“Recito sul serio, disegno per gioco”, questo il senso dell’arte per Silvia Siravo, attrice principalmente di teatro, che sarà presente con una sua esposizione: dall’11 gennaio al 2 febbraio 2020 – l’inaugurazione il sabato 18 alle 16.30 – presso lo spazio espositivo ArTé Galleria del Passante Ferroviario di Porta Vittoria a Milano in Viale Molise, ci saranno i suoi disegni, all’interno di una collettiva Eravamo Quattro Amici OnLine, che riunisce in realtà un nutrito gruppo di una dozzina di artisti. All’inizio il luogo di incontro all’inizio è stato il web e ora i “quattro amici al bar” sono aumentati e mostrano insieme nell’ottica della condivisione le loro opere, pittori, grafici, illustratori, fotografi uniti dall’unica passione dell’amore per l’Arte. Oltre alla Siravo, Alf (Matthew Endicott), Angela Maria Iuliano, Emma Cella, Giampaolo Graziato, Lucia Polo, Massimo Lupato, Matteo Fralli, Roberto Cerè, Roberto Gandoli, Giovanni Neri, Susi Gironi, Pier Tancredi De-Coll’, Tonia Gentile. La mostra è sostenuta dall’Associazione le BA, Le Belle Arti, patrocinata dla Comune di Milano, ritenuta di rilevanza regionale dalla Regione Lombardia.
Per l’artista il 2020 si annuncia ricco di impegni; sarà infatti al Carcano di Milano con La cena delle belve, poi a Roma con un giallo, al Teatro Ciak, La scala a chiocciola a febbraio; quindi dal 5 all’8 marzo al Teatro Palladium con Le Troiane di Seneca, traduzione e drammaturgia di Fabrizio Sinisi, direzione di Alessandro Machia – con Paolo Bonacelli, Edoardo Siravo, Alessandra Fallucchi, Cecilia Zingaro, Marcella Favilla, Gabriella Casali – nel ruolo di Elena, in una riscrittura originale. Uno spettacolo che ho già fatto e che era andato molto bene come Erano Tutti miei figli di Arthur Miller, per la regia di Giuseppe Dipasquale, con Mariano Rigillo con il quale sarò in Sicilia dal 27 marzo al 5 aprile al Teatro Biondo di Palermo e dal 16 aprile al 3 maggio al Teatro Brancati di Catania. Per tutta la stagione 2019/2020, sarà infineospite fissa nella trasmissione di Gigi Marzullo, “Milleeunlibro”, nella quale legge brani tratti dai libri presentati in puntata.
L’abbiamo incontrata per farci raccontare la sua voglia di spaziare e di giocare con l’ironia e le abbia chiesto: Cosa rappresenta la pittura per lei e quale interazione ha con il suo lavoro in scena? “Certamente esiste un’interazione perché la pittura, che amo molto, mi aiuta nell’ispirazione per costruire un personaggio a partire da un contesto. Quando sono in tournée appena posso vado a vedere una mostra proprio perché l’arte è la mia fonte di ispirazione nel personaggio. E’ allo stesso tempo uno strumento e un piacere e quando sono io che mi metto in gioco in prima linea, se recito sul serio, disegno per gioco, con umiltà e con divertimento. Per me è uno sfogo e quando ad esempio ci sono lunghe prove, disegno nelle pause per rilassarmi prendendo ispirazione dallo spettacolo. Ritraggo i miei colleghi facendo della caricature ad esempio. I miei disegni sono ironici anche quando nascono da parole o poesie, forse anche per il ruolo che ricoprono nella mia vita. Giocosamente li chiamo “i miei sono mostri” che compaiono o sul treno o sul copione o tra i camerini, nascono per caso, irriverenti e dolenti, dalla mia anima bambina.”
Silvia Siravo, figlia d’arte – i suoi genitori sono Edoardo Siravo e Anna Teresa Rossini – si è diplomata all’Accademia Nazionale D’arte Drammatica Silvio D’Amico e da allora ha recitato con le maggiori compagnie italiane.
Partecipa a corsi di perfezionamento con Fura Dels Baus, Peter Clough e Peter Stein. Diretta da Armando Pugliese è Ofelia nell’ Amleto con Alessandro Preziosi e Viola nella Dodicesima Notte con Luca de Filippo. Interpreta Mommina In Questa sera si recita a soggetto per la regia di Ferdinando Ceriani. Tra gli altri lavori teatrali a cui partecipa ricordiamo anche Erano tutti i miei figli di Arthur Miller e Re Lear di William Shakespeare entrambi con Mariano Rigillo e la regia di G. Dipasquale. Vince il premio “Ombra della sera” come miglior attrice emergente e il premio miglior attrice rivelazione “Franco Enriquez”. Al cinema ha recitato nel film Prova a volare di L. Cicconi Massi con Riccardo Scamarcio, Ennio Fantastichini e Antonio Catania.
In televisione partecipa alla trasmissione “Domenica In” condotta da Pippo Baudo.
a cura di Ilaria Guidantoni