Gustav Klimt, pittore simbolista viennese e cofondatore del movimento della Secessione viennese, divenne famoso per la prima volta come pittore murale. Successivamente divenne noto per i suoi dipinti di donne, comprese quelle di spicco nella società viennese intorno al primo ventennio del ‘900. Questo periodo della carriera dell’artista è stato soprannominato la “fase d’oro” ed è stato caratterizzato da suggestivi ritratti decorati con scintillanti foglie d’oro, che hanno catturato l’immaginazione del pubblico per decenni. Ora, tuttavia, la Neue Galerie di New York si concentra su una parte significativa dell’opera di Klimt che è stata messa in ombra dai famosi ritratti tardivi dell’artista, con la mostra Klimt Landscapes, che si terrà negli spazi della Galleria fino al 6 maggio.
Dipinti prevalentemente tra il 1898 e il 1918, i paesaggi di Klimt furono realizzati per il piacere dell’artista durante le vacanze estive nella campagna austriaca, e in particolare sul lago Attersee nella regione del Salzkammergut. Queste opere costituiscono una parte sostanziale dell’opera complessiva di Klimt e furono celebrate durante la sua vita.
Nell’inverno del 1903, circa 20 paesaggi furono esposti nell’unica grande mostra personale dell’artista a Vienna prima della sua morte. Conosciute per il loro innovativo formato quadrato, che tradiva l’interesse dell’artista per la fotografia, e realizzate en plein-air (all’esterno), un approccio favorito anche dagli Impressionisti, queste opere bucoliche furono elogiate dalla critica contemporanea e molto ricercate dai collezionisti.
L’attuale mostra combina i capolavori della collezione Klimt della Neue Galerie con importanti prestiti provenienti da diverse collezioni private e pubbliche negli Stati Uniti e in Europa. Le scene della natura di Klimt sono contestualizzate nella traiettoria più ampia della sua carriera artistica, che si è sviluppata da uno stile pittorico accademico verso una maggiore adozione delle tendenze simboliste e Art Nouveau.
Oggetti fotografici e di design di artisti della Wiener Werkstätte (laboratori di Vienna) accompagnano i dipinti di Klimt e sottolineano la posizione centrale dell’artista nel vivace ambiente artistico della Vienna di inizio secolo. La mostra mette in risalto anche gli importanti rapporti personali di Klimt, ad esempio con la stilista Emilie Flöge, la cui famiglia l’artista spesso accompagnava durante le sue produttive vacanze estive.