Ver Capital sgr, società attiva sul mercato del corporate credit europeo, e controllata dalla scorsa primavera dal gestore patrimoniale europeo Sienna Investment Managers (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato il primo closing a 100 milioni di euro per il suo nuovo fondo Special Situations, strutturato come PIR, che mira a raccogliere complessivamente 300 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Il nuovo fondo, con durata di otto anni, ha come obiettivo quello di realizzare una dozzina di operazioni con un rendimento target a doppia cifra ed è un veicolo guidato da una strategia di investimento focalizzata su aziende con un fatturato maggiore di 50 milioni, in temporanea tensione finanziaria ma con solide prospettive di recupero. Per questo motivo Tra i principali investitori di questo primo closing ci sarebbe Cassa Depositi e Prestiti, con il suo Patrimonio Rilancio, lo strumento voluto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, gestito da CDP per sostenere le imprese italiane con fatturato superiore a 50 milioni di euro, previsto dall’articolo 27 del Decreto Rilancio (si veda altro articolo di BeBeez), operativo dal luglio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). All’interno di Patrimonio Rilancio è operativo il Fondo Nazionale Ristrutturazione Imprese (Fnri), che conduce investimenti singoli di dimensioni superiori ai 30 milioni in ciascun fondo, che devono rappresentare sino a un massimo del 49% dell’ammontare del fondo (si veda altro articolo di BeBeez).
Sugli investimenti condotti da Patrimonio Rilancio non ci sono mai state comunicazioni ufficiali, ma secondo quanto risulta a BeBeez, il fondo lo scorso luglio ha partecipato al primo closing da 215 milioni di euro del fondo Nextalia Capitale Rilancio di Nextalia sgr (si veda altro articolo di BeBeez); si è impegnato a investire fino a 100 milioni nel nuovo Fondo Rilancio Italia, lanciato da Green Arrow Capital sgr e della società di private equity Antares, che punta a raccogliere 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez); e ha fatto da anchor investor anche nei casi del Flexible Capital Fund di DeA Capital Alternative Funds sgr (si veda altro articolo di BeBeez), del fondo GAP di Anthilia Capital Partners sgr (si veda altro articolo di BeBeez), del Capitale Rilancio Fund di illimity sgr (si veda altro articolo su BeBeez), di Equor I, il primo fondo di Equor Capital Partners sgr (si veda altro articolo di BeBeez), dell’ultimo fondo lanciato da Pillarstone (si veda qui il video della tavola rotonda dei dieci anni di BeBeez sui distressed assets) e del secondo fondo di rescue financing lanciato a metà 2023 da Azimut Investments sa in collaborazione con Muzinich (si veda altro articolo di BeBeez).
Peraltro CDP aveva già investito 30 milioni di euro, nel 2020, in un altro fondo di Ver Capital, il Credit Partners SMEs VII (si veda altro articolo di BeBeez), che adottava una strategia d’investimento con un’ampia diversificazione di portafoglio, con un target di circa 50 investimenti e, in via prevalente, focus su imprese con meno di 500 dipendenti
Andrea Pescatori, ceo di Ver Capital, ha commentato: “Stiamo lavorando già a un secondo closing per la fine dell’anno. Il concetto di special situation non è nuovo per noi. Nel corso del tempo abbiamo infatti vissuto dei cicli economici sempre più rapidi, nei quali abbiamo sperimentato come aziende in diversi settori industriali possano uscire da situazioni di crisi in modo agevole, se supportate dai giusti mezzi finanziari ed organizzativi”.
Ricordiamo che lo scorso aprile Ver Capital è stata acquisita da Sienna Investment Managers, che fa capo alla holding di investimenti Groupe Bruxelles Lambert (GBL), quotata a Parigi, con gli azionisti e i top manager dell’sgr guidati da Pescatori che dopo aver venduto a Sienna IM l’intero capitale dell’sgr hanno reinvestito per una minoranza nella società del gruppo francese che ha condotto l’acquisizione (si veda altro articolo di BeBeez).
Sienna IM opera a Parigi, Lussemburgo, Londra, Amburgo, Francoforte, Madrid, Milano, Amsterdam e Seul, spaziando tra asset quotati (azionario e obbligazionario) e privati (real estate, private debt, private equity e venture capital), con 37 miliardi di euro di asset in gestione attuali, con 300 dipendenti presenti dislocati nei vari paesi in cui è presente. A maggio, l’asset manager pan-europeo ha ottenuto il via libera da Banca d’Italia per l’avvio dell’operatività di direct lending in Italia di due fondi di credito, classificati come fondi con un obiettivo di investimento sostenibile ai sensi dell’articolo 9 dell’SFDR si veda altro articolo di BeBeez), mentre lo scorso gennaio Sienna Private Equity aveva aperto l’ufficio di Milano e nominato Alessandro Fogo come partner e Head di SPE in Italia (si veda qui il comunicato stampa).