È affidato allo straordinario pianista Arcadi Volodos, classe 1972, il concerto per la Serie Smeraldo in Sala Verdi al Conservatorio di Milano, in programma il 5 febbraio prossimo. Originario di San Pietroburgo, formatosi a Mosca poi a Parigi e Madrid, è stato definito “il nuovo Horowitz” e “poeta della tastiera senza pari” dal giornale The Indipendent per le sue interpretazioni del repertorio russo e romantico. La sua recente incisione per Sony Classica” Volodos Plays Brahms” ha vinto l’anno scorso il “Gramophone Award” come miglior incisione strumentale dell’anno, il “Diapason d’or” e “Edison Klassiek”. Il programma del recital del 5 febbraio traccia un viaggio raffinato nell’anima più intima del romanticismo del 19° secolo, accostando due compositori di enorme importanza per la letteratura pianistica, Liszt e Schumann. Volodos propone il Sonetto 123 del Petrarca, La lugubre Gondola, St. François d’Assisi : La predica agli uccelli e la Ballata n. 2 in si minore del grande virtuoso ungherese; di Schumann la Marcia in re minore e la Musica serale tratte da Bunte Blätter Op. 99. Per concludere la Humoreske op. 20 che Schumann compose per l’amata moglie Clara.
Arcadi Volodos ha cominciato i suoi studi musicali con lezioni di canto e di direzione orchestrale. A partire dal 1987 ha intrapreso lo studio serio e strutturato del pianoforte al Conservatorio di San Pietroburgo, perfezionandosi in seguito con Galina Egiazarova al Conservatorio di Mosca e successivamente a Parigi e Madrid.
Sin dal debutto a New York nel 1996, Volodos ha lavorato con le maggiori orchestre tra cui Berliner Philharmoniker, Israel Philharmonic, Philharmonia, New York Philharmonic, Munich Philharmonic, Royal Concertgebouw, Dresden Staatskapelle, Orchestre de Paris, Leipzig Gewandhausorchester, Zurich Tonhalle Orchestra, Boston e Chicago Symphony.
Numerose le collaborazioni con i più importanti direttori tra cui Myung-Whun Chung, Lorin Maazel, Valery Gergiev, James Levine, Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Jukka-Pekka Saraste, Paavo Järvi, Christoph Eschenbach, Semyon Bychkov e Riccardo Chailly.
I recital per pianoforte sono sempre stati al centro della vita artistica di Volodos. Il suo repertorio include i grandi classici della tradizione pianistica tra cui Schubert, Schumann, Brahms, Beethoven, Liszt, Rachmaninov, Scriabin, Prokofiev e Ravel, assieme a opere meno note di Mompou, Lecuona e de Falla.
Volodos si esibisce regolarmente nelle più prestigiose sale da concerto del mondo tra cui la Philharmonie a Berlino, il Musikverein e Konzerthaus a Vienna, il Royal Festival Hall a Londra, il Concertgebouw a Amsterdam e il Théâtre des Champs-Elysées a Parigi ed in molte altre importanti città europee come Zurigo, Madrid, Barcellona, Roma, Varsavia, Bruxelles e Monaco. Ricorrenti sono le partecipazioni ai maggiori festival tra cui il Klavierfestival Ruhr, il Festival La Roque d’Anthéron e il Salzburg Festival.
Nel 1999 il disco del suo debutto alla Carnegie Hall di New York (Sony Classical) è stato premiato con il Gramophone Award. Da quel momento Arcadi Volodos ha inciso numerosi altri album tutti accolti calorosamente dalla critica internazionale. Tra questi spiccano “Volodos – Schubert, solo piano works”, un’interpretazione rivelatoria del compositore austriaco, “Rachmaninov Concerto n. 3” con i Berliner Philharmoniker e James Levine e “Tchaikovsky Concerto n. 1” con Seiji Ozawa e “Volodos Plays Listz” vincitore di numerosi premi discografici. Nel 2010 viene pubblicato il CD/DVD “Volodos in Vienna” e nel 2013 arriva un altro grande successo con l’album “Volodos Plays Mompou”, dedicato alla musica del compositore spagnolo Frederic Mompou, vincitore del Gramophone Award e dell’Echo Preis.
Nell’aprile 2017 Sony Classical ha pubblicato “Volodos Plays Brahms” con l’interpretazione delle opere 76, 117 e 118. L’album è stato immediatamente considerato punto di riferimento nel panorama musicale e premiato con due tra i maggiori premi discografici, Edison Classical Award e Diapason d’Or.
A cura di Ilaria Guidantoni
Mercoledì 5 Febbraio 2020 – ore 20.45
ARCADI VOLODOS, pianoforte
Franz Liszt, Sonetto 123 del Petrarca, La lugubre Gondola, Légende n.1 – St. Francois d’Assise: La prédication aux oiseaux, Ballata n.2 in si min.
Robert Schumann, Da Bunte Blätter op.99: Marsch ‐ Abendmusik, Humoreske in si bem. magg. op.20