Cresce ancora Confidi Systema!, il confidi nato nel 2016 dalla fusione di una trentina di soggetti rappresentanti di Confartigianato, Confindustria e Confagricoltura della Lombardia, e poi cresciuto nel 2021 e 2022 con l’incorporazione di due confidi artigiani a Cesena e Bergamo. Ieri, infatti, Confidi Systema! ha annunciato la fusione per incorporazione, con decorrenza dal 1° ottobre, di altri quattro confidi e cioé: Cooperativa Artigiana di Garanzia di Lecco, Cooperativa Artigiana di Garanzia di Brescia, Creditfidi e Sinvest (a oggi in liquidazione) (si veda qui il comunicato stampa).
Come effetto di quest’operazione, la base associativa di Confidi Systema! sale a oltre 93mila imprese, con un incremento dello stock complessivo delle garanzie rilasciate di circa 15,3 milioni di euro, grazie ai 22,8 mila nuovi soci rivenienti dall’aggregazione con le altre realtà
L’operazione, ha spiegato Confidi Systema!, è motivata dalla comune volontà di favorire il finanziamento dei soci da parte di banche e altri soggetti operanti nel settore finanziario attraverso l’attività di garanzia collettiva dei fidi, ampliando le opportunità a cui le imprese possono accedere per supportare i propri progetti di crescita e sviluppo.
“Come prima cosa voglio ringraziare profondamente i soci di Creditfidi, Cooperativa Artigiana di Garanzia di Lecco, Cooperativa Artigiana di Garanzia di Brescia e Sinvest e i loro presidenti per aver creduto in questo progetto raggiungendo oggi questo significativo risultato. Da imprenditore impegnato da tanti anni nel mondo dei confidi sono consapevole che le nuove sfide che ci attendono sul mercato possono essere colte solo unendo le forze”, ha dichiarato Davide Galli, presidente di Confidi Systema!. “Con quest’operazione diamo continuità all’obiettivo di essere sempre più vicini al mondo delle imprese offrendo prodotti nuovi, rafforzando il presidio territoriale, e garantendo maggiore forza contrattuale e robusti processi operativi. Inoltre, grazie al coinvolgimento di Creditfidi, nasce la nuova Area Territoriale Centro Italia, che consentirà nuove esperienze di servizio sul territorio con le imprese, le banche e le istituzioni”.
Per quanto riguarda l’andamento del business, la settimana scorsa Confidi ha reso noti i dati relativi al primo semestre di quest’anno, che si è chiuso con outstanding di finanziamenti garantiti superiore ai 666 milioni e uno stock di crediti diretti a oltre 77 milioni, a fronte di un totale dell’attivo di 187,7 mila euro, fondi propri per 83,9 milioni, un total capital ratio del 44,9% e un utile di esercizio di 840 mila euro (si veda qui il comunicato stampa). Il bilancio 2023, invece, si era chiuso con un outstanding di finanziamenti garantiti di 615 milioni di euro e outstanding di crediti diretti per 90 milioni, che hanno portato il Confidi a chiudere il bilancio con un totale attivo superiore ai 204 milioni, un total capital ratio del 44,09%, fondi propri per 84,8 milioni e con 2,1 milioni di euro di utile netto (si veda qui il comunicato stampa)
Significativo l’andamento delle operazioni cosiddette di importo ridotto ammesse al Fondo di garanzia pmi senza valutazione del merito di credito, se in presenza della garanzia di un confidi. L’aumento dell’ammontare ammissibile da 40 a 80 mila euro attraverso i confidi, introdotto in via transitorio con la recente riforma del Fondo di garanzia pmi ha più che raddoppiato a livello generale il numero delle operazioni sul mercato, tanto che nel semestre Confidi Systema ha erogato 510 operazioni contro le 56 del periodo corrispondente del 2023.
Ricordiamo poi Confidi Systema!, accanto alla tradizionale attività di garanzia dei crediti bancari erogati alle pmi, impiega il bilancio per sottoscrivere minibond. Tra questi cui ricordiamo, per esempio i minibond emessi da De Cecco (si veda altro articolo di BeBeez), Impresa Bacchi (si veda altro articolo di BeBeez), Asja Ambiente Italia spa (si veda altro articolo di BeBeez).