In omaggio ad uno dei più emblematici scultori italiani del’900, Gio’ Pomodoro, la Galleria Nazionale delle Marche dedica una singolare antologica, inaugurando, il 19 aprile la mostra “Panta rei”. Negli spazi prestigiosi di Palazzo Ducale a Urbino, sede della Galleria Nazionale delle Marche, dal 19 aprile verrà infatti ospitata la mostra tematica “Panta Rei” dedicata all’artista montefeltrino Gio’ Pomodoro (Orciano di Pesaro, 1930 – Milano, 2002). La mostra, fortemente voluta dal Direttore Peter Aufreiter, nasce dal progetto ideato dall’architetto Marisa Zattini, curatrice dell’evento, col figlio dell’artista Bruto Pomodoro che propone un dialogo inedito fra l’arte rinascimentale e la scultura classica contemporanea. Questo omaggio al Maestro marchigiano – uno fra gli scultori italiani più significativi del dopoguerra – avviene a sedici anni dalla sua scomparsa e a quattordici anni dall’inaugurazione della piazza a lui dedicata a Orciano, grande “Luogo scolpito” dell’artista nelle sue amate terre d’origine. Profondamente legato ai propri luoghi natali, Gio’ Pomodoro ha più volte ricordato quanto la cultura materiale, paesaggistica e storica del Montefeltro abbia influito sul suo percorso artistico e intellettuale: la scoperta in età giovanile dei capolavori dell’umanesimo rinascimentale, in particolare quelli di Piero della Francesca e di Raffaello custoditi nelle sale della Galleria Nazionale, sono stati fondamentali per lo sviluppo creativo del giovane artista. Il cortile di Palazzo Ducale, nelle sopralogge e negli affascinanti spazi sotterranei, appannaggio della corte di Federico, Duca di Montefeltro, ospita 25 sculture fra marmi, bronzi e poliesteri, alcuni di dimensioni monumentali. A completamento della mostra si potranno ammirare una dozzina di grandi carte disegnate a china, alcune delle quali inedite, strettamente connesse al ciclo delle Tensioni, alle quali il progetto espositivo è interamente dedicato.