Crédit Agricole Italia ha erogato un finanziamento dell’importo complessivo di 12 milioni di euro a RGP Biometano srl, azienda del gruppo attivo nelle energie rinnovabili Ravano Power, per la realizzazione di un impianto all’avanguardia di biometano (si veda qui il comunicato stampa).
Costituita nel 2019, RGP Biometano è parte del gruppo Ravano Power, attivo da oltre trent’anni nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili tramite centrali di proprietà in ambito fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biogas, “contribuendo al processo di transizione energetica del Paese attraverso una produzione rispettosa degli equilibri ambientali”, ha spiegato la società.
Attualmente, gestisce trentuno impianti di proprietà in tutta Italia: sette impianti a biogas, tre idroelettrici e ventuno solari. Diversi sono i progetti in fase di sviluppo e costruzione. In particolare, è in fase di definizione l’autorizzazione per una nuova centrale a biometano nel Nord Italia e sono in corso trattative per l’acquisizione di centrali a biogas in esercizio da riconvertire in impianti per la produzione di biometano.
Grazie al prestito ottenuto dall’istituto di credito, che rientra nel perimetro delle risorse PNRR, l’azienda di potrà così installare un sistema innovativo per la produzione del biogas purificato a un grado tale da renderlo compatibile con i requisiti del gas naturale da 500 metri cubi standard all’ora. Il sito sarà costruito nel comune di Romentino (Novara) e, sfruttando le più recenti tecnologie disponibili sul mercato, consentirà di ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera.
“L’obiettivo è quello di supportare le imprese eccellenze del made in Italy nella sfida della duplice transizione, digitale ed energetica, favorendo i loro piani di investimento, sostenibili sul piano ambientale e innovativi dal punto di vista tecnologico. Crédit Agricole Italia, attraverso questa operazione, ribadisce ancora una volta di essere un partner di riferimento per tutte quelle aziende impegnate nella realizzazione di progetti innovativi che generano valore condiviso nel lungo periodo, a beneficio dei territori e delle comunità”, ha fatto sapere la banca.
Ravano Power, controllato con il 51% del capitale dall’imprenditore Giovanni Ravano e partecipato da Edoardo e Virginia Ravano (rispettivamente con il 24,55% e il 24,45%), è stato costituito nel 2006 e si è inizialmente occupato di distribuzione di gas GPL, oltre che di sviluppo, progettazione e realizzazione di centrali a fonti rinnovabili (biogas, idroelettrico, solare, eolico) di proprietà e per clienti terzi. Dal 2021 il gruppo è uscito dal settore della distribuzione di gas GPL, con la cessione dell’intero capitale di Carbotrade Gas, storica società attiva nel mercato italiano della distribuzione di GPL, attiva dai primi anni Ottanta, che è stata acquisita da Beyfin, operatore leader in Italia nella fornitura di combustibili e carburanti (si veda qui il comunicato stampa di allora). Al momento della vendita Carbotrade Gas vantava una rete consolidata di 17mila utenti, oltre 9mila serbatoi installati, tre depositi, sette negozi di vendita di bombole GPL ed energia elettrica e 15mila tonnellate di GPL erogato l’anno per un fatturato di 15 milioni di euro.
Da allora l’attività di Ravano Power è concentrata esclusivamente nello sviluppo, progettazione e realizzazione di centrali di proprietà di grande dimensione, che utilizzano tutte fonti rinnovabili, quali sole, vento, acqua e biogas. Il gruppo ha chiuso il 2023 con un valore della produzione di quasi 28,3 milioni di euro, ricavi netti pari a oltre 19,5 milioni, un ebitda negativo per 2,7 milioni e un indebitamento finanziario netto di 7,2 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 48,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Lo scorso mese di marzo Ravano Power ha acquisito la Società Agricola Quargnento, azienda con sede nel Monferrato, titolare di un impianto a biogas (si veda altro articolo di BeBeez). L’impresa, con i suoi 80mila metri quadrati di terreno coltivabile, è attiva nel settore dell’agricoltura biologica e completa la sua attività con un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato a biogas da materiali agro-zootecnici.