Hanne Darboven – Untitled/senza titolo, 1976, marker on paper/pennarello su carta, dittico/diptych, cm.29,5×21 each/cad
(ph.Carlo Favero)
titolo mostra: Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi
artisti: William Anastasi, Hanne Darboven, Gino De Dominicis, Sol LeWitt, Agnes Martin, Pino Pascali, Francesca Woodman
data inaugurazione: mercoledì 6 giugno 2018 dalle ore 19:00 alle ore 21:30
luogo: Galleria Tiziana Di Caro
indirizzo: piazzetta Nilo, 7 – 80134, Napoli
info: +390815525526 – info@tizianadicaro.it
orari: da lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 19:00 o su appuntamento
chiusura mostra: venerdì 27 luglio 2018
La galleria Tiziana Di Caro ospita la mostra intitolata Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi che include opere di William Anastasi, Hanne Darboven, Gino De Dominicis, Sol LeWitt, Agnes Martin, Pino Pascali e Francesca Woodman. La mostra inaugura mercoledì 6 giugno 2018 alle ore 19:00.
Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi è un’appropriazione da David Foster Wallace, che più volte ha citato questa locuzione, in ultimo ne “Il re pallido”, e che nel 2013 è divenuta anche il titolo della biografia dedicatagli da D. T. Max.
L’idea della mostra consiste nella raccolta di opere di alcuni degli artisti che Tiziana Di Caro ha sempre considerato un riferimento. Coloro che hanno fatto confluire la sua attenzione in precise dinamiche artistiche e che rappresentano delle presenze costanti nelle sue scelte di gusto, sia per la natura poetica e al contempo sperimentale delle loro opere, sia per la condotta “militante” della loro ricerca.
Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi, oltre ad essere una frase bellissima, è stata scelta in relazione ad una combinazione cronologia che lega l’apertura della Galleria Tiziana Di Caro alla scomparsa di David Foster Wallace nel 2008. Attraverso la lettura di alcuni dei suoi testi, DFW ha indotto la Di Caro a una costante riflessione sull’arte, pur trattando uno spettro tematico altro, intriso di riferimenti eterogenei, comunque legati a una visione poliedrica del mondo, estremamente vivida al punto da poter essere associata anche ad una nicchia complessa seppur esclusiva come quella delle arti visive.
Le opere del gruppo di artisti che include William Anastasi, Hanne Darboven, Gino De Dominicis, Sol LeWitt, Agnes Martin, Pino Pascali e Francesca Woodman ben si prestano all’idea che Tiziana Di Caro da sempre ha in mente di “astanza”, per dirla con le parole di Cesare Brandi, che conia questo termine per fare riferimento alle opere d’arte che attraversano la storia, assorbendone l’esperienza, senza mai smettere di essere attuali.
Ogni forma artistica ha un valore che va al di là del tempo e dello spazio. Non parlo solo delle arti visive, ma anche della letteratura, della musica come di qualsiasi altro ambito del sapere, per cui l’obsolescenza non è necessariamente contemplata. I fantasmi a cui si fa riferimento nel titolo sono quelle “idee” che ognuno di noi tende a elaborare in relazione a persone che si immagina di conoscere pur non avendole mai incontrate. In questa mostra quindi non si intende parlare di aldilà, tanto meno di figure ectoplasmiche, bensì di sentimenti che derivano dalla conseguenza del “guardare”, che trascendono qualsiasi aspetto fisico per divenire pura astrazione, un atto di amore nel momento in cui la tensione verso l’opera, o verso l’artista ha il sopravvento su qualsiasi altra considerazione oggettiva.