Debutterà oggi all’Aim Italia Wiit, società specializzata nell’outsourcing informatico per medie aziende e nell’erogazione dei servizi in modalità Cloud, con una capitalizzazione di 115,5 milioni di euro e un flottante del 24,1% (27,7% in ipotesi di totale esercizio della greenshoe) (scarica qui il comunicato stampa).
Wiit era sinora controllata all’82% dal ceo Alessandro Cozzi e partecipata dal maggio 2013 all’11% dal fondo Information & Communication Technology gestito da HAT-Orizzonte sgr.
Il collocamento istituzionale ha riguardato sia azioni di nuova emissione a fronte di un aumento di capitale della società (330.010 azioni) sia azioni messe in vendita da Orizzonte sgr (287.190 azioni ) sia azioni messe a disposizione da parte di Wiit Fin srl per l’esercizio dell’opzione di over allottment (92.560 azioni).
Il capitale della società post collocamento è composto da 2.566.074 azioni, di cui 709.760 quotate e 1.856.314 azioni non quotate facenti capo agli azionisti pre-collocamento.
Witt ha raccolto 31,9 milioni di euro (assumendo l’esercizio della greenshoe, 27,8 milioni senza) ed è stata prezzata 45 euro per azione, nella fascia medio alta del range, grazie a una domanda molto forte: ordini per ben 86 milioni, pervenuti da circa 60 investitori istituzionali, di cui il 47% investitori esteri, con forte presenza da parte di investitori anglosassoni.
Un simile interesse anche da parte degli investitori esteri sul segmento small e mid cap può essere spiegato anche dalla prospettiva di intervento dei Pir sull’Aim, che, portando più liquidità, tenderà anche a spingere al rialzo le quotazioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Wiit è assistita da Advance Sim (Nomad e advisor finanziario) e da Intermonte (global coordinator e book runner), entrambi assistiti da DLA Piper; Pedersoli Studio Legale agisce in qualità di advisor legale dell’amittente, Deloitte come società di revisione, Pirola Pennuto Zei, quale consulente fiscale.
La quotazione, approvata lo scorso maggio dall’assemblea (si veda altro articolo di BeBeez), era un passo atteso. Nell’agosto 2016 Wiit aveva emesso un bond convertibile per un massimo di 5 milioni di euro a scadenza 4 anni e mezzo con cedola 2,5%, propedeutico alla quotazione all’Aim Italia nell’arco dei successivi 18 mesi (si veda altro articolo di BeBeez).
Prima ancora, nel novembre 2015, la società aveva un minibond da 2 milioni di euro che era stato interamente sottoscritto dal fondo HI CrescItalia pmi gestito da Hedge Invest sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Wiit ha chiuso il 2016 con ricavi consolidati per 15,3 milioni di euro (dai 12,8 milioni del 2015) e un ebitda rettificato di 4,7 milioni (da 3,8 milioni), con un indebitamento finanziario netto di 8,9 milioni, di cui circa 4,3 milioni derivante dal bond convertibile, la cui conversione in azioni è prevista prima della quotazione.
I dati del Budget 2017 prevedono per l’anno in corso ricavi operativi per 19,8 milioni, con una stima di crescita del 29,1% dal 2016. Al 1° gennaio 2017 il valore complessivo del portafoglio ordini era di 58,1 milioni. Nel corso del 2017, il budget prevede un aumento dei costi operativi, ampiamente coperto dai ricavi con la generazione di un ebitda rettificato di 8,4 milioni, in crescita del 78,8% rispetto a quanto ottenuto nel 2016.
E a proposito di ebitda, nell’ambito dell’operazione è previsto un meccanismo di emissione a titolo gratuito di nuove azioni Wiit in caso di mancato raggiungimento di un ebitda rettificato di 8 milioni (le c.d. Remedy Shares). Ricorrendone le condizioni, le azioni saranno assegnate, successivamente all’approvazione del bilancio di esercizio 2017, a tutti gli azionisti diversi dagli attuali azionisti della società.