Al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Mercoledì 27 novembre 2019 – per i concerti della Serie Rubino, Sala Verdi – è in programma Beatrice Rana (qui sopra in foto), dotata della straordinaria semplicità di una grande artista. Un talento prodigioso che sta impressionando le platee di tutto il mondo per la sua maturità e per la profonda personalità musicale: beniamina del pubblico della Società dei Concerti si ripresenta, fresca vincitrice di un Diapason d’Or per la sua ultima fatica discografica, con un programma che include gli Studi op. 25 di Chopin, le evocazioni spagnole con Iberia di Albeniz e la spettacolare Suite di Stravinsky Petrushka.
A Milano sarà di scena, oltre che con Chopin di Albeniz, con Petrouchka di Stravinsky
Mercoledì 27 Novembre 2019 – ore 20.45
BEATRICE RANA, pianoforte
Fredric Chopin, Studi op. 25
Isaac Albeniz, Iberia, III Volume
Igor Stravinsky, Petrouchka
A soli ventiquattro anni, la pianista Beatrice Rana, che vive a Roma, si è già imposta nel panorama musicale internazionale ottenendo l’apprezzamento e l’interesse di associazioni concertistiche, direttori d’orchestra, critici e pubblico di numerosi Paesi.
L’anno 2017 resterà per sempre una pietra miliare nella carriera di Beatrice Rana per la pubblicazione di un CD con le Variazioni Goldberg (Warner Classics), con cui ha ottenuto critiche entusiastiche in tutto il mondo musicale e grazie al quale ha vinto un Gramophone Award nella categoria “Young Artist of the Year” oltre che un Premio Edison nella categoria “Discovery of the Year”. Nel giugno 2018 è stata eletta Artista Femminile dell’Anno ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.
Beatrice Rana si esibisce nelle sale da concerto e per i festival più prestigiosi, tra cui la Konzerthaus ed il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center e la Carnegie Hall di New York, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la KKL di Lucerna, la Philharmonie di Colonia, il Prinzregententheater e la Herkulessaal di Monaco, la Alte Oper di Francoforte, la Società dei Concerti di Milano, Ferrara Musica, il Festival di Verbier, il Klavier Festival della Ruhr, il LAC di Lugano, il Festival La Roque d’Anthéron, il Festival di Montpellier, il Festival Rencontres Musicales d’Evian, il Festival Enescu di Bucarest, il Mostly Mozart di New York, il San Francisco Performances, la Walt Disney Hall, l’ Hollywood Bowl di Los Angeles, il Kennedy Center di Washington.
Beatrice Rana collabora con direttori del calibro di Chailly, Pappano, Nézet-Séguin, Luisi, Temirkanov, Noseda, Krivine, Märkl, Pinnock, Gaffigan, Mälkki Slatkin e Mehta. Le orchestre con cui si è esibita sono tra le più prestigiose la London Philharmonic, la City of Birmingham, la BBC Symphony, la Philadelphia, la Los Angeles Philharmonic, la Detroit Symphony, la NHK Symphony, la Dallas Symphony, la Seoul Philharmonic, l’Orchestre National de France, la Tonkünstler, la Lucerne Symphony, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di Helsinki, la Filarmonica di San Pietroburgo.
Nelle stagioni 2018/19 e 2019/20, Beatrice Rana ha debuttato o debutterà con la Royal Concertgebouw, la Chicago Symphony, la San Francisco Symphony, l’Orchestre de Paris, la Melbourne Symphony, la Bayerische Rundfunk, la Hessischer Rundfunk, la Pittsburgh Symphony, la Sinfonica di Vienna, l’Orquesta Nacional de España, la Royal Liverpool Philharmonic, la Sinfonica Nazionale Danese, la Royal Stockholm Philharmonic; sono previste inoltre nuove collaborazioni con la Philadelphia Orchestra con Nézet-Seguin a Philadelphia e alla Carnegie Hall di New York, con la Tonkünstler Orchester e Sado al Musikverein, con la Detroit Symphony Orchestra e Nagano, con la London Philharmonic e Jurowsky ed inizierà una residenza all’Opera di Zurigo con Luisi e la Philharmonia di Zurigo per il ciclo integrale dei Concerti di Beethoven. Terrà dei recital per la serie Great Performers della Victoria Hall di Ginevra, per il Prinzregententheater di Monaco, per la Queen Elizabeth Hall e la Wigmore Hall di Londra, per la Philharmonie di Essen, per la Gulbenkian Foundation di Lisbona, per il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e molti altri.
Nel 2015 Beatrice Rana ha pubblicato il suo primo album in esclusiva per Warner Classics, comprendente il Secondo Concerto per pianoforte di Prokofiev e il Primo Concerto di Tchaikovsky con Antonio Pappano e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Il CD ha ottenuto grande successo internazionale ed ha ricevuto il prestigioso Editor’s Choice della rivistra Gramophone e il Newcomer of the Year Award del BBC Music Magazine.
Negli anni 2015-17 Beatrice Rana è stata inserita nel prestigioso BBC New Generation Artist Scheme, che gli ha permesso di effettuare diverse registrazioni e di suonare con le Orchestre della BBC. Nell’aprile 2016 ha ricevuto un Borletti-Buitoni Trust.
Nel giugno 2013, Beatrice Rana ha vinto la Medaglia d’Argento e il Premio del pubblico al prestigioso Concorso Van Cliburn. Ha attirato l’attenzione internazionale a 18 anni, nel 2011, vincendo il primo premio e tutti i premi speciali al Concorso internazionale di Montreal.
Vincitrice di un numero impressionante di primi premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali, come il Concorso “Muzio Clementi”, “Concorso Pianistico Internazionale della Repubblica di San Marino” e “Bang&Olufsen PianoRAMA Competition”. Attualmente studia con Benedetto Lupo a Roma.
Nata da una famiglia di musicisti nel 1993, Beatrice Rana ha debuttato come solista con l’orchestra all’età di nove anni, eseguendo il Concerto in Fa minore di Bach. Beatrice Rana ha iniziato i suoi studi musicali all’età di quattro anni e ha conseguito il diploma in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, dove ha anche studiato composizione con Marco della Sciucca.