisor m&a, assistendo il top management e il team m&a di D-Marin in tutte le fasi dell’operazione, dall’origination dell’opportunità d’investimento sino al closing in un arco temporale di soli 5 mesi. DeA Capital Real Estate sgr è invece stata supportata, per gli aspetti legali, dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni. Infine, Latin Spark Italia è stata assistita per gli aspetti legali, da Studio Ginevra RGA.
Costruito nel 2010, Porto Mirabello è una marina tra le più attrezzate in Italia dedicata a una clientela di diportisti di alta gamma con superyachts, fino a 140 metri di lunghezza. Con 407 posti barca, dispone anche di un eliporto dedicato, ristoranti, spa, piscina e varie boutique per lo shopping. Il cantiere nautico della marina è dotato inoltre di un elevatore da 160 tonnellate per la manutenzione e le riparazioni, e più generalmente dispone di strutture cantieristiche moderne ed efficienti, concepito per offrire servizi esclusivi ai clienti.
Oliver Dörschuck, ceo di D-Marin, ha commentato: “Porto Mirabello è un’aggiunta significativa al nostro portafoglio. Le sue eccellenti strutture e la sua posizione strategica migliorano la nostra offerta nel mediterraneo, permettendoci di offrire esperienze senza pari in uno dei contesti costieri più belli d’Italia”.
Per D-Marin, che come detto è controllato al 100% da CVC Capital Partners da inizio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), questa è la seconda operazione dell’anno in Italia. Ricordiamo, infatti, che lo scorso gennaio nell’ambito della partnership con Azimut Benetti, annunciata nel settembre 2023 (si veda qui il comunicato stampa di allora) e appena perfezionata, era stata acquisita una partecipazione significativa, da parte di D-Marin, in Marina di Valletta (Malta) e in Porta a Mare spa. Quest’ultima era stata costituita nel 2003 dal Comune di Livorno e da Azimut Benetti come strumento per realizzare un progetto pubblico di valorizzazione delle aree ricomprese nella zona Porta a Mare del Porto di Livorno.
Non solo: l’intesa prevede anche un’integrazione commerciale con Marina di Varazze srl (Savona) (si veda altro articolo di BeBeez). Contemporaneamente a quella partnership, sempre a gennaio D-Marin ha poi anche stretto un patto commerciale con il Gruppo Cozzi Parodi per gestire gli scali di Marina degli Aregai e Marina di San Lorenzo, entrambi in provincia di Imperia con cui D-Marin.
Nel luglio 2022, infine, D-Marin aveva annunciato l’acquisizione di Marina Punta Faro a Lignano Sabbiadoro, vicino a Venezia, dove le acque della laguna di Marano incontrano il Mare Adriatico. Con 1 200 ormeggi, Punta Faro è uno dei più grandi marina nell’Alto Adriatico e ospita yacht fino a 40 metri di lunghezza (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Contando anche Porto Mirabello, sono arrivati a quota ventisette i porti gestiti da D-Marin, ubicati nel Mediterraneo, di cui sei in Italia (gli altri si trovano in Turchia, Grecia, Croazia, Montenegro, Spagna e Malta), e nel Golfo Persico, in particolare negli Emirati Arabi.
Quanto a DeA Capital Real Estate, questo è il primo disinvestimento annunciato quest’anno. Sul fronte degli investimenti, invece, la scorsa primavera, attraverso il nuovo fondo Juniper, sottoscritto da un fondo di Invel Real Estate, ha acquisito un immobile cielo-terra a Roma in via Paolo di Dono 223, di proprietà dal 2014 di AXA Real Estate Investment Managers (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso febbraio, invece, aveva costituito una joint venture con il colosso dell’asset management alternativo Partners Group e con Camplus, leader nel mercato degli alloggi per studenti in Italia, per sviluppare in Europa immobili adibiti ad alloggi per studenti di nuova generazione (PBSA o purpose-built student accommodation), con l’obiettivo di superare i 5 mila posti letto (si veda altro articolo di BeBeez).