di Alessandro Albano
E’ partita sottotono l’avventura in Borsa di Gentili Mosconi, il gruppo comasco di design, trasformazione, stampa e personalizzazione di tessuti grezzi a servizio della maggior parte dei player internazionali del lusso, sbarcato all’Euronext Growth Milan martedì 7 febbraio, dopo aver raccolto 23 milioni di euro dagli investitori e in particolare dai due cornerstone investor, cioé l’italiana Palladio Holding, che investe nel capitale di società sia non quotate sia quotate, e il wealth manager con sede in Liechtenstein, Mahrberg. L’annuncio dell’imminente quotazione e dell’impegno dei due cornerstone investor per un investimento complessivo di 5 milioni di euro era stato dato lo scorso gennaio (si veda altro articolo di BeBeez).
Il titolo ha infatti chiuso la prima seduta del 7 febbraio a 3,77 euro per azione per poi ripiegare ieri a 3,76 euro, quindi sostanzialmente a ridosso del prezzo di ipo di 3,75 euro per azione. Nel dettaglio sono state infatti collocate 5,33 milioni di azioni, di cui 4 milioni in aumento di capitale (per un valore di 15 milioni di euro) e il resto messe in vendita dagli azionisti di riferimento Francesco Gentili e Patrizia Mosconi, più altre 800 mila azioni relative all’opzione di over allotment concessa a favore di Equita Sim., con un flottante del 21,1% (25,3% con esercizio totale della greenshoe), per una capitalizzazione iniziale di 71 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
A valle del collocamento, escludendo l’esercizio della greenshoe, Francesco Gentili (presidente e ad) si è diluito dal 52% al 37,4%, mentre Patrizia Mosconi (amministratore) è scesa dal 48% al 34,5%, con Palladio e Mahrberg che possiedono congiuntamente il 7% e il resto in mano al mercato.
Nell’operazione Equita Sim ha agito in qualità di Sole Global Coordinator, Joint Bookrunner, Euronext Growth Advisor e Specialista sole global coordinator. Gentili Mosconi è stata inoltre assistita anche da TP ICAP in qualità di joint bookrunner; da Emintad Italy per gli aspetti finanziari e da Grimaldi Studio Legale per gli aspetti legali dell’operazione e, infine, da Deloitte come società di revisione dell’emittente.
Come spiegato nella nota diffusa il primo giorno di quotazione, “i proventi netti derivanti dall’offerta saranno utilizzati dal gruppo per finanziare la crescita per linee esterne e consolidare il proprio posizionamento competitivo sul mercato affermandosi come operatore di riferimento nella produzione e creazione di tessuti e accessori Made in Italy del settore moda di lusso. La strategia di crescita del gruppo è volta, in particolar modo a sviluppare una piattaforma integrata, efficiente e sostenibile” (si veda qui il comunicato stampa). Il che significa crescere anche per acquisizioni, avendo già iniziato già nel 2015 con l’acquisto della stamperia Emme che gestisce circa il 70% delle esigenze di stampa e che ha permesso a Gentili Mosconi di controllare l’intera catena del valore.
Coe si legge nel Documento di ammissione, il gruppo prevede di chiudere il 2022 con un fatturato complessivo di oltre 50 milioni, di cui circa il 41% in Italia e il restante 59% all’estero, dopo un aumento dei ricavi del 30% nel primo semestre 2022 a 26,2 milioni dai 20,2 milioni del giugno 2021 con valore totale della produzione in crescita del 36% a 28 milioni, e utile raddoppiato a 3,4 milioni contro gli 1,3 milioni del giugno 2021. La società aveva chiuso il 2021 con 40 milioni di euro di ricavi, 4,34 milioni di ebitda e un indebitamento finanziario netto di 2,3 milioni (si veda il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).