Covisian, big player nel settore dei contact center e del business process outsourcing, controllato dal fondo Aksìa, e partecipato dai coinvestitori Faso IV Sicav (gestita da Five Arrows), Schroder Adveq Europe e Crown Europe, ha completato l’acquisizione del 100% di Nexteria srl, azienda italiana specializzata nella gestione di servizi complessi di customer care e nella consulenza, con particolare focus nei settori automotive, healthcare, banking, energy e travel (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere sono i fondatori Diego Traversi e Luis Caramagna, rispettivamente presidente e amministratore delegato della società, che è riconosciuta per l’approccio distintivo nel Business Process Outsourcing e per la Automotive Academy, leader nella formazione meccatronica. L’azienda serve oltre 50 clienti, tra le principali multinazionali e grandi imprese italiane. Fondata nel 2011, ha chiuso il bilancio 2023 con 13,7 milioni di euro di ricavi, un ebitda di poco più di 100 mila euro e liquidità netta per 2,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Nella fase di due diligence, Covisian è stata assistita da KPMG, mentre Nexteria è stata assistita, per ciò che concerne gli aspetti legali della vendita, da ADVANT Nctm Studio Legale.
I due fondatori di Nexteria hanno commentato: “I processi di trasformazione del business in atto favoriscono una fase storica densa di straordinarie evoluzioni e opportunità. Nexteria continua il suo percorso di successo per coglierle pienamente, in coerenza con il progetto aziendale immaginato fin dalla sua fondazione Nexteria entra nel gruppo Covisian, potendo attingere sia a soluzioni tecnologiche proprietarie d’avanguardia, sia a un percorso di internazionalizzazione, con innegabili benefici per tutta la Customer Base. Allo stesso tempo, il gruppo si arricchisce di professionalità d’eccellenza e servizi leader in Italia in ambito BPO e Automotive Academy che hanno delineato l’identità di Nexteria in questi anni, unitamente a metodologie distintive e proprietarie nell’approccio consulenziale all’evoluzione del business”.
Gabriele Moretti, presidente e fondatore di Covisian, ha aggiunto: “Questa operazione strategica rappresenta un traguardo importante nel percorso di crescita di Covisian, consentendo di ampliare l’offerta di soluzioni all’avanguardia per le aziende e consolidare la nostra presenza in settori chiave come automotive e healthcare. Con Nexteria condividiamo valori simili, con un’attenzione alla qualità dei servizi offerti e un approccio personalizzato nei confronti dei clienti. La creazione di sinergie tecnologiche avrà l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’esperienza utente e aumentare l’efficienza operativa”.
Grazie a questa operazione, le soluzioni di Robotic Process Automation (RPA), Natural Language Processing (NLP) e agenti virtuali intelligenti per la gestione della customer experience di Nexteria andranno a integrarsi con la piattaforma proprietaria Smile CX Pro di Covisian, consentendo di offrire ai clienti soluzioni ancora più innovative e performanti, capaci di automatizzare e personalizzare le interazioni con i clienti su tutti i canali digitali.
Covisian, multinazionale tech composta da oltre 27 mila dipendenti, offre servizi avanzati di customer experience, gestendo quotidianamente più di un milione di interazioni con i clienti finali e servendo più di 250 aziende a livello globale dalle sue oltre 46 sedi situate in 8 paesi.
Il gruppo, che ha sede a Vimercate (Milano), è nato su iniziativa di Aksìa, che ha creato una piattaforma di consolidamento a partire da fine 2015, quando il fondo ha rilevato il controllo di Contacta e Visiant Contact, in seguito integrate in una singola realtà, nella quale Aksìa ha acquisito il 55% e i precedenti titolari hanno reinvestito per il restante 45% (si veda altro articolo di BeBeez). Covisian da allora è cresciuta velocemente a colpi di acquisizioni.
Nel novembre 2019 ha comprato quattro società controllate del gruppo Avanza dedicate alla gestione dei clienti in Spagna e Colombia: Unitono Contact Center, Uniglobal Insurance Mediation, Avanza Colombia e Avanza Assicurazione. Inoltre, GSS ha acquisito la business unit BPO di Avanza, che gestisce processi transazionali e attività di back office che generano valore in termini di qualità della relazione con il cliente (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata condotta da Covisian tramite la sua controllata spagnola Grupo GSS, acquisita nel febbraio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata finanziata da Equita, che con il suo fondo di debito aveva sottoscritto un prestito obbligazionario subordinato emesso da Sparta 60 spa, veicolo di investimento che controlla Covisian al 55,6% e che a sua volta fa capo per il 55,4% al fondo Aksìa Capital IV e per il resto ai coinvestitori Faso IV Sicav (gestita da Five Arrows), Schroder Adveq Europe, Crown Europe e altri soci di minoranza.
Nel novembre 2023 la controllata Covisian Credit Management, tra i principali player del mercato italiano di gestione del credito, ha annunciato l’acquisizione del 100% del capitale di Credires, società fondata nel 1969 a Pontedera con il nome di SEK-Securitas e oggi specializzata nella gestione del recupero crediti (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre nel dicembre 2023 il gruppo ha acquisito poi Esosphera srl, tra le prime aziende in Italia a sviluppare soluzioni proprietarie di voicebot e chatbot basate sull’Intelligenza Artificiale conversazionale volte a migliorare la customer experience (si veda altro articolo di BeBeez). E infine, lo scorso gennaio, ha investito in CUP Solidale srl, la startup che ha sviluppato il primo aggregatore e comparatore web di servizi e prestazioni sanitarie private(si veda altro articolo di BeBeez).
Sotto la supervisione del nuovo cfo , Marcello Faticoni, nominato nel marzo 2023 (si veda qui il comunicato stampa), il gruppo Covisian ha chiuso il bilancio 2023 con un valore della produzione di 384,1 milioni di euro, ricavi netti per 371,6 milioni, un ebitda di 27,7 milioni e un debito finanziario netto di 54,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).