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di Filippo Zigante.
Quando si pensa a Capri si pensa ad un mondo particolare, fatto di luce, di sole di mare e di mille storie, storie affascinanti di amori e di intrighi, di passioni travolgenti che durano il tempo di una vacanza, insomma di un mondo che ci ricorda tanto quello, anch’esso un po’ romantico ed un po’ fatuo, dell’operetta.
Il genere così denominato trionfò tra la seconda metà dell’800 e gli inizi del ‘900 grazie a compositori illustri, che una male informata critica ha talvolta relegato in una sorta di serie B, laddove c’è tanta musica pregevole che ancora oggi piace ascoltare.
E la Fondazione Franco Michele Napolitano, continuando, sotto la sicura guida del suo direttore artistico Maria Sbeglia, nel suo lungo percorso di diffusione della cultura musicale, nell’ormai tradizionale rassegna
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“ANACAPRIFAMUSICA” ci ha voluto regalare venerdì scorso, una serata di compiacimento antologico, incentrato sulla produzione di quello che è stato l’iniziatore del genere, Jacques Offenbach, e, fruendo della presenza di Artisti di alto profilo, ha donato al suo pubblico emozioni e momenti di autentico piacere conditi da un pizzico di nostalgia per un mondo che, pur essendo ormai tramontato, ancora riesce ad incantarci.
Leslie Visco soprano ed Eufemia Tufano mezzosoprano, con ineguagliabile presenza scenica che ha fatto da supporto ad una tecnica raffinata e ad una squisita sensibilità, hanno dato vita a brani tratti da capolavori un tempo famosi, come, per citarne solo alcune, “La Perichole”, l’”Orfeo all’Inferno”, “I racconti di Hoffman”.
Ed ancora il pianista Francesco Pareti ci ha fatto ascoltare pagine delicate sempre di Offenbach e un momento di raffinato umorismo di Gioacchino Rossini, che trasse per questo breve componimento ispirazione da una presunta fama “iettatoria” di Offenbach.
Le due cantanti, ciascuna grande interprete delle arie a loro affidate, ci hanno poi dato un saggio d’insieme nel duetto della “Lakmé” di Delibes e nella celeberrima “barcarola” dei “Racconti di Hoffman”.
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Mariarosaria Passante ha illustrato in maniera chiara ed impeccabile ciascuno dei brani presentati raccontando succintamente la trama dell’operetta dalla quale venivano tratti, facilitandone così l’ascolto e la comprensione.
Una serata godibilissima che ben si armonizzava con il felice momento vacanziero dell’Isola.