Il focus sulle donne è relativamente nuovo nel mondo dell’arte, dove gli uomini hanno dominato per decadi sia nelle aste che nei musei. Il dipinto di Georgia O’Keeffe “Jimson Weed/White Flower No. 1”, battuto per 44,4 milioni di dollari in un’asta del 2014 detiene il record femminile. Di contro il record ogni tempo ottenuto in un’asta appartiene a Pablo Picasso con “Les Femme d’Alger (Version ‘O’)” battuto per 179,4 milioni di dollari nel 2015. Le cose però stanno cambiando con dealer e curatori continuamente alla ricerca di nuovi talenti e a scandagliare nella storia per trovare artiste trascurate. Il museo di arte moderna di San Francisco sta preparando la prima mostra in un museo americano della libanese Etel Adnan (92 anni). L’artista giapponese ottantottenne Yayoi Kusama, che attrae folle enormi in tutto il mondo, vede una sua mostra aprire i battenti al museo del miliardario Eli Broad a Los Angeles questo weekend. “Metà dell’umanità è una risorsa non sfruttata”, così l’artista John Currin si è espresso ad una conferenza sulle idee di investimento organizzata dall’ex fund manager di hedge fund Richard Hurowitz questa settimana “Cosa abbiamo perso negli ultimi 400 anni perché le donne non hanno dipinto?”. Alcuni artisti ricercati si concentrano sul corpo femminile. I 16 pastelli astratti di Hollowell (si veda bebeez) – un gioco di curve riccioli e sfere – venduti in meno di 40 minuti allo stand della Pace Gallery durante la preview della Frieze art fair a Londra questo mese a 6.500 dollari l’uno. Alla fine dell’evento 40 persone hanno aggiunto il loro nome alla lista d’attesa stando al Presidente della galleria Marc Glimcher. Nella sua mostra sold out presso Pace in Palo Alto in California, i pezzi standard vengono ceduti intorno ai 30.000 dollari e i trittici intorno ai 45.000. Si veda Bloomberg.